La Tenda

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Cico pov:

Io:"grazie alla mia carriera da boy scout sarà una passeggiata" dissi fiero. La verità? Non ricordavo nulla e sapevo che sarebbe stato un fiasco, ma cercai di fare l'esperto. E poi mi piaceva vedere Stre ridere per le mie battute.
Io: "ok... Pre prima cosa dobbiamo montere i pali e poi passiamo al catino e dopo al sovratelo... Capito?"
Stre sembrava confuso, e lo dimostrò uscendosene con un "no" secco in risposta.
Dopo vari tentativi fallimentari cercammo su internet e riuscimmo a montare i pali.
Stre era più basso di me, e anche della tenda perciò per agganciare il catino al palo doveva mettersi in punta di piedi e ci arrivava appena. Che tenero!
Decisi di dargli una mano prendendolo in groppa
Io: "Stre... Tutto bene?"
Stre: "si perché?"
Io: "bhe... Non ci arrivi" dissi ridendo mentre lui metteva il broncio
Stre: "sei tu che hai preso una tenda troppo alta!"
Io: "dai vieni" mi avvicinai a lui e mi chinai per farlo salire.
Lui capì al volo e si aggrappó con una mano alla mia spalla, mentre con l'altra teneva il telo, che con fatica riuscì ad agganciare, mentre io lo tenevo per le coscie.
Io: "dai, vedi che ci riesci anche tu" dissi prendendolo in giro
Stre: "guarda che sono stato bravissimo"
Io: "eh... Proprio. Hai fatto tutto tu"
Stre: "vaffanculo" e cercò di soffocare una risata, con scarso successo.
Stavamo guardando la tenda.
Il sole stava tramontando e stava per fare buio, così Stre decise di "arredare" l'interno con delle lucine di Natale, facevano un'atmosfera così romantica...
Stesi un telo davanti alla tenda e ci sedemmo a mangiare dei panini guardando il tramonto.
Stre: "è così bello.."
Io:"mh?.. Cosa?"
Stre: "tutto questo. Non pensavo che avrei mai trovato una persona come te..."
Il mio cuore mancò un battito. Ogni volta che diceva delle cose del genere mi emozionavo
Io: "sai... Nemmeno io.." mi interruppi quando sentii che la sua mano prese la mia. Ci guardammo sorridendo, e poi ci sdraiammo a guardare il cielo mentre parlavamo.

Stre pov:

Ero così felice.
Avevo la testa appoggiata alla spalla di Cico, e facevo passare un dito su e giù sul suo petto, dal collo all'ombelico, pensando al fisico perfettamente scolpito, anzi, perfetto, che aveva.
Dopo poco iniziarono a vedersi le stelle, e lui mi indicava le costellazioni che conosceva.
Iniziava a sentirsi freddo e io mi rannicchiavo sempre di più fra me e me, non volevo dirlo per non rovinare il momento, ma lui capì subito.
Cico: "hai freddo?"
Io:"un po'..."
Mi sorrise
Cico: "vieni qua.."
E mi strinse fra le sue braccia.
Andammo avanti a parlare del più e del meno, fino a quando non ci venne sonno e decidemmo che forse era meglio andare in tenda, e poi... Dio solo sa cosa successe...

"Si" (Strecico - completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora