-SOLI-

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-15 gennaio, '44

22:58

Afferro di nuovo la grata della finestra che affaccia alla stanza di Andrej.

L'istinto mi ha portato di nuovo qui.

"Se sapessi che desiderio ho di toccarti,di esplorarti,mio novello amore."

La tenda è leggermente spostata rispetto a l'altra sera.
Posso vederlo meglio.

Mi si ferma il respiro appena Lui entra nella camera.
Ha un'asciugamano bagnato attorno alla vita.
Se lo toglie delicatamente per poi usarlo per sfregarsi i capelli.

Nudo.Irresistibile.
Mi eccito improvvisamente a pensare cosa gli farei in questo momento.
Purtroppo si riveste subito mettendosi delle mutande di seta e dei pantaloni di lana.
Ancora con un'erezione piuttosto evidente nei pantaloni,mi accorgo che sta venendo verso la finestra.
Velocemente cerco di scendere facendo un salto.

-17 gennaio,'44

00:15

-Piotrowski

Faccio l'ultimo tiro alla quarta sigaretta che ho fumato dopo tre di seguito e,un sorso al mio bicchierino di gin.

Lui sta pulendo i tavoli,mentre l'uomo del bancone lava alcuni bicchieri.
Sono qui da un'oretta circa e sono l'unico rimasto.

C'è silenzio.

"Karl!"

Urla Andrej all'uomo.
"Ora puoi andare ci penso io a finire,devi rispettare l'orario."

Viene verso di noi con un sorrisetto malizioso.
Mi passa davanti per andare dietro al bancone e Karl gli cede il lavoro per poi andarsene.

Soli.
Noi due.
Non aspettavo altro che questo.

"Dovremmo chiudere signore."

Alzo gli occhi guardando la sua bocca.

"Parli allora."

Mi alzo dallo sgabello andando verso di lui.

"Ho detto solo che d-dovremmo chiudere signore."

"Ed io ho detto solo che hai una bella voce."

Li arrivo vicino e li prendo il bicchiere dalle mani toccandogli il dito.

"Scusatemi signore ma non dovrei parlare con lei."

"Chiamami Henryk ti prego."

Si allontana con aria infastidita.

"Signore,ehm c-cioè Henryk n-non so cosa vogliate da me m-ma vi prego lasciate il l-locale dobbiamo chiudere."

Mi riavvicino a lui.Percepisco timidezza.

"Piacere comunque."

Abbasso il collo arrivando alla sua altezza.

Dopo uno scambio di sguardi parecchio intensi mi appresto a lasciare il posto.

In quei pochi istanti c'è stata sintonia fra noi.
Fra i nostri occhi.

Non avendo potuto toccarlo,una volta nel mio letto faccio quello che la mia immaginazione mi costringe a fare.

- 𝘼𝙣𝙙𝙧𝙚𝙟 -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora