Questa lezione di storia sembra infinita giuro, mi sono svegliata ma non riesco comunque a seguire, mi annoio troppo.
Suona la campanella e sono quasi felice, ma prima che possa parlare entra in classe un bidello dicendo alla prof. che l'ora dopo non ci sarebbe stato il professore di economia e figurati se quella stronza non si proponeva di rimanere a rompere un'altra ora perché tanto cosa vuoi che abbia da fare se non tornare a casa a dare da mangiare a diciotto gatti brutti come lei, perché con la faccia che ha era scontato che non se la sposasse nessuno.
Questa giornata mi sta davvero esaurendo e non voglio più stare in classe, alzo la mano e chiedo alla prof. di andare in bagno ma giuro che se mi dice di no oggi finisco dal preside.
Deve essere davvero di buon umore perché stranamente mi dice di sì, così non perdo tempo, mi alzo, esco velocemente dall'aula e vado in bagno, mi guardo allo specchio, mi sistemo un po' i capelli ma cerco di perdere più tempo possibile perché se dovessi sentire ancora mezza parola di quella gattara zitella potrei impazzire, così decido di andare a farmi un giro per la scuola tanto per i corridoi non passa nessuno.
Faccio un po' su e giù per le scale, guardo cosa combinano le altre classi, vado alle macchinette e prendo qualcosa da mangiare perché mi è venuta davvero una gran fame, cerco qualcosa di sano perché vorrei evitare di ingrassare ma tanto come al solito i miei buoni propositi svaniscono dopo mezzo secondo così mi prendo un Mars e mi siedo sulle scale a mangiarlo.
Sono davanti all'entrata e mentre mi gusto il mio fantastico Mars vedo entrare qualcuno.
È un ragazzo, deve essere nuovo oppure non so, non l'ho mai visto ma può essere perché in realtà non vengo troppo a scuola quindi magari c'è già da un pezzo ma non ci siamo mai incrociati.
Continuo a guardarlo per cercare di capire, anche lui mi guarda, d'altronde sono l'unica in questi corridoi, chi altro dovrebbe guardare?
Noto che è davvero un bel ragazzo, è alto, molto più alto di me, ha gli occhi verdi, i capelli castani tendente al biondo e si veste davvero bene, indossa anche lui un giubbotto di pelle nero, un maglione nero, dei jeans blu e ha le Mcqueen, io adoro quelle scarpe, vorrei davvero comprarle.
In ogni caso non ci faccio attenzione più di tanto, preferisco continuare a mangiare il mio Mars e a cercare di saltare il più possibile della lezione di storia.
Lui intanto lo vedo andare via ed entrare nell'aula del preside e mi chiedo come mai.
Decido di tornare in classe perché manca poco prima che la lezione finisca e quando la prof. mi vede rientrare non mi dice nulla,pur avendo passato ben mezz'ora fuori, come se non le importasse, come se non importasse a nessuno di quello che faccio.
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TUTTO SBAGLIATO
RomanceLei sempre sulle sue, solitaria, lunatica e distaccata dal mondo. Lui simile a lei, orgoglioso e testardo. Entrambi un po' persi, non credevano nell'amore fino a quando non si sono incontrati. Erano così sbagliati, ma quando stavano insieme non esis...