TUTTO SBAGLIATO

CAPITOLO 3

Finalmente sta giornata è finita e sono riuscita a sopportare ancora inglese e italiano prima di uscire.

Sono nel cortile della scuola a fumare una sigaretta mentre aspetto che mia madre venga a prendermi e mi guardo un po' in giro.

Dopo poco vedo uscire il ragazzo di stamattina, ma non avevo fatto caso a quanto davvero fosse bello, continuo a guardarlo fino a che anche lui non si gira e mi guarda, wow ha degli occhi verdi davvero spettacolari, rimango incantata quasi, sono sembrata veramente stupida ma non mi interessa perché anche se è molto bello non mi va di pensare a nessuno, non ho bisogno di un ragazzo e non lo voglio, e comunque lui non accenna neanche un sorriso, sembra abbia la faccia paralizzata quindi per quanto mi riguarda non c'è nulla di più.

Quando finisco la sigaretta noto che è arrivata mia madre, così faccio una corsetta e salgo in macchina, lei comincia a chiedermi com'è andata a scuola e le solite cose ma non ho troppa voglia di risponderle, non abbiamo un gran rapporto per quanto lei si sforzi, a volte mi dispiace davvero ma deve rendersi conto che non passa tutto con due paroline carine e un "com'è andata a scuola?".

Dopo quello che ha fatto credo di meritare un po' di più di questo e se vuole recuperare il rapporto farà meglio ad impegnarsi, altrimenti per quanto mi riguarda siamo apposto così.

Arrivata a casa apro il frigo e prendo un po' di formaggio e del prosciutto poi apro la credenza, prendo il pane e mi faccio un toast ma non lo mangio in cucina, preferisco andare in camera mia e guardare netflix, così mi butto sul letto, accendo il computer e inizio a mangiare.

Dopo qualche minuto mi arriva un messaggio, sblocco il telefono e..
"Dio ma non si stanca mai questo?"

È un ragazzo della mia scuola, si chiama Alessio, è più grande, va in quinta ed è veramente assillante, è carino comunque, ci sono uscita un paio di volte perché continuava a rompere e pensavo che così lo avrei fatto calmare ma ho solo peggiorato le cose e continua a scrivermi e a chiedermi di uscire ma non gli rispondo mai e sicuramente non lo farò adesso, quindi lancio il telefono in un angolo del letto e continuo a fare quello che stavo facendo.