TUTTO SBAGLIATO

CAPITOLO 13

Sono le 3, è notta fonda e io sono ancora qui affianco a mamma, nonna invece è andata a casa, non regge così tanto e ha bisogno di dormire, i dottori hanno detto che la trasfusione è riuscita e io sono un po' più tranquilla, penso che uscirò fuori a fumarmi una sigaretta, ho bisogno di staccare un momento.

Sono fuori dall'ospedale con le cuffie e la sigaretta in mano, un sacco di pensieri e ancora le lacrime agli occhi, ma è solo perché sono nervosa, penso che andrò a scuola dopo, non mi va di stare a casa tutto il giorno a deprimermi, almeno sto un po' in compagnia e mi distraggo, tornerò a trovare mamma nel pomeriggio.

Torno dentro in stanza di mamma e mi siedo affianco a lei, vorrei stare sveglia ma sono distrutta e crollo, dormo più o meno 3 ore e mezza ma dormo talmente male e sono talmente agitata che mi viene male ovunque, la sedia è scomoda per dormire ma questo è l'ultimo dei problemi.

Una volta sveglia decido di passare da casa prima di andare a scuola, devo prendere lo zaino e darmi una sistemata dato che ho delle occhiaie assurde e così faccio.

Prendo il pullman perché non ho voglia di camminare, arrivo a casa, mi preparo un caffè, mi cambio ma metto qualcosa molto a caso, non ho tempo per stare a scegliermi l'outfit perfetto, mi trucco un po' e sono pronta.. più o meno, sono davvero oscena e ho gli occhi gonfi dal pianto anche se ora sto un po' meglio di ieri sera.

All'entrata di scuola vedo Sabri, Vale e Giada...

-" Ciao amore! Oddio tutto bene? Hai una faccia!" dice Giada.

-" No raga.. non.. non ho voglia di parlarne.."

-" Cosa è successo Ludo? Non ti abbiamo mai vista così" fa Valeria.

-" È che.. mia mamma ieri sera ha avuto in incidente in macchina, sono stata tutta la notte in ospedale.."

-" Merda! Perché non ci hai chiamate? Saremmo venute da te, ti avremmo fatto compagnia, non dovevi stare da sola." dice Sabrina.

-" Non importa ragazze, va tutto bene, le hanno fatto una trasfusione, è in coma ma si riprenderà... spero."

Ho di nuovo le lacrime agli occhi a parlarne ma non voglio piangere a scuola e farmi vedere da tutti.
Le mie amiche mi abbracciano fortissimo e mi fa bene ma questo momento viene interrotto dalla campanella che suona, dobbiamo entrare in classe.

Seduta al banco mi guardo intorno, non vedo Leonardo ma non fa niente, sinceramente non mi interessa ma mentre penso questo... eccolo lì, sta entrando, è 10 minuti in ritardo e viene a sedersi di corsa affianco a me scusandosi con la prof.

Mentre si siede mi guarda e fa una faccia strana, sembra quasi preoccupato.

-" Oh Ludo! Stai bene?"

Non mi va di spiegare a lui questa situazione, non lo conosco neanche.

-" Eh? Sisi sto bene"

-" Bha a me non sembra proprio"

-" Senti non rompere il cazzo! Non è giornata va bene?"

-" Okey scusa.. non volevo" fa lui un po' sconvolto dalla mia reazione.

-" Senti mi dispiace.. non dovevo risponderti così ma non mi va di sentire e parlare con nessuno ora."

-" Va bene tranquilla, sto in silenzio promesso"

Non l'ho mai visto così gentile e disponibile, nemmeno quando mi ha svolto il compito, lui è quello stronzo, lo dicono tutti, non posso farmi abbindolare da questa finta gentilezza... o forse invece guardandomi ha davvero capito che non è il momento, sembra davvero preoccupato.