CAPITOLO 15

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Al suono della campanella dell'ultima ora mi sbrigo a mettere tutti i libri nello zaino per correre da mia madre, Leonardo mi guarda e...

-" Oi stai calma, lo so che hai fretta ma fidati che non si muove tua madre da lì ahah"

-" Senti ti ho permesso di venire con me ma non sparare stronzate perché non è il caso"

-" Scusami, volevo solo strapparti un sorriso...
Come si chiama tua madre?"

-" Francesca"

-" Okey bene, andiamo allora?"

Ancora non capisco perché insista così tanto a voler venire con me, meglio che smetta di farmi domande, devo pensare solo a mia mamma ora, non ai ragazzi sicuramente.

Mentre usciamo da scuola incontriamo le mie amiche che si offrono di venire con noi, loro conoscono un po' meglio mia mamma quindi se si è svegliata sicuramente le farà piacere vederle e stare un po' in compagnia.

Qualche minuto dopo ricevo una telefonata da mia nonna.

-" Nonna ciao, io sto andando da mamma, tu dove sei?"

-" Io sono già qui amore, sono venuta prima perché non mi andava di lasciarla da sola, ti aspetto"

-" Va bene, dammi mezz'oretta e arrivo"

Chiudo la chiamata e iniziamo a discutere sul come arrivare in ospedale considerando che con i mezzi ci metteremmo davvero troppo, Sabrina propone di dividere un taxi ma ad un certo punto interviene Leo..

-" Ragazze ho io la macchina, andiamo con la mia"

-" Perfetto!" urla Valeria "Per il taxi non avrei avuto i soldi ahahah"

Ci incamminiamo per raggiungere la macchina e una volta arrivati apro la portiera posteriore per sedermi nei sedili di dietro.

-" Cosa fai?" mi dice Leo.

-" Ehm.. entro in macchina ahah perché?"

-" Non ti siedi davanti?"

Le mie amiche mi guardano con un'espressione compiaciuta e anche un po' perplesse, la mia faccia invece è inspiegabile.

-" Okey si.. arrivo."

-" Bene."

Non so davvero cosa pensare di questo ragazzo, mi stupisce sempre di più. Mentre io sono davanti sento le mie amiche dietro che bisbigliano e ridacchiano, le conosco, stanno sicuramente facendo battutine idiote sulla situazione. Leo intanto continua a guardarmi anche mentre guida e io continuo a perdermi nei suoi occhi così fottutamente verdi e profondi, se la sua presenza mi mette a disagio i suoi occhi invece mi danno un gran senso di pace, è una sensazione strana, è come se fossi piena di adrenalina e contemporaneamente al sicuro, è come se nessuno potesse farmi del male, nemmeno lui.. nemmeno io.

Ci abbiamo messo un po' ad arrivare ma ora siamo qui, nei corridoi dell'ospedale, davanti alla stanza di mamma c'è nonna che mi  aspetta, la vedo da lontano e faccio una corsa per andare ad abbracciarla e stringerla forte mentre gli altri sono rimasti indietro.

-" Ehi ehi ahah piano! Ho una certa età ormai"

-" Scusami, avevo voglia di vederti"

-" Tranquilla... devo dire però che hai davvero buon gusto"

-" Cosa dici nonna?"

-" Bhe.. occhi verdi non è niente male, peccato che sono vecchia, altrimenti..."

-" Nonna fai piano! Altrimenti ti sente! E poi come hai fatto a capire che è lui?"

-" Ti conosco Ludo, e poi abbiamo gli stessi gusti lo sai ahah"

-" Vabbè non ho parole ahah, come sta mamma?"

-" Come ieri tesoro, ancora non si è svegliata" mi dice cambiando espressione.

Entro in stanza mentre gli altri aspettano fuori, le do un bacio sulla fronte ed esco di nuovo vedendo con piacere che nonna se la sta ridendo con tutti, è proprio giovane dentro.

-" Ragazzi mia mamma non si è ancora svegliata, se volete potete andare, io devo restare qui"

-" Ludo io vorrei restare ma ho da studiare per domani, lo sai che quella di scienze mi interroga" dice Sabrina.

-" Non importa tranquilla, vai pure"

-" Okey bella, chiamami se c'è qualsiasi cosa, lo sai che io ci sono"

-" Si certo, voi che fate?" mi rivolgo a Giada, Vale e Leo.

-" Noi anche scappiamo amore, mia madre ci aspetta per portarci in palestra" dice Vale.

-" Non pensavo che ti fossi iscritta in palestra ahah" mi rivolgo a Giada.

-" Già nemmeno io ahahah, mi ha convinto Vale, comunque è lo stesso, puoi chiamarci quando vuoi lo sai che ci siamo, e quando tua mamma si sveglierà torneremo tutti qua a farle compagnia promesso!"

-" Come farei senza di voi.. ci vediamo domani! Grazie per avermi accompagnata, lo apprezzo tanto"

Le saluto e vanno via.

-" E tu invece?" dico a Leo.

-" Ma io... penso che resterò ancora un po'"

-" Non sei obbligato lo sai vero?"

-" Voglio stare qui."

-" Okey, come vuoi"

-" Va bene bei ragazzi, io direi che vado a farmi un giro per sgranchirmi le gambe così cerco anche una macchinetta, ho bisogno del mio caffè amaro ahah" dice nonna.

-" Vai nonna, noi siamo qui"

-" A dopo"

Intanto io e Leo entriamo in stanza e ci sediamo.

TUTTO SBAGLIATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora