Entrati in stanza ci sediamo di fianco al letto di mamma e iniziamo a parlare ma mi sembra tutto così strano, non so, il fatto che questo ragazzo che conosco appena e che mi ha appena rivolto la parola da quando ci siamo visti per la prima
volta, oggi sia in ospedale con me a trovare mia mamma finita in coma, cioè potrebbe avere altre mille cose da fare eppure è qui... non capisco.-" Leo.. come mai hai insistito tanto per venire qui con me?"
-" Non so, ti ho vista un po' giù stamattina e come sai ho parlato con Giada.. non mi andava di lasciarti da sola"
-" Si okey ma non eri tenuto a farlo, magari avrai tante cose da fare oggi"
-" Senti sono qui perché voglio e basta, se non ti sta bene basta che me lo dici e me ne vado" Quasi urla.
Resto un attimo stupita della sua reazione, non pensavo si innervosisse così ma sapevo già fosse uno stronzo quindi mi ricompongo in fretta e se vuole rispondere male ha trovato proprio quella sbagliata.
-" Oh stai calmo, ti ho solo fatto una domanda e vedi di non alzare la voce che caso mai non lo avessi notato siamo in un ospedale e mia madre sta su quel letto, quindi si, se sei venuto qui per fare casino puoi anche andartene."
-" Bene" mi risponde lui "Buonagiornata" si alza ed esce dalla stanza, io non rispondo.
Resto senza parole, non so perché se la sia presa così tanto per una domanda innocua, ma sai cosa? Non ho tempo di pensare alle sue cazzate, voglio solo fare compagnia a mia madre e se lui è venuto qui per disturbare ha fatto bene ad andarsene.
Dopo circa 10 minuti vedo nonna tornare.
-" Ludo, come mai il tuo amico se ne va? L'ho incontrato per le scale e mi ha detto che stava andando a casa"
-" Gli ho detto di andare via"
-" Cosa? E perché lo avresti fatto?"
-" Perché mi ha risposto male, mi sono innervosita e gli ho risposto male anche io e quindi gli ho detto di andarsene che stava solo facendo casino e così ha fatto."
-" Oh Gesù.. voi giovani e il vostro stupido orgoglio.." sospira lei.
-" Cosa intendi?" domando io.
-" Nulla tesoro lascia stare, forse lo capirai più avanti"
Non ho idea di cosa mia nonna voleva intendere con quella frase, giuro che non l'ho capita ma non importa, io non sono orgogliosa, dico semplicemente le cose come stanno, non so cosa ci sia da capire.
Io e lei restiamo quasi tutto il resto della giornata in ospedale, sono praticamente le 7 di sera e decidiamo di andare a casa, i medici ci hanno rassicurato dicendoci che la mamma è stabile, non si sa quando si sveglierà ma per ora sta bene e questo mi basta per essere un po' più tranquilla e magari riuscire a dormire sta notte, anche perché sono stanca morta e voglio solo mangiare qualcosa e buttarmi nel letto.
Decido di restare a casa di nonna per stasera, non mi va di tornare a casa mia e dormire da sola.
Mangiamo qualcosa alla veloce e ci mettiamo subito il pigiama, io metto uno dei miei pigiami preferiti che lascio sempre da lei insieme ad altra roba da vestire e dei trucchi, tanto vengo spesso a dormire qui quindi non ha senso portare tutto via, almeno per domani sono apposto per la scuola e non devo correre di corsa a casa mia a cambiarmi prima di andarci.
Dopo essermi messa il pigiama controllo un po' di notifiche che mi sono arrivate e noto il messaggio di un numero sconosciuto.
-" Mi dispiace per come mi sono comportato oggi, non volevo mancare di rispetto a nessuno e ti chiedo scusa per aver alzato la voce"
Capisco subito di chi si tratta e mi fa piacere aver ricevuto delle scuse, anche se sinceramente non so come abbia fatto ad avere il mio numero... sto ragazzo mi stupisce sempre di più.
Ora però non ho proprio voglia di rispondergli, possiamo anche parlarne domani a scuola e può chiedermi scusa di persona considerando il fatto che è talmente stronzo che non ho intenzione di credergli solo per un messaggio carino che mi ha scritto, aspetto di parlarci faccia a faccia per chiarire.Io e nonna ci mettiamo nel lettone matrimoniale praticamente distrutte, io sono nella parte del letto in cui dormiva nonno, lei sempre al suo posto.
Iniziamo a parlare e parliamo per mezz'ora circa mentre lei mi fa i grattini sul braccio ma dopo un po' non ce la facciamo più e ci addormentiamo.

STAI LEGGENDO
TUTTO SBAGLIATO
RomanceLei sempre sulle sue, solitaria, lunatica e distaccata dal mondo. Lui simile a lei, orgoglioso e testardo. Entrambi un po' persi, non credevano nell'amore fino a quando non si sono incontrati. Erano così sbagliati, ma quando stavano insieme non esis...