Capitolo 9

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<È tuo fratello?!?!> urlo

<Si...> dice Jimin e altre lacrime li scendono

<Se non vuoi raccontare niente non farlo, non sei costretto> dico sedendomi accanto a lui

<Lo voglio fare, devo sfogarmi> dice e fa un profondo sospiro e poi inizia <Noi due siamo stati sempre molto uniti lui aveva tre anni in meno di me, avevamo un posto segreto per parlare di segreti, non era molto lontano da casa. Era un giardino con fiori viola... un giorno ci andammo, senza dire niente a nessuno. Abbiamo fatto una gara di danza e ho vinto io, una gara di canto e ho vinto di nuovo io e una gara di velocità...quella gara non finì bene...> sospira e continua <dovevamo correre intorno al giardino per 3 volte. Io lo feci, poi toccò a lui, stava andando lento molto lento, non capivo perché lui era bravo a correre, non voleva perdere di nuovo così corse più veloce di me poi cadde per terra. Aveva problemi di respirazione, e quel giorno abbiamo fatto tutte cose in cui la respirazione era importante. Non poteva più cantare, ballare e correre... e il suo sogno era di diventare un Idol, come me adesso>

<Quindi lui si è arrabbiato con te perché li hai rubato il sogno?>

<Beh, non me l'ha mai detto ma credo che sia così>

Li metto una mano sulla schiena come segno di consolazione, appena l'appoggio gira la testa verso di me e i nostri occhi si incontrano, i suoi esprimono dolore, tristezza e delusione. Mi perdo nei suoi occhi, in un secondo mi ritrovo abbracciata a lui...piange, mi stringe forte veramente tanto forte, quasi non respiro .

<Jimin...n-non...respiro>

<Scusa>

Allenta un po' la presa ed è meglio. I ricordi ritornano, non ce la faccio... inizio a piangere anche io.

<Perché piangi?> mi chiede Jimin distaccandosi un po' da me per vedermi in faccia

<Sai... anche io avevo un fratello... i ricordi sono riaffiorati, la ferita si è riaperta> dico tra le lacrime

<Oh scusami! Non volevo->

<Tranquillo, è sempre stato un problema mio e sempre lo sarà>

<Se vuoi racconta... io mi sono sfogato con te, ora tocca a te> mi dice prendendomi la mano e stringendola e lo faccio anche io.

<Mio fratello aveva un anno in meno di me e due anni fa stavo facendo le prove per la patente e con me c'era mio padre e mio fratello... eravamo in una strada in mezzo al bosco, mi ci aveva portata mio padre... mi distrai per un attimo e in un secondo mi ritrovai con la testa per terra, la macchina era andata quasi contro un albero e si era catapultata...mio padre salvò me e mio fratello ma lui morì pochi minuti dopo essere uscito dall'auto> piango come una fontana <è morto per colpa mia, solo mia! Io sono la causa della sua morte e quando penso ai fratelli di qualcuno mi viene in mente il mio e i sensi di colpa e la ferita riemergono...>

<Oh questo è ancora peggio!>

Ci guardiamo e un sorriso appare sul suo e sul mio volto.

Continuiamo a parlare di suo fratello e cerchiamo di capire e collegare tutto, ma non riusciamo a risolvere granché.

Il giorno seguente:

Alla BigHit.

<Allora ragazzi, siamo riusciti solo a trovare chi è il ragazzo che voleva "uccidere" Jimin, però non siamo  ancora riusciti a localizzarlo> manager

<E chi è ?> Jungkook

<È suo fratello> Manager

<Che?!?!> tutti

<Si... forse ha fatto questo perché li ha rubato il sogno di essere un Idol,Jimin ha sempre detto al fratello di voler essere un ballerino e poi lui è diventato anche un cantate e così il fratello si è arrabbiato perché non voleva che avessero lo stesso sogno, non voleva essere "l'ombra"di Jimin> manager

<Wow! È normale che sia arrabbiato per questo ma sembra un pazzo, voler uccidere suo fratello è veramente tanto!> Hoseok

<Dov'è Jimin?> Jungkook

<È ancora in camera sua> manager

<Davvero?> Hoseok <Non l'ho visto>

<È stato un colpo duro per lui quindi oggi si vuole riposare, non ci sarà neanche dopo che verrano le ragazze> manager

<Va bene, va bene, è meglio che si riposi dopo tutto questo> Taehyung

Qualche ora dopo...

<Ehi ragazze come va?> Jin

<Bene. Dov'è Jimin?> io

<In camera sua. Perché?> Jin

<Arrivo subito> io

Entro nell'ascensore e mi dirigo verso la sua camera... la porta è socchiusa e sento due voci provenire da dentro la stanza...
Jimin parla con qualcuno...

<Non so che fare... lei si sta avvicinando troppo a me> Jimin

<Quando vi siete incontrati l'ultima volta?> Capisco che è Hoseok

<Ieri> Jimin

<E non è successo niente tra di voi?>

<No, solo un abbraccio ma credo che mi voglia vedere ancora e io non voglio, voglio che se ne vada>

<Perché allora l'hai fatta illudere di qualcosa che non era vero? Sai che lei ti ama veramente tanto!>

<Lo so non dovevo illuderla, ma pensavo che avesse capito che uno come me non può stare con una come lei... siamo molto diversi>

<Quindi non provi niente nei suoi confronti?>

<No, in realtà volevo illuderla... non so perché mi andava>

<Ma sei un mostro! Non si trattano così le ragazze!>

<Lei è un maschiaccio non credo che le farà un problema che io le spezzi il cuore>

<Hai fatto veramente male sai perché dovrai passare ancora molte giornate con lei>

<Si, lo so>

Non riesco a sentire più niente, mi sono messa a correre verso l'ascensore. È ovvio che Jimin stava parlando di me, le scorse giornate si è comportato così perché per lui era tutto un gioco, gli ho detto un mio grande segreto che neanche Clara e Isa sanno , e lui mi ha spezzato il cuore...

Scendo di sotto in lacrime, non mi faccio vedere e vado nella macchina per tornare all'hotel. Una volta in camera mi butto sul letto e inizio a piangere.

Mi sono illusa era ovvio che uno come Jimin non potesse provare niente per me . Gli sguardi che mi dava, la preoccupazione per me... era tutto falso, m'illudo sempre. Il mio cuore ormai è in mille pezzettini...

Spazio autrice: 🔮

Tra poco arriveranno parti molto più interessanti, cercherò di renderlo il meglio possibile! Spero vi piaccia! ❤️

𝙉𝙤𝙩𝙝𝙞𝙣𝙜 𝙞𝙨 𝙡𝙞𝙠𝙚 𝙞𝙩 𝙨𝙚𝙚𝙢𝙨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora