Capitolo 11

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Mi girai verso di lui, i miei occhi si perdono nei suoi che esprimono preoccupazione e tristezza, rimaniamo a guardarci per un po' e poi lui prende parola.

<Come va la spalla?> lui

Non capisco perché me lo chiede se non gli importa di me.

<Meglio> non mi affatico a dire altro

<Mi dispiace, forse ti ho girato troppo> abbassa la testa

<Non scusarti> mi sta facendo innervosire, non ci sto capendo nulla: prima dice di odiarmi e vuole che io me ne vada dalla sua vita e poi si preoccupa per me... davvero non lo capisco; sta facendo tutto apposta? Spero di no, perché se no si trova morto.

<Sei arrabbiata con me per caso?>

Si.

<No> mento
<Perché dovrei?>

<Non so, sembri infastidita dalla mia presenza> cerca il mio sguardo ma...non lo trova, guardo tutt'altro che lui.

<Non è vero> si è vero, voglio aspettare prima di parlarli di ciò che ho sentito.

<Devo andare, ciao!> taglio corto e vado verso la porta ma... prima di uscire sbatto contro qualcuno. Alzo lo sguardo....è un ragazzo alto, bello e sembra gentile. Mi ricorda qualcuno ma non so chi!

<Oh, scusami! Stai bene?> lui

<Si, tranquillo> in realtà no, non sto bene ho sbattuto fortemente contro di lui e ho sentito un po' di dolore alla spalla, fastidioso.

<Menomale!> fa lui sorridendomi

Ora ho capito chi è! È Bang Chan degli Stray Kids!

Mi sposto per farlo passare e mi ringrazia sorridendomi.

<Ehi! Sei arrivato finalmente!> jungkook

<Eh si! Scusatemi il ritardo!>

<Niente, mettiamoci subito al lavoro!> Jimin

Prendo Taehyung per il braccio e lo porto vicino a me per poterli parlare senza che ci sentano gli altri.

<Perché è qui?> io

<Jungkook e lui dovranno esibirsi al Music Bank, così Jimin e Hoseok li aiutano. Dovranno sia cantare che ballare> lui

<Ma che canzone?>

<Hanno fatto un mix tra Fake Love e Levanter>

<Hmm...>

<Vedo che sai chi è dato che non mi hai chiesto 'chi è?' >

<Si, so chi è. È degli Stray Kids> lo guardo e lui fa un sorrisetto veramente fastidioso, così lo spingo con delicatezza in dietro e me ne vado.

Giorno seguente :
Mi sveglio dopo una bella notte, ho dormito veramente bene non so come, ma va bene così sono ben riposata. Mi vesto e scendo subito alla hall. Oggi è domenica, ciò significa che non andiamo alla BigHit, così abbiamo deciso di uscire e fare un giro per la città. Volevamo invitare anche i ragazzi così ci facevano da guida, ma solo Jungkook può e quindi lui ha deciso di portare qualcun altro al di fuori del gruppo, non ci ha detto chi però.
Incontriamo Jungkook fuori dall'hotel con accanto un ragazzo: è Bang Chan.

<Ehi ragazzi!> Loren

<Ciao ragazze! Come state?> Jungkook

<Bene, e tu chi sei?> Isa

<Sono Bang Chan, il leader degli Stray Kids! Piacere!> Bang Chan

<Piacere nostro!> Clara stingendoli la mano

<Tu sei quella di ieri, giusto?> Bang Chan a me

<Si, piacere Elizabeth, puoi chiamami pure Liz>

<Allora, siamo tutti coetanei giusto?> Jungkook

<Beh, si tranne Loren> dico girandomi verso di lei che mi fulmina con lo sguardo appena pronuncio quelle parole

<Se volete me ne vado> Loren, scherzando di fare la seria

<No, dai> Isa

Ridiamo tutti, anche se non fa molto ridere, però è carino.

Ci dirigiamo verso la stazione e appena arriviamo in centro, i due "esperti" ci portano in una caffetteria...

<Questa caffetteria è favolosa ha tutto!> Jungkook

<Ah wow! Non è male, ma perché portarci in una caffetteria e non in giro per Seoul?> io

<Questa è la caffetteria più famosa di Seoul, è uno dei posti in cui le guide portano i turisti. Nel piano superiore ci sono le foto dei più grandi artisti coreani, e anche i gruppi più famosi> lui

<Ah quindi ci siete anche voi?> io

<Si! E ne siamo pienamente orgogliosi! Ci sono anche gli SK!> lui

<SK?>Isa

<Abbreviativo di 'Stray Kids'> io

Ordiniamo e devo dire che i dolci sono spettacolari.

Giriamo Seoul per qualche ora, entriamo in negozi a caso e compriamo qualcosa: io mi sono presa cose per me e souvenir.
È ora di cena e Bang Chan ci porta nel suo ristorante preferito, è un ristorante tipico coreano.

<Allora come vi siete conosciute voi tre?> Bang Chan

<Siamo andate a scuola insieme e abbiamo scoperto di avere lo stesso sogno così abbiamo creato il gruppo> io

<Ah, beh divertente!> lui

<Già> Isa

Ridiamo.
Quando finiamo di cenare ci dirigiamo verso l'hotel.

<Aspetta!> Jungkook a me

Siamo davanti all'hotel e tutti ci guardano perché a urlato molto forte.
Mi prende per un braccio e mi porta indietro per non farsi sentire dagli altri.

<Hai parlato con Jimin?> lui

<No> dico abbassando la testa

<Quando lo farai?> lui

<Voglio aspettare> dico semplicemente

<Ti consiglio di farlo ora perché se continui a essere arrabbiata con lui senza che lui lo sappia non finirà bene, lo so lo conosco> lui

Non so che fare... ha ragione è meglio parlarli ora, ma c'è qualcosa che mi blocca e non so cosa.

Entro in hotel e vado nella mia stanza.
Mi metto a dormire subito perché sono stanca, ma non ci riesco, continuo a pensare a cos'è che mi blocca e non riesco a parlare a Jimin.

Sono le 4:15 di notte, ho dormito solo un'ora, mi sono messa ad ascoltare la musica, ho girato per la stanza come una rincoglionita e sono uscita anche dalla stanza ma il corridoio era tutto buio così sono rientrata. Ho pensato tutta la notte a cosa può essere che mi blocca, perché non riesco a parlarli ma non sono arrivata a nessuna conclusione. Ho iniziato a guardare le sue foto dappertutto ma niente...

𝙉𝙤𝙩𝙝𝙞𝙣𝙜 𝙞𝙨 𝙡𝙞𝙠𝙚 𝙞𝙩 𝙨𝙚𝙚𝙢𝙨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora