AU Omegaverse:
Come abbiamo già detto, gli Omega sono creature molto sensibili ed estremamente emotive. Eventi traumatici come la rottura del Legame con il proprio Alpha o il ritrovarsi in mezzo a persone sconosciute, toccati ed annusati in modo eccessivo, li porta a cadere. La caduta o 'Goccia' è uno stato inconscio in cui l'Omega finisce come autodifesa. È una condizione pericolosa poiché il soggetto non reagisce agli stimoli e si chiude in sé stesso. Se prolungato, questo stato può portare alla depressione e alla morte dell'Omega. Un modo per uscirne è cercare di confortare la persona caduta, standole vicino e parlandole senza essere invadenti.
14. Tra due fuochi
Lucas e Manuel si scrutavano da un paio di minuti. La domanda del biondo era ancora sospesa in aria sebbene nel suo odore, distorto dalla rabbia, si percepiva l'impazienza.
<Si> risposi all'Alpha.
<E tu dovresti essere l'ala che ci ha fatto l'ultimo punto. Sbaglio?> chiese beffardo Manuel infilando le mani nelle tasche della tuta. Pareva non percepire la furia che irradiava l'altro Alpha.
<Mi chiamo Lucas Spinish> ringhiò quest'ultimo.
<Ehi Manu che succede?> chiese un Beta dietro il mio amico d'infanzia. Un tipo con i capelli castani a spazzola e gli occhi stretti scuri.
<Oh...niente ragazzi solo una vecchia amica> rispose l'Alpha interpellato, indicandomi con un cenno del capo.
Poi mi prese il polso di forza, stringendomi a sé.
<Manuel che c'è?> chiesi alzando la testa. Lui sorrise, anche se mi parve più un ghigno, e poi mi baciò.
Questo bacio non aveva nulla a che fare con quello che mi aveva dato la sera prima. Il primo era gentile, mi dava la possibilità di ritirarmi se l'avessi voluto. Invece ora si imponeva con prepotenza, quasi a rivendicarmi.
Alzai subito le mani, con l'intendo di respingerlo, poggiandole al suo torace. Le orecchie percepivamo i fischi dei suoi amici, conditi da commenti volgari. Gli occhi erano talmente spalancati da farmi male, focalizzati sul ragazzo di fronte a me. E sentivo il suo odore, più forte che mai, penetrarmi il naso.
<Oh oh...mica ci avevi detto che era la tua compagna> rise uno dei suoi amici.
Manuel mosse le labbra, cercando con la lingua un punto d'accesso tra le mie ma si trovò la strada sbarrata dai denti. Era ripugnante. Per ripicca lo morsi.
<Ahi> sbottò staccandosi. <Infatti non lo è> rispose al suo amico con una mano sulla bocca. Mi lasciò andare e io barcollai.
Non osai alzare gli occhi verso i miei amici.
Che cosa gli è preso?
Gli Alpha di Yale alzarono in quel momento il naso, come attratti in contemporanea da qualcosa. Con orrore mi accorsi che era il mio di odore che percepivano. Senza rendermene conto, stato producendo troppi ferormoni, un istintivo richiamo per il mio Alpha.
Intuendo qualcosa, il più vicino mi prese per un polso e mi tirò tra loro. Avvertii diversi respiri vicini al mio collo e pregai che i soppressori facessero il loro lavoro.
<Ma è una Beta> sbottò uno di loro.
Menomale.
<Con un odore delizioso però> gli rispose un altro.
Venni sballottolata tra loro come se fossi una pallina da flipper. Tutti, nessuno escluso, infilavano il naso nella piega tra collo e spalla destra, annusandomi. Io cercavo di divincolarmi per fermare quella giostra nauseante ma non ci riuscivo.
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Mi hai sconvolto la vita
ChickLitLa Natura e il Destino non fanno mai niente per caso. Siamo tutti parte di un enorme e incomprensibile disegno. Un Omega riesce ad entrare in una prestigiosa università, la sua vita cambia ma non avrebbe mai pensato fino a tale punto. Tra amicizia...