31. Dichiarazione
Dalla rottura di Eleonor e Lucas passarono vari mesi.
Ormai eravamo a fine maggio. Le temperature stavano salendo e stare in aula ad ascoltare le lezioni era sempre più difficile.
Molto presto sarebbe cominciata anche la sessione d'esami e, con tutto quello che era successo, mettermi a studiare mi sembrava una condanna a morte.
L'unica boccata d'aria che interrompeva quella pesante routine era uscire con gli altri. Riuscivamo a vederci abbastanza regolarmente, che fosse per studiare nel parco del campus o la sera per una birra al 'Cambridge Queen's Head'.
Lucas si univa a noi ogni tanto, sempre teso e guardingo, quasi avesse paura di riconsiderarsi parte del gruppo. Ma Violet lo incoraggiava tutte le volte e così, per caso fortuito o per oscure macchinazioni, me lo trovavo sempre più spesso accanto.
Fino a che, una sera di inizio giugno, a pochi giorni dalla fine ufficiale delle lezioni, un Alpha fece il suo ingresso a sorpresa al pub.
<Manuel?> chiesi sorpresa, vedendo il suddetto Alpha venire verso di noi.
<Ciao Cami. Ti sono mancato?> chiese quest'ultimo.
Mi alzai per salutarlo. Lucas mi seguì poco dopo, rimanendo dietro di me a un passo.
<Certamente. Cosa ci fai qui?> risposi mentre lo abbracciavo.
Pessima idea.
Manuel mi trattenne al suo fianco, accarezzandomi la schiena e i capelli.
<Hanno interrotto le lezioni un po' prima e ho pensato di passare a trovarti> rispose poggiando poi il naso contro la sommità della mia testa, annusandomi.
Cercai di scostarmi, a disagio.
<Ehi giù le zampe!> intervenne a quel punto Lucas, ringhiando. La sua voce era bassa e minacciosa.
<Oh...chi si rivede? Non hai più la sanguisuga a farti compagnia?> rispose beffardo il moro, stringendo la presa su di me.
<Manuel lasciami...> chiesi implorante. Mi sembrava di essere tornata a novembre, quando mi ero stata usata come pallina da flipper.
<Ma come? Ti sei dimenticata quanto ti ha fatto soffrire questo coglione?> chiese ancora Manuel osservandomi.
Nei suoi occhi, tra quel bel verde smeraldo che ricordavo fin da bambina, vidi qualcosa che mi spaventò. Una furia animale, quella di un Alpha che rivendicava ciò che era suo.
<Ho detto giù le zampe!> ringhiò ancora il mio Alpha. Prendendo alla sprovvista Manuel, riuscì a tirarmi a sé, facendomi quasi cadere.
Le sue braccia, così come il suo odore forte e territoriale, mi circondarono, facendomi al contempo buttare la testa all'indietro, esponendo il collo all'Alpha.
Lucas ringhiò, compiaciuto dal mio spettacolo di sottomissione, per poi rialzare gli occhi su Manuel.
Il moro era rimasto pietrificato. Ci osservava con due occhi ardenti e il suo odore stava apertamente sfidando il mio Alpha.
<Non provare mai più a toccare la mia compagna!> ringhiò il biondo.
<Compagna? Tu l'hai rifiutata per la sua Natura!> rispose il moro, andando a colpire la dove la ferita non si rimarginerà mai del tutto.
<Si è vero> risposi a quel punto, prendendo coraggio. Mi ero ripromessa di non permettere a nessuno di parlare per me, neanche al mio compagno.
<Non ho dimenticato tutto ciò che ha fatto> continuai.
Mi volto verso Lucas, osservandolo, teso e pronto a difendermi con la vita.
<Ma, a dispetto di tutto e tutti, il mio cuore ha scelto molto tempo fa. Lucas Spinish è il mio Alpha> dichiarai solenne.
<E niente potrà mai cambiare questo fatto> finì voltandomi verso il mio amico d'infanzia.
Manuel parve spezzarsi sotto il mio sguardo. Mi osservò per un momento solo per poi abbassare gli occhi.
Mi dispiaceva davvero che, di tutta questa storia, lui ci andasse a rimettere.
<Non ho modo di farti cambiare idea giusto?> chiese con voce sottile.
Scossi la testa per poi sotterrarla nella spalla del mio Alpha. Lucas non aveva detto una parola ancora ma non aveva mai mollato la presa su di me. Era rassicurante.
Manuel ringhiò frustrato. Nonostante tutto era un Alpha dall'orgoglio ferito. Poteva essere pericoloso.
A quel punto intervennero Adam e Violet. I due Primari erano i nostri 'capi branco' e i protettori del nostro territorio, nel nostro caso il campus di Harvard. Dunque la loro autorità poteva mettere fine ai conflitti tra gli altri.
<È meglio che tu vada adesso. Una volta che sarà passata potrai tornare in pace ma fino ad allora resta lontano dal nostro territorio> impose Adam spalleggiato da Violet che non aveva smesso di osservare me e Lucas con un gran sorriso.
Manuel se ne andò con la coda tra le gambe, sconfitto.
Io invece sorrisi, stretta al mio Alpha. Ero felicissima. Niente più si poneva tra me e Lucas. Senza accorgermene, presi a fare le fusa con la testa contro il petto del biondo che, dal suo canto, prese ad annusarmi i capelli, il viso, fino al collo dove il mio odore si manifestava a tutta forza.
<La mia compagna...la mia Omega> borbottò a bassa voce, solo io riuscì a sentirlo.
<Il mio compagno...il mio bellissimo Alpha> risposi sullo stesso tono, facendo ringhiare compiaciuto il ragazzo.
Gli passai le braccia attorno al collo mentre lui mi stingeva i fianchi
Il bacio che seguì fu uno dei più belli che avessi mai ricevuto. Lucas non mi forzò, aspettò paziente che aprissi le labbra per poi invadermi con la lingua, invitando la mia a fare lo stesso.
Stinsi tra le mani i suoi capelli fini, spingendolo verso di me. Mi era mancato tantissimo.
Anche lui parve non accontentarsi, con una mano salì fino alla testa, intrecciando le dita con i miei riccioli rossi per poi tirarli, facendomi inclinare ancora di più la testa.
Quando ci staccammo avevano il fiatone, le labbra rosse e gli occhi lucidi.
I nostri amici ci circondarono, festanti.
<Era ora!> urlò Violet saltellando.
Le sorrisi, grata. Era stata la mia roccia. La migliore amica che potessi desiderare.
Nella gioia totale, venni sottratta dalle braccia del mio Alpha per poi essere sommersa di abbracci dalle Omega mentre Lucas subiva le pacche sulle spalle e gli abbracci dagli altri ragazzi.
Ero felice, felicissima.
Ora manca solo una cosa.
Note dell'autrice:
Eccomi qua!
Sono in vacanza finalmente!! Non mi pare vero di avere del tempo libero.
Allora che ne dite? Vi piace questa uscita di scena di Manuel?
Io sono abbastanza soddisfatta anche se l'avevo immaginata con una scazzottata, sapete come sono i ragazzi.
E la dichiarazione? Troppo smielata?
Siamo agli sgoccioli, i prossimi capitoli sono i conclusivi.
Aspetto commenti e stelline.
A presto e buone feste,
C.C.M.G.
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Mi hai sconvolto la vita
ChickLitLa Natura e il Destino non fanno mai niente per caso. Siamo tutti parte di un enorme e incomprensibile disegno. Un Omega riesce ad entrare in una prestigiosa università, la sua vita cambia ma non avrebbe mai pensato fino a tale punto. Tra amicizia...