Serendipity - Park Jimin

Capitolo 9

30.01.2020

Mi basterebbe abbracciarti, sotto le coperte o sul divano, toccandoti la mano, rubandoci baci e sentirti il respiro, per stare bene e tornare a dormire e a sognare...

Dopo aver scritto questo pensiero chiudo il diario e lo ripongo come al solito nel cassetto.
Sono passati 6 mesi ormai da quando sono tornata in Italia, da quando ho lasciato Jimin e i ragazzi, da quando sono morti i miei genitori, da quando mi sono fidanzata con Yugyeom e da quando scrivo in quel diario.

Mi arriva un messaggio da Yugyeom dicendomi che mi deve parlare di una cosa importante.
Magari è la volta buona che riesco a dirgli che non provo lo stesso...

Mi preparo e mi dirigo al nostro solito bar. Appena mi vede mi abbraccia e io ricambio per poi cercare di fare il miglior sorriso finto che avessi

Io: senti...anche io dovrei dirti una cosa
Y: Si ok aspetta prima io. Allora...ho comprato due biglietti per tornare a Seoul!!!

Lo guardo scioccata mentre mi mostra i biglietti davanti agli occhi

Io: E-E perché?
Y: beh perché non ti vedo più felice qui allora ho pensato che ti mancasse la Corea.

Sorride.
Come faccio a lasciarlo ora...magari dopo essere tornati in Corea?
Mi sento una merda per averlo illuso così...

Io: si hai indovinato mi manca abbastanza

Bugia. Mi manca Jimin.

Yugyeom: perfetto!!

Sorride come un bambino...
Io mi limito a un sorriso finto, ormai posso fare solo quelli. Assomigliano a quelli veri ma non sono uguali e se Jimin fosse qui capirebbe che non sto bene, ma purtroppo lui non è qui...

Io: e quando partiamo?
Y: stasera quindi vai a preparare le valigie ti vengo a prendere dopo sotto casa tua
Io: Ok

Torno a casa con mille pensieri per la testa: come faccio a dire a Yugyeom che non lo amo? Come gli dico che mi piace ancora Jimin? Rivedrò mai Jimin e i ragazzi? Andrò avanti con la carriera da cantante?
Ormai ho abbandonato da un po' il canto e la mia opportunità di entrare in una agenzia di idol...cosa faccio?

Entro in casa e preparo la valigia portando via tutte le mie cose.
È ancora presto quindi esco e vado verso la mia vecchia casa, voglio vederla un'ultima volta prima di ritornare in corea, perché si: in Italia non ci ritornerò più.

Sono arrivata davanti alla casa e automaticamente mi scende una lacrima.

?: ehi ragazzina tutto ok?

Si avvicina una giovane signora dal cancello della mia vecchia casa.

Io: s-si è che era la mia vecchia casa e mi ricorda i miei genitori che sono mancati...

Abbasso lo sguardo, ormai non riesco a guardare più in faccia nessuno

?: vuoi entrare dentro? È ancora tutto come prima non abbiamo cambiato niente

Alzo lo sguardo sbarrando gli occhi non credendo a quello che ha detto. Le faccio un sorriso, uno vero, e mi fa entrare.

?: immagino che ti ricordi la casa, io finisco un lavoro in giardino, fai come fossi a casa tua
Io: va bene grazie mille

Ci sorridiamo e inizio ad entrare in casa togliendo le scarpe.
Guardo il salotto, la cucina accarezzando con la punta delle dita il tavolo dove abbiamo mangiato tutte le volte. Vado di sopra guardando lo studio dove mia madre lavorava, la camera dei miei genitori dove da piccola mi rifugiavo quando facevo i brutti sogni, e infine la mia camera...quella camera dalle pareti gialle pastello che non mi piacevano per niente, quella camera in cui alle medie ho passato intere notti a piangere per la mia orrenda vita, quella camera in cui mi hanno detto che saremo partiti per la Corea...

Esco dalla casa, troppi ricordi, troppo dolore in più tra un po' dovrebbe arrivare Yugyeom ma ho preparato un piano per lasciarlo anche se so che mi sentirò in colpa.

Io: arrivederci signora grazie mille ma devo prendere un aereo
Signora: oh allora arrivederci e buon viaggio

Le sorrido e me ne vado a casa per scrivere la lettera a Yugyeom...

Angolo autrice
Fa schifo I know ma non avevo idee rip.

Come state bubini?
Mi eravate mancati T^T