Capitolo 10

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Caro Yugyeom,
Quando prenderai questo biglietto sarò già in aeroporto e pronta per partire per Seoul. Mi dispiace veramente tanto lasciarti ma io non ti amo come tu ami me...
In tutto questo tempo non ho mai dimenticato Jimin ed è lui la persona che amo, che mi fa battere forte il cuore solo al suo pensiero.
Non cercarmi Yugyeom, per favore voglio solo realizzare il mio sogno di diventare una cantante...
Mi dispiace ti voglio bene...

Da Y/N🖤

Chiudo la lettera in una busta, ci scrivo sopra "Per Yugyeom" e la lascio davanti al cancello della casa.
Prendo la valigia e me ne vado in aeroporto pronta per partire.

Arrivata in aeroporto metto la mascherina e il cappellino e faccio il check in per poi aspettare la chiamata del mio volo che dopo 15 minuti arriva.

Salgo sull'aereo e nel mentre vedo Yugyeom correre verso una delle vetrate dell'edificio e quando mi vede cade sulle ginocchia.
Abbasso lo sguardo e una lacrima mi solca il viso, ma vado avanti a camminare, non mi fermo finché non vado al mio posto.

Dopo che hanno annunciato la partenza mi infilo le cuffie e faccio partire la mia playlist di canzoni tristi, tanto per deprimermi ancora di più.
Piano piano mi addormento con mille pensieri per la testa...

Sento la signora vicino a me scuotermi e dirmi che siamo arrivati. La ringrazio e scendo per poi andare a prendere le valige.
Con un taxi arrivo a un hotel che ho prenotato, lascio le valige e poi esco per muovermi un po'. In effetti mi era mancata Seoul.

Giro un po' finché, senza accorgermene, arrivo davanti alla casa dei ragazzi. Guardo il campanello ma non c'è più il loro nome. Si sono trasferiti...

Arrivo davanti a un parco e nella strada vedo un cartellone con scritto Bts. Sospiro, rassegnata all'idea che non li rivedrò più.

Continuo a camminare guardando per terra. Arrivo davanti alle strisce pedonali e vedo il semaforo verde così attraverso.
Vedo una macchina correre senza fermarsi. Nelle strisce c'ero solo io e poi sento uno schianto. Quello contro il mio corpo. Ho male dappertutto. Sento il rumore della macchina correre via e anche un urlo...qualcuno che mi ha chiamata... Gli occhi mi stanno abbandonando e cado nel buio...quindi morirò?

3rd PERSON POV
Y/N è distesa per strada mentre della gente si affretta a correre per vedere cosa è successo. Nessuno si avvicina a lei. C'era già qualcuno. Una ragazza, che Y/N conosceva abbastanza, che, invece di stare a guardare, chiama una ambulanza e intanto piange. Può solo fare quello.

Dopo poco arrivano i soccorsi che mettono Y/N in una barella e la mettono dentro l'ambulanza.

?: posso salire?
Medico: è una parente?
?: sono un'amica stretta
Medico: va bene prego

Sale anche la ragazza e vanno in ospedale.
Appena arrivati portano Y/N nella sala d'emergenza.

Passa qualche ora finché i medici permettono alla ragazza di entrare.

?: come sta?
Dottore: ha subito un forte danno. Ha molte ossa rotte a causa della grande macchina e molte lesioni sul corpo che non andranno via molto facilmente.
?: Ok grazie...

La ragazza entra e vede Y/N nel letto, distesa senza anima viva, solo il macchinario lì vicino può dire se è viva o morta. I bip sono regolari perciò è ancora viva anche se respira artificialmente. Adesso si trova sospesa su un filo, tra la vita e la morte...

?: Ehi Y/N...ti ricordi di me? Non ci conoscevamo molto bene ma stavamo diventando amiche finché non te ne sei andata...mi sei mancata molto...sono Nicole, la ragazza che aveva fatto il provino con te alla big hit.

Nicole le stringe la mano aspettando la risposta che non arriverà mai...
Questo si presume sia l'inizio di una vera amicizia...

Y/N'S POV
Dove mi trovo? Sembra una spiaggia...

?: sei sospesa tra la vita e la morte, una specie di limbo

Quella voce...quella voce da angelo la potrei riconoscere tra mille...non è che...

Io: J-Jimin?

Sento le lacrime solcarmi le guance quando mi giro vedendo lì Jimin, che mi guarda con il sorriso...

Jimin: Si ma non sono il vero Jimin. Sono solo una parte che il tuo subconscio ha creato. Non sono reale.
Io: Jimin...mi sei mancato tanto

Corro verso di lui per abbracciarlo ma ci passo solo attraverso.

Jimin: te l'ho detto. Non sono reale. Quindi neanche il mio corpo
Io: Capisco

Mi asciugo le lacrime con la mano.

Io: quindi...dov'è il vero Jimin?
Jimin: lo scoprirai tu. Io non posso aiutarti
Io: almeno, finché non mi sveglio, resterai qui a farmi compagnia?
Jimin: Certo

Quel sorriso mi era mancato così tanto, anche se non è il vero Jimin è così uguale a lui...

Io: morirò?
Jimin: se lotterai per rimanere in vita no.
Io: e come faccio?
Jimin: pensa a qualcuno che vuoi rivedere, che diventerà la tua ragione per vivere.

Lo so chi potrebbe essere...lui.

Angolo autrice
Ok non prendetemi a sprangate grazie ci tengo ad arrivare ai miei 14 anni 😂
Lo so che non è un granché ma spero vi sia piaciuto, alla prossima 😇♥️

Serendipity - Park JiminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora