Capitolo quattro.

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Erano ormai sei ore che ero in sala d'attesa,nessun dottore sapeva darmi notizie su Daniel e cosa ancor piu' grave,era il fatto di non aver avvertito i genitori che sono in Italia.

I professori adesso sono tutti spaventati per i risultati che ci daranno gli esperti,dato che ad andarne di mezzo,sono proprio loro. Gabriel non era ancora arrivato, Diana e Sky invece,erano con me,con la testa appoggiata l'una all'altra. Presi il cellulare e notai un messaggio della ragazza di Daniel.

"Angel,perdonami,io sto bene. Era un po' di tempo che non provavo piu' amore per Daniel che,prima di andare in macchina, la rovinai del tutto,ovvero eliminai i freni. Adesso sono qui, sono partita per L'Irlanda,non mi vedrete per molto tempo, anche perchè non avrei il coraggio di dirlo a Daniel. Ah un'ultima cosa,ricordi quando Sky mi diceva che ero ingrassata? Beh,non lo ero,il fatto è che sono incinta da quasi tre mesi,ma non di Daniel,uno dei tanti motivi per cui ho fatto questo,era anche per quello. Perdonami,e stalli vicino!"

Non avevo proprio parole,l'unica cosa che risposi era "Muori" e se lo meritava! Non sapevo se il mio migliore amico uscisse dalla sala operatoria vivo o morto,i suoi erano ancora all'oscuro di tutto ed io,mi sentivo come se il mondo mi fosse precipitato addosso.

Erano le 19:30 della sera,i dottori ci pregarono di andar via senza darci alcuna notizia; all'uscita c'era Gabriel pronto ad aspettarmi,corsi da lui per abbracciarlo,almeno,mi avrebbe tirata un po' su di morale con le sue battute squallide.

"Allora piccola? Ci sono notizie?"- disse abbracciandomi e dandomi un bacio sulla fronte. "No nessuna ed io non so proprio come parlarne ai genitori" -risposi.

"Ohw,a questo ci ho pensato io,saranno qui entro le undici,ah,ho parlato anche con i professori,sono andati via,molto probabilmente appena Daniel si rimettera', torneremo a casa,questa vacanza non poteva fare piu' schifo."- concluse.

Ero in albergo ad ascoltare musiche depresse di Adel, nessuno in quel momento mi avrebbe potuto tirar su di morale. Il mio cellulare si illumino'; messaggio da "Migliore amico". Un messaggio da Daniel? Non aspettai un minuto in piu' che aprii subito la chat e scrisse:

Ciao migliore amica,ho saputo tutto di quella idiota della mia ragazza o meglio ex, fortunatamente ho avuto soltanto un operazione alla gamba e devo stare a riposo per circa un mese, mi sono rovinato l'estate,mentre quella mi ha rovinato la vita. Ora sono in aereo con i miei genitori,scusa se non ti ho salutato,aspetto che ritorni! Un bacio e ricorda che ti amo,principessa."

Era sempre il classico romanticone,nonchè un guerriero. Era un ragazzo da ammirare in tutto quel che faceva. Chiamai Gabriel e gli raccontai il tutto per rendere la serata piu' bella di quel che stava diventando,mi invitò a vedere un film al cinema,sicuramente uno giallo,dato che a lui piacciono tanto.

Dovevo essere pronta per le venti, cosi mi andai a fare una doccia fredda che caccio' in me i cattivi pensieri e indossai un pantaloncino aderente sul celestino chiaro e al fondo scuro, e una maglia leggera ma a pipistrello con sopra scritto "One Dream", amo quella maglia,mi ricorda i miei idoli gli One Direction,dato che sono il mio sogno.

Ero pronta,un filo di trucco e mascara per completare il tutto. Arrivo' puntale, scesi. Era vestito con una camicia bianca e e un jeans aderente scuro,uno splendore proprio. Non sapevo se abbracciarlo,dargli un bacio sulla guancia o semplicemente un bacio a stampo,dato che mi aveva baciata il giorno precedente. Cosi' mi limitai a salutarlo sorridendo,vedendo come egli reagiva. Si avvicino' dandomi un bacio a stampo duranto non piu' di due secondi e ci avviammo verso il cinema. Come al solito avevo ragione, un film horror, "Annabelle",ma per non fare la figura della poppante,non dissi nulla.

Mi fece accomandare sul posto che ci fu assegnato ovvero 2H e 3H,mentre lui era andato a prendere pop corn e coca cola. Erano passati dieci minuti da quando era andato via,il film stava per cominciare,infatti inizio' la pubblicità. Mi alzai e andai da colui che vendeva pop corn,ma non vidi nessuno. Mi girai quasi tutto il cinema per cercarlo. Alla fine lo trovai,era in bagno al cellulare. Essendo il bagno maschile,non potevo entrare,ma mi limitai ad ascoltare e guardare con la coda dell'occhio.

"si,va tutto secondo i piani,ora è li ad aspettarmi"- disse a qualcuno al telefono. Riattacco',si guardò intorno e si avvicinò ad una ragazza,o meglio,una bellissima ragazza bionda,alta con occhi color cervone e dal fisico da lasciar senza parole,come il mio piu' o meno. Inizio' a baciarla toccandole i capelli. Non vi si staccavano,sentivo in me un dolore al petto. Iniziai a vedere sfocato,i miei occhi erano ormai pieni di lacrime,come se qualcuno avesse aperto il rubinetto. Iniziai a singhiozzare,Gabriel alzo' lo sguardo e mi vide. Rimasi a guardarlo per qualche secondo,poi scappai via con le lacrime agli occhi e il cuore in gola.

"Che stupida che sono,ti aveva anche detto che tipo di ragazzo era. E menomale che sapevo come reagire"- dissi fra me e me.

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#Spazio autrice.

Ciao a tutti ragazzi, spero che questa storia sia di vostro gradimento e per eventuali errori,vi prego di farmeli notare! Siamo ancora in trentotto ma daltronde,siamo ancora al quarto capitolo.

Non voglio farvi perdere altro tempo! Un bacione a tutti e grazie ancora. :')

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