•Cry.•

Capitolo dieci.

DAVIDE'S POV.

Ed è strano come una persona possa entrarti facilmente nel cuore; sono passati due mesi da quando ero fidanzato con Angel,e per mia fortuna,non aveva ancora recuperato la memoria; due mesi che non mi guardavo in faccia con mio fratello e neanche scambiarci una parola,due mesi di illusioni per me e di bugie per Angel.

Gabriel era uscito da circa dieci minuti senza avvisare neanche i nostri genitori. Io ora sono con Angel,passeggiando nel parco; io guardo lei,lei guarda i fiori,i bambini,la natura.

"Allora amore, ti piace questo posto?"- le dissi avvicinando il suo viso al mio e dandole un bacio.

"Sei tu il mio vero ragazzo? Perchè con te non provo tutte le emozioni di quando si è innamorati". Benissimo,il mondo era crollato anche a me adesso. Che faccio,dico la verità?.

GABRIEL'S POV.

Sono in ospedale ad aspettare che il dottore che esaminò Angel sia libero; Finalmente,dopo un'ora e mezza di attesa uscì fuori.

"Dottore,devo rubarle solamente un secondo"- dissi alzandomi dalla sedia. "Mi dica"- rispose.

"Due mesi fa,la mia ragazza,Angel, è stata sotto il vostro controllo per via di una pallonata in testa"- iniziai. "Si,ricordo benissimo,continua"- affermò lui.

"Ecco,avevate detto che poteva acquistare nuovamente la memoria, ma dopo due mesi, ancora nessun risultato. C'è qualche possibilità ancora?"

Non li era mai capitato probabilmente,dato che non mi rispose subito, infine aggiunse:

"Bisognerebbe dargli un qualcos altro in testa,un'altra botta da farle recuperare la memoria,sarà difficile per lei,ma è l'unico rimedio possibile"- disse.

Scappai via e mi recai al parco,dato che avevo sentito Davide parlare con mamma che sarebbe uscito con Angel.

Appena arrivai,feci una corsa e tolsi il fresbee ad un bambino. Corsi fino allo svenimento,infine li trovai. Erano seduti su una panchina,lei con lo sguardo basso,probabilmente si sentiva in soggezione,lui invece la guardava e cercava le sue labbra,Dio,che ossessioanato.

Le lanciai il fresbee contro,a malincuore, e la colpii in pieno centro sin da subito. Davide non mi vide,infatti si preoccupò di Angel e di risollevarla da terra.

ANGEL'S POV.

"Cosa,cosa mi è successo?"- gridai.

"Oh amore mio,tranquilla,qualcuno per sbaglio ti ha dato un fresbee in testa; vieni e riprendiamo dove stavamo,voglio ancora le tue labbra"- disse Davide sollevandomi,mettondomi sulle sue gambe e cercando di unire le mie labbra con le sue.

"Porco,cosa vorresti fare? Sai benissimo che sono fidanzata con tuo fratello Gabriel,solo al pensiero,mi fai salire il nazismo, sparisci dalla mia vista,razza di idiota"- gridai dandogli un forte schiaffo sulla guancia destra. Lui come un picciotto,andò via.

Vicino al cancello c'era Gabriel, che correva verso di me,sorridendo.

"Ben tornata amore mio"- disse prendendomi in braccio. "Cosa significa ben tornata? Io sono sempre stata qua"-affermai.

"Amore, due mesi fa,eravamo andati in spiaggia e un ragazzo ti ha tirato una pallonata in testa,facendoti perdere la memoria. Quando ti eri svegliata finalmente,io ero entrato nella tua stanza ed avevo iniziato a trattarti da principessa e baciarti,ma tu dissi chiaro e tondo di non amarmi. Non immagini come sono stato male piccola mia,ma infondo non era colpa tua. Cosa ancor più brutta e che più mi mortificava era il fatto che eri fidanzata con mio fratello Davide,perchè lui disse che era il tuo ragazzo e per due mesi ho dovuto sopportare voi,davanti ai miei occhi che vi baciavate,lui e non io. Ma adesso sei qui e non c'è piu' niente da preoccuparsi"- mi spiegò lentamente lui,ogni tanto facendo dei cenni con il capo e facendo spuntare un lieve sorriso sul suo volto ormai colmo di gioia.

"Io ti amo, Gabriel. Si Gabriel Helwson, ti amo e mai ti lascerò andare via da me"- mi alzai in piedi e gridai questa frase; tutte le persone si voltarono a guardarmi,ma ciò non mi importava,perchè Gabriel era l'amore della mia vita e delle critiche e di ciò che poteva dirmi la gente,non mi importava piu' di tanto..

"Ho cantato "Vivere" di Vasco Rossi piccola mia,sai che non canto mai,quindi con questo potresti capire quando fossi depresso,in fin dei conti,è anche la tua canzone preferita". - mi disse lui cominciando a cantare varie canzoni del mio amato Vasco. D'un tratto si bloccò e mi fece l'occhiolino.

"Cosa c'è?"- chiesi imabarazzata.

Non faceva altro che toccarsi le tasche,incuriosendomi ancor di più; era sicuramente una sopresa per me. Riuscivo a intravedere qualcosa di giallo,ma cosa?Ohw,ma è un foglio. Aspetta,un foglio giallo?

"Escilo tutto dai,non farmi rimanere sulle spine"- dissi eccitata dall'idea che Gabriel mi avesse fatto una sorpresa.

In due secondi, il "regalo" fu fuori e adesso,si può benissimo dedurre che aprii il rubinetto. Quante lacrime,Dio.

Era il biglietto del primo concerto di Vasco Rossi,il sette Giugno a Bari. Dopo 10 anni che lo ascolto,che sono innamorata della sua musica,finalmente potevo conoscerlo dal vivo,una gioia immensa. Non riuscii a trattenermi che saltai su di Gabriel iniziando a baciarlo e a ringraziarlo in continuazione.

"Grazie amore mio,non potevi farmi regalo migliore,TI AMO"

#spazio autrice.

Ciao ragazzi, buon pomeriggio. Finalmente sono libera il pomeriggio e ciò mi permette di aggiornare molto spesso, se riesco,potrò farlo anche domani. Non voglio farvi perdere altro tempo,a presto. Ps: per eventuali errori,vi prego di farmeli notare. Al nono capitolo,se non erro eravamo in 103,ma adesso, 178 volte grazie.

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