Capitolo otto.

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"Buongiorno piccola"- si illuminò lo schermo del mio cellulare con questo messaggio. Che odio avere la luce negli occhi di primo mattino. Osservai meglio il messaggio e notai che non era di Gabriel,ma di suo fratello Davide. Aspetta,come mai questo "buongiorno piccola" da parte sua?

"Buongiorno"-risposi poco dopo. Non aspettarono neanche cinque minuti quando arrivò già una sua risposta con cui scrisse: Ti trovo molto carina sai? Ti andrebbe di fare una passeggiata verso le 10.30?" Rimasi immobile leggendo queste parole, come poteva trovarmi carina sapendo che ero innamorata o meglio "quasi fidanzata" con il fratello?

"In realtà oggi dovevo uscire con Gabriel,ma possiamo uscire tutti e tre se ti va"- risposi. Non mi mandò nessun altro messaggio, non spuntarono neanche le linee blu,probabilmente ancora,non lo aveva letto. Erano le 10.45 e Gabriel non si era ancora fatto vivo. Poco dopo sentii il suo clacson e scesi di sotto,salutai i miei genitori e uscii di casa. Era in macchina con suo fratello Davide,bene,credo proprio che abbia letto il mio messaggio.

"Buongiorno amore mio"- disse Gabriel dandomi un semplice bacio a stampo. "Buongiorno"- risposi io timida.

Davide ci guardava perplesso,prima me,poi lui, poi lui,poi me. Iniziò a balbettare in un modo alquanto curioso da farci sbellicare dalle risate. "Che ti prende idiota?"- disse Gabriel buttando una gomitata al fratello.

"Voi due state insieme?"- domandò curioso lui. Io non risposi,non sapevo se lo eravamo a tutti gli effetti o era semplicemente un modo per ricominciare a frequentarci. "Si"- rispose Gabriel. Dalle mie labbra serie,uscii un sorriso,uno dei più veri e non resistetti alla voglia di baciarlo.

Era Domenica,dovevamo andare in palestra per tenerci in forma e successivamente andare al mare. Eravamo già giunti al 30 luglio,voglio dire,le vacanze stanno per finire.

Passai un'intera ora ad allenarmi: correndo, prendendo pesi e sciogliendo i grassi,devo dire che come primo giorno,mi sentivo una pezza. Poi c'era Gabriel che ad ogni peso che alzava con il suo braccio,mi dava un bacio,tipo che lui svolgeva e io contavo con i baci,aw,niente di più bello.

Davide invece era seduto sulla ringhiera con il volto basso,non deve aver preso la cosa molto bene. Alle 12:30 uscimmo dalla palestra,uno più distrutto dell'altro, erano più stanche le nostre labbra a forza di baciarsi che di noi e del nostro corpo. Tornai a casa,mi feci una doccia ed indossai il primo costume che mi trovai davanti: il sopra a fascia a righe bianche e blu con al lato sinistro un'àncora e il sotto era molto semplice,di colore blu. Sopra ci misi un vestitino bianco corto fin sopra il ginocchio.

A distanza di venti minuti, arrivò Gabriel con Davide e andammo in una spiaggia privata. Era completamente vuota,c'eravamo noi e un gruppo di ragazzi che giocavano a pallavolo,sicuramente,non ci avrebbero dato fastidio.

Lasciammo tutto per terra,ci togliemmo i vestiti e ci buttammo in acqua; tra tuffi tra cui quelli a sorpresa,capriole,verticali, schizzi e baci,non sapevo da dove distrarmi per smettere di ridere. Appena notammo le rughe sulle nostre mani uscimmo dall'acqua decidendo di giocare a calcio con il pallone di Davide.

Neanche la fine del primo tempo,ed eravamo già 3-0, io ero in porta e ovviamente ho sempre parato facendo rimanere Davide,sempre a zero. Ero sul punto di parare un altro suo calcio,quando con ira,con violenza,arrivò sulla mia testa,una schiacciata del pallone dei ragazzi che stavano giocando a pallavolo. Caddi per terra,o meglio "sulla sabbia" e da li,non capii piu' nulla. Davide esultava per il goal dato che non ero riuscita a pararla e Gabriel si stava arrabbiando con lui,non accorgendosi delle mie condizioni.

GABRIEL'S POV.

La mia ragazza è un asso nel calcio,specialmente in porta,infatti ne aveva già parate tre di Davide, ma l'ultima no. Non me la presi con lei, anzi,non mi voltai neanche per guardarla,ero preso dall'idiota di mio fratello e dal suo modo violento di lanciarle. Poco dopo mi voltai e la vidi per terra,con gli occhi chiusi,probabilmente o meglio,sicuramente era svenuta.

Corsi da lei iniziando a gridare e preoccuparmi,con tutti i ragazzi attorno,mortificati per l'avvenuto.

DAVIDE'S POV.

Mio fratello è davvero una bestia,non solo la sua ragazza,nonchè la ragazza che mi piaceva,o meglio mi piace ma che devo dimenticare perchè è di un altro ragazzo,nonchè del mio stesso sangue, ha parato tre dei miei tiri, ma neanche la soddisfazione di farne uno. Corse da me gridandomi contro,è proprio il mio contrario,sa vincere,ma non sa perdere,io invece accetto tutto,l'importante è divertirsi. Si girò verso Angel e scappò da lei. Non riuscivo a vedere cosa fosse successo dato che tanti ragazzi erano in cerchio li,cosi corsi e mi avvicinai.

Angel era per terra,con un braccio sotto la guancia e uno lungo per terra, era con gli occhi chiusi,divenuta di un colorito pallido,Dio,sembrava morta,ma grazie al cielo,era semplicemente svenuta,anche se non sapevo come fosse successo.

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Ed eccoci alla fine di questo ottavo capitolo,che ne pensate? E cosa succederà poi ad Angel? :')

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