Capitolo diciassette.

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Erano passate ormai quasi tre settimane da quando il mio piccolo nipotino era uscito dall'ospedale. Diciamo che ad occuparcene siamo io e Gabriel,dato che mia sorella e suo marito sono impegnati alla ricerca di una loro casa.
"Ma te lo immagini un figlio tutto nostro così?"- mi sussurrò lui. Rabbrividii ma risposi con un semplice sorriso.
Da quando mi chiese di sposarlo,quell'argomento non venne più aperto,probabilmente era una scusa per non dirmi ciò che stava succedendo realmente quel giorno. Di conseguenza,con Gabriel non va tutto per il meglio,ero arrivata sul punto di lasciarlo,lo sento troppo misterioso,lui dice che non devo preoccuparmi,ma,vedendolo così,assorto nei suoi pensieri,di certo,non mi aiuta a tranquillizzarmi.
Cosa poteva mancare poi? Claudio. Ultimamente avevamo litigato,cioè non proprio,ha chiarito con una sua amica che man mano l'ha portato via da me.. Fa male,si,ma infondo ciò che voglio vedere e sapere è che lui sia felice con o senza di me,ma tutti,prima di conoscermi,erano più felici. Sono un tale disastro e non capisco come Gabriel in dieci mesi riesca ancora a sopportarmi.
Mi sedetti sul divano assorta nei miei pensieri,Gabriel mi raggiunse.
"Che succede?"-domandò lui.
"Davvero è iniziato tutto in quel parco,quella notte?"- chiesi.
"Si,è stato subito amore il nostro"- rispose lui.
Io non diedi altra risposta. Dopo dieci mesi mi chiedevo il perché tra tanti ragazzi proprio lui, perché innamorarsi di un ragazzo visto una volta in un parco e perdere completamente la testa,avevo paura,e credevo,di non amarlo più come prima.
"Gabriel io.."- dissi,poi mi fermai sospirando.
"Tu?" Allo stesso tempo suonò il cellulare di Gabriel. Il suo sguardo cambiò e divenne abbastanza serio.
"Si,arrivo subito"- disse lui chiudendo la chiamata.
Mi diede un bacio e andò via. Andai nella mia stanza presi le chiavi della macchina dato che avevo imparato a guidare e nonché preso la patente,e andai sotto casa di Claudio.
Nella mia borsa c'era una bomboletta spray color rosso e scrissi giù,proprio in direzione della sua finestra.
"È come vivere senza respirare. La mia vita non ha senso senza te. Manchi,migliore amico". Scrissi.
E intanto ripensavo alle volte in cui mi abbracciava forte,alle volte in cui mi diceva "piccolina mia,buongiorno", quando diceva di essere io la sua piccola,tutte le volte che mi ha preso facendomi credere di cadere,io non posso scordarle. Sono troppi i ricordi di me,di lui,di noi,anche se in poco tempo. E' un'amicizia nata subito la nostra,ma che purtroppo si è' conclusa,cosa che non volevo accadesse mai.
GABRIEL'S POV.
Sentivo che le cose con Angel non andavano per il verso giusto,ma ancora non riesco ad andare da lei e dirle "ciao ho un tumore ma non voglio che per questo motivo tu possa smettere di amarmi".
Era sul punto di dirmi qualcosa di importante,almeno così sembrava, quando squillò il cellulare,era il dottore.
"Gabriel,hai bisogno urgentemente di fare un'altra chemio,tra dieci minuti qui".
"Si,arrivo subito"-risposi.
Salutai Angel con un bacio e andai via,senza dire nulla.
Appena arrivai li,mia madre e mio padre mi corsero incontro abbracciandomi e vi era anche un ragazzo che urlava con un dottore. Mi avvicinai.
"Scusa,perché gridi?"- domandai a questo ragazzo.
"Voglio sapere se ho messo incinta una ragazza"-gridò egli.
"Ma dovresti saperlo tu,se è la tua ragazza"-scoppiai a ridere. Dio,che imbecille.
"Non è la mia ragazza, lei ha un ragazzo,ma è in crisi,cioè non vanno d'accordo. Il suo nome è Angel,ma che spiegazioni devo dare a te?"
Sentii Angel e rabbrividii. Pensai alla mia Angel.
Caddi per terra,un calo di pressione,uno svenimento,non ne avevo idea,ma,da quel momento in poi non capii più nulla.. Mi risvegliai con il viso del dottore vicino al mio,buttai un grido.
"Calmati,come stai?"- domandò lui.
"B-bene,cosa è successo?"- borbottai. "Oh mio Dio,Angel"-gridai infine. Mi alzai di scatto,preso il mio marsupio e scappai via,a casa sua,ma non la trovai.
Allora era vero,poteva essere Angel la ragazza di cui parlava quello sconosciuto,infondo tra noi niente è più come prima,e riflettendoci bene.. Oggi voleva dirmi qualcosa,qualcosa di importante.
Come ha potuto farmi questo,come?

#spazio autrice.
Ciao ragazzi❤️ ecco a voi questo 17esimo capitolo,ok non é il massimo,ma non ho molta ispirazione in questi giorni e non voglio lasciare la storia in sospeso fino a quando il mio cervello si illumina. C'è stato un aumento pazzesco in questi due giorni, +200, grazie infinite,davvero.
Ma torniamo a noi.. Cosa succederà tra Gabriel ed Angel? E quel ragazzo,chi era?..
Buona serata e 750 volte grazie. ❤️😍

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