Capitolo 7

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Harry

"Cazzo, non è possibile di nuovo!"

Scuoto la testa incredulo e sospiro di nuovo. Non mi serve leggere l'articolo per intuire le cazzate che avranno scritto.
Mi dirigo a passo svelto verso l'hotel,a pugni stretti e con il respiro irregolare.

In 10 minuti arrivo e vado verso l'ascensore. Entro, digito il piano e una volta arrivato cammino fino alla camera di Jeff, busso,sbattendo le nocche con decisione sulla porta, dopo 2 minuti mi apre, e, senza evitarlo, gli inveisco contro: "Spero tu sappia cosa dicono i giornali di ieri sera! Che cazzo, pensavo che dovessi evitarlo questo!"

Lui sgrana gli occhi e fa qualche passo indietro, probabilmente non si aspettava che scattassi così. Si ricompone e mi risponde mettendo le mani avanti: "Calmati Harry, si, lo so, ho letto la notizia poco fa, dopo di te, pensavo di chiamarti ma ovviamente mi hai preceduto!"

Mi strofino le mani sul viso e mi siedo sul letto: "È un casino."-"Stai tranquillo, non è successo niente di che."

Lo fulmino con lo sguardo ed esclamo, a voce un po' troppo alta: "Come può non essere successo niente? Non ho una vera relazione dal 2017 per colpa loro! Hanno rovinato la vita a tutte le persone con cui sono uscito grazie a loro! Ai giornalisti."

Mi alzo agitato, mi dirigo verso la finestra, guardando un punto indefinito dell'orizzonte e mi metto le mani sui fianchi.

"Harry....hai letto l'articolo?"-"Certo che no!"-"Allora è il caso che tu lo legga, magari ti tranquillizza."

Si avvicina a me e mi passa il suo telefono, c'è aperta la pagina del New York Times dove si vede chiaramente l'articolo, sbuffo per un secondo e poi prendo il telefono in mano ed inizio a leggere.

Tiro un sospiro di sollievo dopo averlo letto. Dopo una pausa di riflessione dico: "Ok...va meglio."

Jeff prende il telefono e lo mette in tasca, poi dopo un po' esclama: "Il problema rimane, se non vuoi che questa storia si faccia più grande non devi più vedere questa ragazza."

Ascolto guardando fuori dalla finestra, e, anche se fa male, sono costretto a dire:"Tranquilo, abbiamo già deciso di non vederci mai più..."

Mi guarda attentamente e chiede: "Sei sicuro? Ti ricordo che più di una volta tu hai agito di impulso alle mie spalle."

Gli sorrido e lo guardo negli occhi per tranquillizzarlo ed affermo: "Tranquillo, sono sicuro di ciò."

Anche se c'è una parte di me che non vuole stare lontano da lei. E, in cuor mio, spero che ci sia una parte di lei che non vuole stare lontano da me.
Dopo un lungo silenzio, mi giro dando le spalle alla finestra e cammino verso la porta, sulla soglia mi giro di nuovo verso Jeff e dico: "Scusami se sono scattato...mi dispiace, e grazie per avermi chiarito le idee."-"Non c'è di che."

Lo saluto con un cenno della mano, e dopo lui chiude la porta.
Dopo di che vado verso camera mia un po' più tranquillo rispetto a prima.

La giornata passa abbastanza tranquilla, io e Jeff siamo tornati in città e mi sono permesso di fare un po' di compere. Quando cala la sera, sono in camera intento a mettere le cose dentro la valigia, domani mi toccherà rispondere a domande che non mi va per niente di affrontare...
Sospiro al pensiero di ciò, mentre piego una mia vecchia maglia dei Rolling Stones.
Una volta preparata la valigia, la appoggio accanto al letto, e prima che mi vada a preparare per coricarmi a letto, mi arriva una chiamata di Face Time, raccatto il telefono da sopra il letto e guardo il nome che compare sul display: "Niall". Accetto la chiamata e mi ritrovo un Niall che si stropiccia gli occhi con i capelli scompigliati nel letto. Da me sono le 21:30, a Londra sono 5 ore avanti, quindi da lui è notte fonda, infatti non capisco il motivo della sua chiamata. A rispondere ai miei dubbi risponde proprio lui: "Amico, che cazzo stai combinando? Hai letto i giornali vero?"

Roteo gli occhi al cielo gli sorrido smorzando la tensione: "Ehi, ciao anche a te."

Sospira e risponde: "Si...ciao. Volevo chiamarti oggi per discutere di questa cosa, ma sono stato impegnato, e inoltre da te era troppo presto.
Allora, ripropongo la domanda: che cazzo stai combinando? Chi è quella del giornale?"

Sfinito, passo la mano tra i capelli e rispondo: "Stai tranquillo, è solo un'amica che ho conosciuto al Met."

Rispondo vago e guardo un punto indefinito della stanza. Mi capita di non guardare le persone negli occhi quando non sono del tutto sincero. E da come noto che mi guarda il mio amico, ovvero con un sopracciglio alzato e gli occhi semichiusi, credo lo abbia intuito anche lui che mento.

"Puoi dire la verità a me, Harry. Lo sai vero?"

Annuisco un po'imbarazzato, tenendo il labbro inferiore tra i denti, guardandolo dritto negli occhi adesso.

"Okay...Va bene...Per me non è solo un'amica. Abbiamo passato una serata indimenticabile, ma siamo disposti a dimenticarci."

Niall aggrotta le sopracciglia e mi interrompe dicendo: "Fermo, perchè volete dimenticarvi? Se siete stati bene insieme dovresti rivederla, soprattutto perché non è solo un amica." - "Nì, io so solo il suo nome, se anche volessi rivederla, non saprei da dove cominciare. Abbiamo fatto un patto di non vederci mai più, per avere una serata memorabile da ricordarci fin quando saremo vecchi. Solo che non sono del tutto sicuro di questa scelta, sai, è stata come una visione che si è materializzata nella mia mente solo quella sera."

Rotea gli occhi al cielo il mio amico: "Senti...pensaci su davvero allora, e credimi, che se decidi di volerla rivedere, avremo sempre il modo di trovarla, io e i ragazzi possiamo darti una mano."

Gli sorrido ed annuisco convinto: "Bhe ti ringrazio amico mio, tu come stai?" - "Tutto bene, è solo stata una giornata lunga, sai, due interviste." - "Cavolo, immagino, allora ti lascio andare a dormire, ci sentiamo domani se vuoi." - "Certo va bene, a domani."

Ci salutiamo e chiudiamo la videochiamata.
Metto il cellulare sotto carica e vado in bagno a preparami per andare a dormire. Una volta essermi messo una tuta ed essermi lavato i denti mi infilo a letto sotto le coperte e guardo il soffitto ripensando alla conversazione con Niall finché non arrivo ad una conclusione: io devo trovare quella ragazza.

Night of illusionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora