Capitolo 8

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Mia

"La ragazza che appare nelle foto con Harry....sono io."

A questa affermazione sento di essermi levata un grosso peso...ma ho la sensazione che non si sia risolto ancora niente. Guardo mio fratello in attesa di una sua qualche reazione. Infatti mi guarda ad occhi sgranati poi inizia a giocare con le sue stesse mani torturandosele, fa sempre così quando si agita. Socchiude la bocca e sussurra qualcosa che per fortuna riesco a sentire: "Tu...tu cosa?"-"Io sono la ragazza nella foto Mike! Si! Hai sentito bene!"

Roteo gli occhi al cielo frustrata, dopo aver ripetuto la stessa cosa per la seconda volta. Intanto lui inizia ad andare avanti e indietro agitato: "No, non va bene Mia, sapranno chi sei e avremo giornalisti e paparazzi anche sotto casa!"-"Stai tranquillo, ho letto l'articolo, non c'è scritto su chi sia la ragazza delle foto, sanno solo che una ragazza era con Harry la sera del Met. E comunque stai tranquillo, io e lui abbiamo già deciso di non vederci mai più."-"Meglio."

Mi avvicino a lui guardandolo dritto negli occhi e gli chiedo: "Quindi...non devo provare a cercarlo o a rintracciarlo, in qualche modo, secondo te?"

Alla mia domanda lo vedo sospirare e prendersi il ponte del naso con indice e pollice, dopodiché mi guarda e risponde: "No Mia. Per ora no, almeno finchè non sentiremo più parlare di Harry e di questa ragazza misteriosa. Dobbiamo fare calmare le acque, ma...sei sicura di volerlo rintracciare? Sai che rischi porta."-"Lo so, solo che...faccio fatica a pensare ad altro, penso quasi sempre a lui, credo di essermi pentita della mia scelta."

Ammetto guardando un punto indefinito del pavimento. Mike mi mette le mani sulle spalle e sono costretta ad alzare lo sguardo per guardarlo di nuovo negli occhi.

"Senti, se hai preso questa scelta magari è meglio così per entrambi, adesso non agire subito, pensa bene a che cosa fare, perchè potresti pentirene dopo."

Annuisco decisa alla sua affermazione e dico: "Hai ragione...non ci ho pensato bene infatti, è meglio che decida bene cosa fare."-"Ecco, brava, devi pensarci meglio probabilmente."

Poi si avvicina a me e mi abbraccia appoggiando il mento sulla mia testa, anche io lo abbraccio forte. Un abbraccio mi serviva proprio oggi, sta succedendo tutto così in fretta che non riesco ancora a realizzare tutto.
Mi stacco dall'abbraccio,lo guardo e gli sorrido mentre mormoro un "grazie".
Ricambia il sorriso e poi dice: "Ok...ora che siamo più calmi, torniamo al tavolo?"

Annuisco e rispondo: "Si, certo."

Mi prende per mano e torniamo da mia madre e Chad, gli sorrido ad entrambi per non farli preoccupare.
Subito mia madre mi guarda e chiede: "Tesoro, stai bene? Sei un po' pallida."

Mi affretto subito a rispondere: "Ho avuto solo un po' di nausea, Mike è venuto a vedere come stavo...Sto bene ora, tranquilli."

Mi risiedo e prendo la mano a mia madre per rassicurarla.
Arrivano i nostri dolci e mangiamo senza dire niente. Una volta finito il pranzo paghiamo e usciamo dal ristorante.

Una volta fuori mia madre riprende la parola: "Tesoro, sei sicura di stare bene? Ti può accompagnare Mike a casa."

Scuoto la testa: "Tranquilla mamma, dista 5 minuti casa mia, mi sento meglio ora, ma per qualsiasi cosa vi chiamo, tranquilli."

Abbraccio tutti per salutarli, incluso Chad, e mi dirigo verso la strada di casa.

Una volta arrivata al mio condominio prendo l'ascensore e arrivo al mio piano.
Mi dirigo verso il mio appartamento e noto subito qualcosa davanti alla mia porta: un mazzo di girasoli appoggiato sullo stipite. Lo raccolgo e c'è un bigliettino tra i fiori che dice:"In questo modo tutte le tue giornate saranno soleggiate."

Non è stato firmato. Mi viene da sorridere spontaneamente ed entro nel mio appartamento. Chi sarà stato a mandarmi questi fiori? E chiunque sia stato, come faceva a sapere che mi piacciono i girasoli?

Mi levo la giacca e le scarpe, mi dirigo in cucina per farmi una tisana. Metto i fiori in un vaso; mentre prendo la bustina e la metto nella tazza continuo a pensare chi mi abbia regalato quei fiori.
Mentre aspetto che la tisana si scaldi mi arriva un illuminazione: la sera del Met, mentre camminavo con Harry sul ponte di Brooklyn, gli ho rivelato che i girasoli sono i miei fiori preferiti. Che mi abbia trovato e sia stato lui ad inviarmeli?
Sorrido di nuovo a questo pensiero, ma smetto subito quando mi viene in mente che potrebbe essere davvero difficile stare con uno come lui. Anche se...quei fiori sono bellissimi.
Mi giro a guardarli, mi avvicino ad essi ed estraggo un girasole dal mazzo. Ha i petali di un giallo caldo, accesso, che ricorda, appunto, il sole. Mi rigiro il fiore tra le mani e subito il pensiero di prima lascia spazio ad un altro, totalmente diverso da quello che ho pensato fin ora. Probabilmente totalmente irrazionale, ma mi ci è voluto un fiore per prendere tale decisione, che ha spazzato via tutte le mie convinzioni e la discussione che ho avuto con mio fratello prima, facendomi cambiare idea: io voglio rivedere Harry.

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