Capitolo 20

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Mia

Do una controllata in bagno per vedere se ho preso tutto, mi guardo intorno e sembra sia tutto a posto, torno in camera e chiudo la valigia.
Tra 10 minuti Josh deve venire a prendermi. Partiamo oggi finalmente! Non vedo l'ora!
Esco dalla camera trascinando la valigia in salotto, e mi do un'ultima occhiata allo specchio: ho deciso di vestirmi con dei jeans larghi blu a vita alta e una maglietta di cotone a maniche lunghe gialla infilata nei pantaloni. Con tanto di All Stars bianche.
Prendo un respiro profondo osservando la mia figura riflessa. Ripeto a me stessa che ho preso una decisione giusta, anche se un po' improvvisata. Sento bussare alla porta e mi risveglio dai miei pensieri. Vado ad aprire e mi faccio spuntare un finto sorriso in viso prima di incontrare la figura di Josh, non voglio darli a vedere che ci sono problemi.

"Ehi ciao!"

Lui ricambia il sorriso e risponde: "Ciao, tutto bene?"-"Si dai, tutto ok."

Lo guardo un secondo in silenzio e poi riprendo a parlare: "Scusami, entra pure se vuoi. Dato che manca ancora un po' di tempo per andare in aeroporto, vuoi che ti offra qualcosa?"

Entra dentro infatti e chiede: "Potrei avere un bicchiere d'acqua perfavore?"-"Si, certo!"

Mi dirigo in cucina e apro il frigo: prendo una bottiglia d'acqua naturale e la appoggio sul tavolo, poi mi giro e prendo un bicchiere dalla dispensa.
Proprio mentre sto per versare l'acqua suonano nuovamente alla porta: "Puoi andare tu perfavore?"

Chiedo ad alta voce a Josh in modo che mi senta dall'altra stanza. Lo sento aprire la porta e dalla cucina mi arriva all'orecchio una voce fin troppo riconoscibile: Rachel.
Verso l'acqua velocemente nel bicchiere e con la scusa di portarlo a Josh vado subito a sentire di cosa stanno parlando. Infatti gli passo il bicchiere mentre tengo lo sguardo fisso su Rachel, accompagnata ovviamente da mio fratello. Gli lancio ad entrambi uno sguardo freddo e chiedo, con tono a dir poco irritato: "Che cosa fate qui?"

La mia amica sta per parlare quando Mike la interrompe: "Siamo venuti qui per scusarci. Possiamo entrare?"

Li guardo qualche secondo in silenzio e poi annuisco. Entrano e io gli chiudo la porta alle spalle. Gli faccio segno di venire in salotto e di sedersi. Dopodiché dico: "Vi avviso che tra poco dobbiamo andare in aereoporto, quindi ditemi ora quello che dovete dirmi."

Li guardo in attesa e mi metto le mani nelle tasche dei jeans.

"Senti, abbiamo parlato e ci siamo resi conto che abbiamo agito da totali idioti. Due imbecilli. È giusto che tu faccia le tue scelte, i tuoi errori."

C'è un minuto di silenzio e l'altro riprende a parlare: "Mi dispiace tanto Mia. A volte vedo ancora quella piccola bambina dai capelli rossi che deve imparare ancora molte cose. Vai pure in vacanza con Josh, non mi opporrò. Basta solo che non mi fai parlare con lui! Ahaha."

Gli sorrido ad entrambi e apro le braccia: "Venite qui voi due, dai!"

Si alzano entrambi con un espressione più tranquilla in viso e li abbraccio forte.
Ci stacchiamo dall'abbraccio e Josh viene verso di noi, ci giriamo a guardarlo: "Scusate, non vorrei disturbarvi, ma ora noi dobbiamo proprio andare."

Tiro fuori il cellulare dalla tasca posteriore dei jeans e controllo l'ora: "Cazzo è vero! Dobbiamo andare!"

Sorpasso Rachel e Mike e prendo la mia valigia.
Dopodiché gli altri due si dirigono verso la porta ed escono, ma prima di andare via quest'ultimo si ferma all'uscio della porta e dice: "Devi chiamare la mamma prima e dopo che tu parta! È in pensiero e vuole parlarti un po'!"-"Oh è vero! Si, stai tranquillo, la chiamerò subito appena arrivo!"-"Va bene. Allora ciao e buon viaggio!"

Si avvicina e mi da un bacio sulla guancia per poi allontanarsi e salutare con un cenno della mano Josh (Cavolo, si è sprecato). Anche Rachel mi saluta con un ultimo abbraccio e mi augura anche lei buon viaggio.
Una volta che sono andati via, prendo la borsa e usciamo di casa in silenzio chiudendomi la porta alle spalle. Mi trascino la valigia pesante mentre guardo la figura slanciata di Josh davanti a me senza dire niente.
Ci fermiamo davanti l'ascensore e mentre lo aspettiamo ci scambiamo uno sguardo e io gli sorrido un po' imbarazzata. Appena si aprono le porte ci infiliamo dentro: io da una parte e lui dall'altra, con questo silenzio tombale che non vuole accennare a far diventare l'atmosfera meno pesante, meno imbarazzante. Sbuffo e vedo il moro che apre la bocca per dire qualcosa, e chiede, smorzando la tensione: "Allora? Sei entusiasta per il viaggio?"-"Oh si! Mi è sempre piaciuta la Bran Bretagna! Non vedo l'ora di vedere Manchester!"-"Bhe allora ti piacerà!"-"Ahaha spero vivamente di sì!"

E la nostra conversazione finisce qui.
Spero vivamente che quando saremo in Inghilterra siano migliori i momenti che passeremo insieme.
L'ascensore si ferma e usciamo. Tiro fuori con fatica la valigia, per la seconda volta.

"Ti serve una mano? Sembra pesante."

Madonna, Einstein proprio. Finalmente se ne è accorto che non riesco a trasportarla.
Lo guardo e dico: "Si, grazie! Mi faresti un grande favore!"

L'altro si abbassa e prende la mia valigia, la trasporta come se niente fosse. Gli sorrido per ringraziarlo di nuovo e ci ritroviamo fuori dal palazzo.
Entriamo in auto dopo aver messo a posto tutti i bagagli, e partiamo.
Una volta in auto, vedo Josh tirare fuori dalla tasca della sua giacca un pieghevole: "Quasi dimenticavo, ho trovato un itinerario per il viaggio. C'è una mappa qui e sono segnati i luoghi più belli da visitare."

Mi passa il pieghevole, io ci do subito un'occhiata, mentre ci guardo lui mette in moto la macchina, e rispondo: "Grazie ancora! Davvero. È davvero un gesto carino!"-"Figurati! Voglio solo che tu ti goda un bel viaggio."-"Oh grazie."

Mi prendo un minuto per ricontrollare la mappa dell'itinerario e riprendo a parlare: "E spero che tu mi porta in tutti questi posti. Voglio visitarli con te ovviamente. Ahaha."

Lo guardo e vedo che prende una pausa prima di rispondermi: "Oh...bhe si...ovviamente! Ahaha."-"Tutto ok?"

Rilascia un sospiro profondo e poi riprende a parlare: "Sisi, solo...spero ci sia tempo e che non sia pieno di lavoro!"-"Oh bhe, questo è vero...Allora speriamo di no!"

Annuisce senza replicare mentre guarda diritto davanti a lui.
Cala di nuovo il silenzio e in poco tempo ci troviamo in aeroporto.
Parcheggiamo, scendiamo dalla macchina e prendiamo le nostre valigie. Josh si offre di nuovo di trasportare la mia, gesto che viene ben visto e ricompensato con un bacio accanto alle labbra.
Una volta aver preso tutto ci avviamo verso l'ingresso. Sono decisamente pronta a fare questo viaggio, e ha iniziare di nuovo ad essere felice con l'uomo che so che mi farà ritornare a respirare.

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