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Le mani di Draco la stringevano possessivamente, una sulla nuca, una alla base della schiena. Eden spinse contro di lui, continuando a tenere gli occhi chiusi e baciarlo passionalmente mentre lui la guidava contro il letto. Appena la schiena della ragazza toccò il materasso, Draco si concesse un breve periodo di tempo per guardarla attentamente. Come un bambino viziato l'aveva cercata di nuovo, ma lui era un bambino viziato e l'aveva addirittura convinta a seguirlo, quindi aveva vinto, no?

Eden iniziò a sbottonare la camicia del ragazzo ma le mani le tremavano così decise di prenderne l'orlo e strattonarla verso l'alto facendo saltare i bottoni rimasti, voleva solo sbarazzarsene il prima possibile. Intanto lui continuava a baciarle il collo, il petto o qualsiasi pezzo di pelle che riuscisse a raggiungere.

«Eden..» la chiamò Draco in un sospiro doloroso, mentre si beava del suo profumo, di toccarla di nuovo come se non lo avesse mai fatto. Era una droga, acqua nel deserto. La desiderava così tanto.

«Draco.» mormorò la ragazza, mentre lo aiutava a sfilarsi il maglione e la camicia. A differenza della prima volta, in quel momento erano solo mossi dalla passione e dall'unico desiderio di aversi di nuovo. Il maglione della ragazza finì strappato sul pavimento ma non le interessava, le labbra di Draco erano così calde e piacevoli che Eden non riusciva a concentrarsi su nient'altro se non la sensazione della lingua di Draco sul suo seno, i movimenti circolari che rischiavano di farla impazzire, le carezze dietro la sua schiena la stavano mandando in estasi. «Per piacere.» sussurrò inarcando la schiena, spingendosi verso di lui, cercando di appagare il suo desiderio.

«Cosa?» chiese scendendo verso il bordo della gonna. La ragazza cercò di sfilarsi anche la gonna ma Draco la fermò di nuovo, per poter tornare a torturarla. La gonna scese lentamente contro le sue gambe, seguito poi dagli slip. Draco la vezzeggiò prima con le dita, guardando attentamente la sua espressione e quasi non aveva le lacrime agli occhi mentre implorava di essere soddisfatta. Ma lui voleva che lo pregasse, aveva compiuto due azioni fuori dal comune, l'aveva cercata fuori dal duo dormitorio rischiando di essere visto.

«Ti prego, Draco!» urlò riprendendo a muovere le gambe, stringendo le coperte tra le sue mani. Tutto ciò che guadagnò fu una tortura ancora più lenta e studiata, sostituendo le dita con le sue labbra. Lei era arrivata quasi all'apice e sperò che quella camera fosse insonorizzata altrimenti avrebbe fatto l'ennesima figura della stupida perché si ritrovò a sussurrare il nome del ragazzo più volte e quasi gli diede un pugno quando si allontanò senza regalarle l'orgasmo che tanto desiderava.

«Stai diventando aggressiva.» commentò il biondo fermando entrambe le mani della mora sul cuscino al di sopra della sua testa. Le gambe della ragazza lo stringevano e cercavano di spingerlo verso di lei ma era inutile, lui non si muoveva. Lui si mosse lentamente per sbottonarsi il pantalone e farlo scivolare via con una sola mano poi pochi istanti dopo la ragazza ottenne ciò che desiderava, quel momento si poteva definire il migliore della sua vita.

Quando terminarono Draco si poggiò su di lei per riprendersi. Era stato intenso, passionale, era stato meraviglioso. Entrambi non avrebbero potuto desiderare di meglio. Erano stretti l'uno tra le braccia dell'altro, lui ancora le lasciava qualche piccolo bacio sul petto mentre lei muoveva leggere le dita dietro la sua schiena.

Il camino, come sempre, era l'unica fonte di luce di quella stanza ed illuminava il viso del ragazzo che era piacevolmente soddisfatto e tranquillo. Eden non era riuscita ad addormentarsi, a smettere di guardarlo, di accarezzarlo, di perdere quel tempo che le restava per dormire.

«Mi sciuperai, così.» commentò il biondo muovendosi leggermente, ma non per spostarsi ma per sistemarsi e starle più vicino, se possibile. «Sei particolarmente comoda, sai?»

«Lo noto.» rispose cercando di afferrare le coperte e tirarle sui loro corpo. Dicembre si avvicinava e in quel dormitorio faceva troppo freddo, anche se c'erano i camini perennemente accesi, l'umido e il buio facevano avvertire il freddo molto prima. «Prendi le coperte, Draco.» sbuffò stendendosi di nuovo. Il ragazzo contro voglia si mosse velocemente per coprirsi.

«Senti freddo?» chiese curioso, stringendola di nuovo tra le sue braccia. Eden semplicemente annuì, iniziando a pensare se valesse la pena muoversi per coprirsi almeno con la camicia. Prima che però potesse decidere fu il ragazzo a muoversi di nuovo e recuperare la sua camicia ed il suo maglione, per poi porgerglieli. La ragazza lo ringrazio afferrando i vestiti, per placare i brividi sul suo corpo. Anche il biondo decise di coprirsi con il pantalone del pigiama, per poi tornare sul letto.

«Come fai a non sentire freddo?» chiese poggiandosi su di lui. Il suo petto era stranamente caldo, emanava una sensazione di sicurezza. Rispose con un alzata di spalle, senza interrompere il silenzio che si era creato in quella stanza facendo imbarazzare la ragazza. Forse le aveva dato i vestiti per invitarla ad andarsene? Dato che Draco ormai non la stringeva più tra le sue braccia pensò fosse esattamente quella la ragione e decise di alzarsi dal letto.

«Il bagno è lì.» indicò il ragazzo ed Eden lo raggiunse velocemente. Che stupida che era stata, pensava di passare un'altra notte nella sua camera, tra le sue braccia. Si sciacquò il viso velocemente e cercò di cacciare indietro le lacrime, per poi rivestirsi ed uscire dal bagno. «Perché ti sei rivestita?»

«Pensavo di dover andare via.» rispose la ragazza indicando la porta della sua camera. Il ragazzo rimase confuso per un po', poi pensò che forse era meglio farla andare via senza poi costringersi a pensare perché l'aveva fatta rimanere tutta la notte ma l'idea di dormire senza di lei lo spinse a scuotere la testa.

«Pensavo ti fossi alzata per andare in bagno.» disse alzando di nuovo le spalle, per poi indicarle il materasso accanto a lui. «Non ho ancora finito con te.» concluse facendola imbarazzare tanto che dovette girarsi di lato per non farsi vedere, sperando di essere coperta dai capelli. «Forza novellina, vieni qui.»

«Non vorrai mica.. Draco!» sussurrò imbarazzata raggiungendolo sul letto, ma lo richiamò quando Malfoy utilizzò la mia per farle evanescere i vestiti. Eden subito cercò di coprirsi afferrando il maglione del ragazzo, infilandolo velocemente.

«Secondo me staresti meglio con i miei colori che con i colori dei Grifoni.» commentò Draco continuando a fumare tranquillamente guardando la ragazza che intanto cercava di coprirsi con le coperte. «Guarda che faccio evanescere anche queste.»

«Dai, smettila.» lo intimò Eden tornando a poggiarsi su di lui, portando il braccio del ragazzo dietro la sua schiena per sentire un pò di calore. Draco fece evanescere la sigaretta e si sporse verso la ragazza, tornando a baciarla.

Non aveva ancora finito con lei, forse non l'avrebbe mai fatto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 25, 2020 ⏰

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Eden Abernathy; Draco Malfoy. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora