15.

477 24 1
                                    

Eden era rimasta immobile ad ascoltare la conversazione tra Malfoy ed Hermione, poi era dovuta intervenire. Hermione stava per dargli uno schiaffo e per quanto la viscida serpe se lo meritasse sapeva che Hermione avrebbe avuto un piccolo senso di rimorso per un paio di giorni successivi e non poteva permetterglielo, non ne valeva la pena. Era intervenuta, chiedendole in un sussurro di andare via da quella situazione.

In meno di un'ora l'intera scuola aveva scoperto che lei era andata a letto con Draco Malfoy, anche se non era tutta la verità, era parte di una verità ancora più scomoda. Forse sarebbe stato più semplice passarci la notte insieme e andare via il secondo dopo aver ottenuto ciò che interessava dal ragazzo, invece di dormire con lui, farsi stringere come se a lui importasse qualcosa, accarezzarlo con una dolcezza che non meritava.

«Non avresti dovuto sentire.» sussurrò Ginny alla fine del racconto di Hermione. «Quello che dice Malfoy non deve toccarti, ciò che esce dalla sua bocca vale esattamente zero. È una serpe che striscia e calcola, la specie peggiore.»

«Ha ragione Ginny, lui non conta nulla. Entro meno di una settimana si tornerà a parlare di Quidditch e non di te e quello, oppure di una nuova conquista di quella schifosa ser-»

«Sssh!!!» disse di nuovo il tavolo accanto al loro ed Eden si scusò di nuovo, fulminando per la quinta volta di seguito le ragazze con lo sguardo. Erano quasi due ore che Ginny ed Hermione cercavano di convincere la ragazza a pensare ad altro.

«Vi aspetto fuori, o vi faccio espellere entrambe.» sussurrò Ginny fuggendo via dalla biblioteca. Hermione imitò la decisione della rossa e si sistemò a leggere un libro mentre Eden decise di continuare ad ordinare i libri, per terminare i compiti della sua punizione il prima possibile. Quella giornata era iniziata male e poteva finire anche peggio, quindi meglio finirla il prima possibile.

«Novellina!» si sentì chiamare con il solito soprannome che l'era stato attribuito dal primo giorno. Si girò verso la voce istintivamente e si ritrovò Theodore Nott di fianco. Un altro Serpeverde, quella giornata non faceva che sprofondare nei sotterranei. Se avesse potuto si sarebbe portata la mani alla fronte, ormai per lei Theodore Nott e Draco Malfoy significavano solo guai.

«Theodore, non ti facevo il tipo da biblioteca.» commentò la ragazza riprendendo la sua attività di riordinare. Il ragazzo non era brutto, anzi era anche un attenzione piacevole da avere intorno, se solo non avesse scommesso su di lei con Malfoy. Che cosa stupida, come i bambini delle elementari.

«Infatti cercavo te, Eden. Mi piacerebbe che tu volassi con me.» propose il ragazzo facendo girare la ragazza confusa. Il ragazzo stava perdendo la testa? «Dopo la ronda di questa sera ci sarà una sorta di gara, si usa portare una bella ragazza come portafortuna. Ho pensato a te.» spiegò ed Eden si ritrovò ad alzare gli occhi al cielo. Erano forse nel medioevo?

«È un'altra stupida scommessa tra te e Malfoy?» chiese la ragazza dopo aver sbuffato rumorosamente, poi tornò a guardare i libri davanti a lei. Non voleva essere la pedina dei due, si sarebbero dovuti sfidare a duello senza mettere lei in mezzo.

«No, anzi mi dispiace per quello che si dice in giro su di te, ma credimi si dimenticheranno presto della faccenda. In meno di due giorni torneranno a parlare di Quidditch.» la informò proprio come aveva detto Ginny, forse era tipico che uno scoop venisse sostituito in quel modo. «Comunque se non ti va, non fa niente. Non volevo importunarti, vedo che hai molto da fare.»

«Scusatemi se mi intrometto, ho recuperato i libri dei ragazzi di Grifondoro e volevo restituirli. Comunque questa sera gareggerò anche io, Theodore. Sono sicura che Eden sarà contenta di partecipare con te.» si intromise Ginny con un paio di libro tra le braccia, ricevendo uno sguardo sconvolto dalla ragazza che aveva tutte le intenzioni di rifiutare completamente l'invito di Nott.

«Oh, perfetto! Allora ti aspetto sul posto questa sera.» disse sorpreso il ragazzo sorridendo, poi si allontanò velocemente uscendo dalla biblioteca.

«Come diamine ti è venuto in mente?» chiese la ragazza girandosi verso Ginny, notando che intanto si stava avvicinando anche Hermione con un'espressione confusa. «Ho paura delle altezze, lo sanno tutti!»

«Chiudi gli occhi e stringiti al ragazzo, passerà in meno di pochi secondi.» si giustificò la rossa facendo spalancare gli occhi alla riccia che intanto già elencava il numero di regole che avrebbero infranto. «Dimostrerai a quel furetto che lui non è l'unico a poter superare la questione con un battito di ciglia.»

«Non ci credo.. io non so nemmeno salire su una scopa!» sbottò la ragazza, così Ginny decise di lasciar perdere i libri e di trascinarla nella sua camera per poterla preparare al momento. In tanto nella sala comune Serpeverde un fin troppo felice Theodore Nott varcava la porta.

«Theodore, sei particolarmente felice.» costatò Daphne facendo interessare anche Draco e Blaise alla conversazione che riportarono l'attenzione alla realtà che li circondava.

«Ho trovato un accompagnatrice speciale per questa sera.» rispose dirigendosi verso la sua camera ma la curiosità della ragazza non era ancora soddisfatta così chiese chi era la fortunata. «Eden.» affermò prima di chiudersi la porta alle sue spalle.

«Oh, la ragazza non si fa abbattere da niente. Torna a guadagnare punti e piacermi di nuovo.» disse Blaise tornando a guardare il suo libro di pozioni, sfogliando lentamente le pagine.

«Quella ragazza ha carattere, lo devo ammettere. Chissà come è finita in Grifondoro.» commentò Daphne guardando il libro che aveva distrattamente aperto sulle sue gambe. Sia Daphne che Blaise fingevano di guardare il libro, erano interessati dalla possibile reazione del biondo alla notizia. Intanto Draco continuava a sfogliare il libro davanti ai suoi occhi, disinteressato. Lui sfidava Theodore alla gara che si teneva quella sera e Nott invitava Eden come portafortuna? Passarono alcuni minuti prima che decise di chiudere di scatto il libro per guardare Blaise.

«Ci vorrebbe un Confundo.» sbottò il ragazzo sotto voce, guardando la porta della camera di Theodore. Quell'idiota pensava di fargli fare la figura del sedotto e abbandonato davanti a tutti? E lei, che accettava, a che gioco stava giocando?

«Faresti morire pure la ragazza.» lo informò Daphne guardando il libro giusto per avere la decenza di non ridergli in faccia.

«Sectumsempra?»

«Esagerato Draco!» lo riprese la ragazza ancora una volta alzando gli occhi al cielo. «Potresti anche semplicemente causargli un mal di testa poco prima della gara.» propose lasciandosi sfuggire un piccolo sorriso ma Draco era così preso dalla sua vendetta che non se ne accorse nemmeno.

«Mal di testa sia. Andiamo a cena?» chiese il ragazzo alzandosi dal divano, seguito dai due ragazzi che intanto ridevano della sua reazione.

Eden Abernathy; Draco Malfoy. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora