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«Ginny, l'hai già portata ad una festa contro il regolamento! È un prefetto!» diceva Hermione mentre guardava le due ragazze vestirsi per uscire di nuovo dopo il copro fuoco. La ronda era finita da ormai mezz'ora e il biondo aveva avuto una certa fretta durante tutto il tempo, così all'ennesima domanda da parte di Eden il ragazzo ha ceduto. Le aveva detto che c'era un incontro quella sera e che lui avrebbe partecipato, come sempre. La ragazza era confusa, era un prefetto, come poteva far rispettare le regole se lui era il primo ad infrangerle?

«Non hai ancora capito come funziona qui? Le regole sono per gli altri, non per me.» le aveva ripetuto il ragazzo mentre l'accompagnava alla torre di Grifondoro. Era un gentiluomo dopotutto, e poi le scale non le facevano brutti scherzi quando Malfoy era con lei. Non capiva cosa utilizzasse, forse un incantesimo per fermarle?

Ovviamente la ragazza non era riuscita a mantenere il segreto con Ginny, che aveva intuito che la serpe non era riuscita a resistere all'insistenza della ragazza e quindi aveva parlato. Ginny come sempre era informata di tutto quello che succedeva in quella scuola, solo non era riuscita a scoprire dove si sarebbe tenuto il duello.

«Dobbiamo assolutamente andare!» aveva detto Ginny mentre Hermione pensava ad alta voce se andare dalla preside o andare sul posto e togliere cinquanta punti a testa a tutti i presenti. «Hermione, poterebbe servirle per la prossima lezione! Sai che ci faranno duellare tra di noi, Eden potrebbe imparare qualcosa questa sera.» spiegò tranquillamente la rossa mentre incitava Eden a vestirsi, cosa che fece. Era curiosa, doveva ammetterlo. Malfoy si era vantato molto di quel duello, diceva di essere il migliore e voleva vedere se dicesse la verità o meno.

«Non posso crederci! Non posso! Andrò a dormire! Non voglio sapere nulla di quello che andrete a fare!» urlò la riccia andando via dalla sala. Hermione ci teneva alle regole, anche se aveva raccontato che molte le aveva infrante anche lei mentre cercava di aiutare Harry in questi anni.

Le due si incamminarono verso il luogo del duello e quando entrarono rimasero sorprese per la folla di gente già presente. Ginny prese la mano di Eden e cercò di farsi spazio attraverso la folla per raggiungere una delle prime file e godersi lo spettacolo.

«Anche mentre duella mantiene quell'aria indifferente?» chiese Eden notando che il biondo era già lì pronto per duellare, con la bacchetta tra le dita e la sua solita aria d'arroganza sul viso. «Spero perda.»

«Inizi a capire, allora.» commentò la rossa ridendo per poi portare lo sguardo sui duellanti. Furono entrambi presentati da un ragazzo che si fingeva arbitro, Malfoy fu presentato come il 'Principe delle Serpi' e un gruppo di ragazze poco distanti applaudivano ed urlavano come se fosse un Dio, l'altro ragazzo fu presentato semplicemente con il nome e la casata, Tassorosso. Furono poi elencate le regole, niente magia oscura o maledizioni senza perdono ed infine si diede il via. L'arbitro non ebbe nemmeno il tempo di uscire dal campo di duello che iniziarono ad urlare vari incantesimi. I due erano sicuramente abili, riuscivano ad evitare i duelli ed attaccare in distanza di pochi istanti. Il duello durò per alcuni minuti e poi il biondo vinse. «Come sempre.»

«Il vincitore è il Principe delle Serpi!» affermò il ragazzo e tutti iniziarono ad applaudire. Mentre la seconda coppia di duellanti si preparava per prendere il loro posto, Draco si avvicinò ai suoi amici per riprendere la giacca e il mantello ed andarsene.

«Sai che è venuta la novellina? Forse voleva vedere se il suo amato è capace? Sei un mangiamorte, cosa pensava?» chiede Daphne seduta poco distante dalla folla e Draco la guardò confusa, così la ragazza le indicò un punto in mezzo alla folla e lui si voltò. Daphne aveva ragione, la novellina era proprio lì, di fianco aveva la rossa che le presentava il ragazzo contro cui aveva duellato poco prima.

«Oh, non te l'ha detto Draco? La ragazzina non sa che il nostro principe ha il marchio.» aggiunse Blaise ridendo. Durante una ronda la ragazza aveva confessato che non riusciva a capire come mai alcune persone lo odiassero, lui era solo 'uno studente'. Draco aveva poi raccontato la conversazione al moro ed avevano insieme dedotto che la novellina era all'oscuro di tutto. Non sapeva che il biondo aveva il marchio, non sapeva che era grazie a lui che i Mangiamorte erano entrati nella scuola, non sapeva che il padre era il braccio destro del Signore Oscuro, non sapeva che casa sua era diventata una fissa dimora per i Mangiamorte, non sapeva che durante la guerra era scappato via, non sapeva che suo padre era rinchiuso a vita ad Azkaban, non sapeva niente.

«Oh, allora la ragazza è attratta da questa tua aurea misteriosa e da cattivo ragazzo. Mi interessa sempre di più questa storia.» disse Daphne continuando a guardare la novellina in questione. Non riusciva ad utilizzare aggettivi duri contro quella ragazza, certo non era Purosangue come loro, ma se ne stava sulle sue, non dava fastidio a nessuno e non aveva quelle caratteristiche odiose dei soliti Grifondoro.

«Di quale storia stai parlando, Daphne?» chiese Malfoy sedendosi accanto ai suoi amici. Era particolarmente soddisfatto di aver vinto, soprattutto se c'era la novellina a guardarlo. «È solo una ragazza che cerco di portarmi a letto, mentre ci provo mi sto dilettando anche con altre. Vuoi i nomi per mantenere aggiornata la lista sulla mia attività sessuale o posso astenermi?»

«Con le altre non hai fatto tutte queste storie.» commentò Blaise continuando a bere un liquido azzurro. «Niente whisky incendiario sta sera, terribile.»

«Le altre erano più semplici, lei sembra di voler stare sulle sue ma sono sicuro che la farò cedere. E poi, cara Daphne, il cretino tra i tre non sono io che dopo essersi portato un tipo a letto si è innamorato e adesso ci trascorre tutte le sere insieme.» disse il biondo rubando il bicchiere a Blaise per terminarlo. «Siete voi i monotoni, non io.» concluse poggiando il bicchiere sul tavolo poco distante da loro. Blaise voleva ribattere, li aveva appena definiti monotoni solo perché erano 'amici di letto', ma poi non trovò niente da dire. Le parole del Principe erano vere.

Eden Abernathy; Draco Malfoy. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora