"Non m'interessa nulla"(Capitolo 6)

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Sofia varcò la casa del ragazzo, e poggiò il suo zaino con tutti i suoi vestiti dentro.
Lui non sapeva ancora nulla dell'arresto di Andrea, non ne avevano ancora parlato.

"Che bello essere a casa!"

Esclamò lui, per poi buttarsi di peso sul divano.
La ragazza intanto cominciò a guardarsi attorno e cominciò ad osservare con attenzione la casa, e la cosa che la colpì di più fu il pianoforte che si trovava quasi al centro della stanza.

"Bella, eh?"

Domandò lui con un sorrisetto.

"Mh"

Disse annuendo.

"Bhe, adesso devo andare"

Continuò lei avvicinandosi alla porta.

"Aspetta!"

Urlò lui, per poi scendere di scatto dal divano, quasi facendo una capriola, e correre verso di lei.

"Resta un altro pò"

Disse prendendole le mani e guardandola intensamente negli occhi.

"Non posso, devo andare a prendere Lorenzo a scuola"

Rispose lei, lasciando le mani del ragazzo.

"Ci pensa Andrea, no?"

Lei scosse la testa.

"Cosa? Avete litigato?"

In fondo lui lo sperava con tutto il cuore che avessero litigato pesantemente, tanto da lasciarsi.

"Se sei finito in ospedale, é solo colpa sua"

Disse tutto d'un fiato.

"Ma io so chi sono stati, erano due ragazzi che si trovavano alla cena"

Rispose lui alzando le spalle.

"É stato Andrea a dire a loro di farlo... Ho avuto il coraggio di denunciarlo, adesso é in carcere"

Da lì, silenzio più totale.
Nessuno dei due sapeva cosa dire, c'era solo imbarazzo.

"Mi dispiace per quello che ha fatto"

Disse lei a testa bassa.

"Sofia..."

Mise due dita sotto il suo mento e le alzò la testa.

"La smetti di scusarti anche quando non é colpa tua?"

Disse sorridendo, e cominciò ad avvicinarsi sempre di più alle sue labbra.

"Devo andare"

Gli diede le spalle e poi andò via, lasciandolo solo.
•••
Passarono molti giorni dall'ultima volta che i due si videro, e Niccolò stava lentamente morendo dentro.
L'assenza di Andrea, inizialmente, cominciava a pesare un pò alla ragazza. Era stato comunque fondamentale per lei, e non poteva negarlo, ma poi col passare del tempo forse stava anche meglio senza di lui.
Quel giorno era il giorno libero di Sofia, dato che aveva un pranzo con alcuni dei suoi amici che non vedeva da un pò di tempo.
Un pò per colpa del troppo lavoro, un pò per "colpa" di Lorenzo, un pò per tutto.
Il pranzo si sarebbe tenuto tra pochi minuti a casa di Emily, una cara amica di Sofia che ormai conosceva da un paio di anni.
Aveva detto che doveva fare un annuncio importante, e forse era questo il motivo di questa "rimpatriata" improvvisa.
Non aveva idea di chi potesse aver invitato, sperava qualcuno di piacevole.
Non sapeva minimamente a chi lasciare Lorenzo, così decise di portarlo con se.
Si diede un'ultima sistemata ai capelli e poi uscirono di casa.
•••
Arrivarono a casa di Emily, che si trovava a Roma centro.

Quella casa che avevamo in mente||UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora