~Capitolo 9~

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Midoriya's POV
"Grazie Misuki la cena è stata ottima, arrivederci signor Misaru, ciao Kacchan noi ci vediamo lunedì quindi?!"
" Eh già, ma si dai che te la caverai e poi sono solo due giorni..."
"Okaaay, va bene se c'è qualche emergenza però chiamatemi che arrivo subito io! All Izuku e vi salvo subito"
" Sicuramente, piccolo" si intromise Mitsuki.
Poi me ne andai dopo aver abbracciato Kacchan di spalle prima di andarmene.
In quel periodo mi sentivo così strano...avevo bisogno di lui, di Kacchan; lui era l'unico che mi faceva stare bene con me stesso e con gli altri...
Aprii la porta e un aria calda mi avvolse completamente.
"Ciao mamma sono arrivatoo"
"Ciao Izu com'è andata la serata? Hai mangiato? Hai ancora fame? Vuoi che ti prepari qualcosa?"
"No grazie mamma è tutto a posto!"
Un sorriso comparve sul volto di mia mamma che si avvicinò piano a me.
Si mise in ginocchio e mi abbracciò forte.
Mi persi nelle sue braccia calde e avvolgenti per poi fargli una domanda che sinceramente stupii anche me.
"Mamma...ma a un bambino...può piacere un altro maschio...?"
Ero in imbarazzo e non sapevo neanche io come mai avevo fatto quella domanda...
Dopo il sogno che avevo fatto ho iniziato a pensare che senza di lui non riuscivo a stare, che il mio primo pensiero era rivolto a Kacchan, che quando mi abbracciava il battito mi si accelerava e che solo con lui mi sentivo veramente accettato. Solo lui mi faceva sentire amato...
Dopo qualche minuto di silenzio mia mamma mi prese il mio volto tra le sue mani e iniziò ad accarezzarlo dolcemente.
" Tesoro, penso che amare sia un diritto e che quindi indipendentemente se sia maschio o femmina la persona per cui si è innamorati si possa scegliere di amare chiunque!"
"Grazie mamma, ti voglio bene!"
Dopo quello che era appena successo ci sedemmo insieme sul divano e guardammo un film d'azione. Io ero mezzo sdraiato su di lei e mezzo appoggiato sullo schienale mentre lei mi stava accarezzando la testa e intanto beveva una tazza di tè.
La serata passò in fretta come il weekend...

Era già lunedì e mi trovavo davanti alla classe di fianco alla maestra con il foglio del compito ( quello dell'eroe) in mano.
Mi tremavano le mani e Kacchan se ne accorse facendomi l'occhiolino e incoraggiandomi alzando un pollice.
"Bene Midorya ora tocca a te...descrivi una persona che rappresenza il tuo eroe"
Presi un bel respiro e mi feci forza.
"Il mio eroe è quella persona che c'è sempre in ogni situazione, sia bella che brutta; non ha un mantello e non ha dei super muscoli che solo a guardarli ti impressioni...no, non ha un costume e di certo non lavora con la polizia o agenzie di supereroi...il mio eroe è quella persona che quando cado e mi sbuccio un ginocchio mi aiuta a rialzarmi, mi raccomanda di fare attenzione e mi asciuga le lacrime, il mio eroe è quella persona che quando piango mi porge un fazzoletto e mi dice che se ho bisogno di parlare, lui c'è e ci sarà sempre, il mio eroe è quella persona che c'è sempre stata in ogni situazione...il mio eroe sei tu Kacchan..."

 •𝐒𝐨𝐥𝐨 𝐢𝐨 𝐞 𝐭𝐞• BakudekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora