Katsuki's POV
Dopo aver salutato Deku e la madre andai subito in macchina.
Senza accorgermene continuavo a girarmi in cerca dei suoi occhi smeraldo...
Appena partimmo iniziai a rannicchiarmi nell'angolino del sedile guardando il panorama mentre l'aria fresca che entrava del finestrino semi aperto mi asciugava le piccole lacrime che scorrevano sulla mia guancia.
Gli anni passati non avevo mai pianto per aver lasciato da solo il mio migliore amico ma con il passare dei mesi avevo iniziato ad affezionarmi fino a innamorarmene sempre più minuto dopo minuto.
I rossi semafori sembravano infiniti come l'intero viaggio...inoltre la musica anni 60' e la vescica piena non aiutava per niente...
Le macchine ci circondavano come fossero mille bodyguard pronti a proteggere il presidente degli Stati Uniti...
I videogiochi, l'unica vera e propria distrazione da tutta quella confusione e noia mi guardavano dalla grata che mi separava dal portabagagli.
Poi mentre chiusi gli occhi per provare a pensare ad altro arrivò Morfeo che mi rapì senza lasciarmi proferire parola.Il vento ci accarezzava i capelli e qualche gocciolina di umidità si posava sui nostri visi ormai persi l'uno nell'altro. I nostri occhi lucidi si scrutavano e le nostre mani si intrecciavano come se non riuscissero a smettere di cercarsi. L'acqua del fiume rifletteva le nostre due figure, sedute su un ramo caduto di una vecchia quercia.
"Katsuki io, io...ti...
Odio, odio, è tutta colpa tua, sei tu la causa per la quale non ho un quirk, sei tu la mia rovina!!"
Delle nuvole murarono la luce del sole e l'oscurità ci circondò...
"Addio Katsuki, addio..."Mi svegliai improvvisamente di colpo, avevo la fronte e le mani sudate, il battito era accelerato e un senso di oppressione mi affliggeva.
Poi spalancai gli occhi di scatto e mi ritrovai una valigia sulla pancia che mi schiacciava con il suo "leggero" peso.
Quando realizzai che quel che avevo vissuto era solamente un brutto incubo mi rilassai e il mio battito si regolarizzò.
Non avevo mai fatto sogni su Deku, o se li avevo fatti di certo non mi avevano traumatizzato come questo...
La macchina rallentò lentamente per poi frenare davanti a quello che sembrava il portone di un garage.
Eravamo arrivati a destinazione: La nostra casa
delle vacanze vicino a Kamakura una città del Giappone.
Era una casetta piccola ma accogliente aveva un giardinetto ed era vicino alla spiaggia, inoltre a qualche minuto di distanza c'era un negozietto dove vendevano l'essenziale per sopravvivere.
Ogni anno andavamo lì per le vacanze, avevamo proposto molte volte a Deku e a sua mamma di venire ma non avevano mai accettato, dicevano a causa di soldi, ma non so...magari la mia partenza era una benedizione, magari non ero un buon amico ma solo un bambino antipatico e prepotente; forse non gli stavo simpatico, forse mi...odiava...
Forse il Deku del mio sogno diceva la verità...
Forse ero solo la sua rovina...
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•𝐒𝐨𝐥𝐨 𝐢𝐨 𝐞 𝐭𝐞• Bakudeku
Fiksi PenggemarMidoriya Izuku è un bambino di 10 anni ottimista, gentile ed educato pronto ad aiutare gli altri nonostante la sua tenera età. È il migliore amico di Bakugou Katsuki un ragazzino della medesima età audace ed intrepido forse un po' troppo...delle vol...