Jack's pov
Oggi è il giorno degli esami di metà anno. Ho studiato con Aiden per giorni, ed ho ripassato tutto il programma scrupolosamente, quindi mi sento pronto ad affrontare questa sfida.
O almeno lo ero.
Mente mi preparo per andare, qualcuno bussa alla porta.
«Si, Wyatt, sono quasi pronto» dico, convinto che dietro alla porta ci sia il mio amico. Sento però bussare un'altra volta. «Wyatt, ti ho detto che sto arri-» mi fermo quando apro la porta e trovo una lettera a terra.
La prendo in mano e la giro. Nessun nome, nessun indirizzo, niente di niente. La apro, chiudendo la porta e andandomi a sedere sul mio letto. Inizio a leggere.
Ehi Jack, è passato molto tempo... Non hai risposto alle mie chiamate, ma forse la colpa è anche mia, visto che ho rinunciato dopo le prime, ma non volevo dare fastidio. Così ho deciso di mandarti una lettera. Alla buon'ora, penserai. Lo so, sono stato uno stronzo, ma voglio rimediare. Vorrei vederti. So che è tardi ora, ma se mi dessi un'altra possibilità, ti giuro che sarò un uomo migliore. Ti lascio qui sotto il mio numero, nel caso decidessi di perdonarmi.
Con amore, Papà
Resto a fissare la lettera per un po, senza parole. Finché Wyatt, sta volta per davvero, non bussa alla porta urlando «Sbrigati testa di cazzo!»
Piego in fretta la lettera e la nascondo sotto il cuscino urlando «Arrivo!»
Esco dalla camera, cercando di essere il più normale possibile. «Mi spieghi cosa hai fatto tutto questo tempo?!» chiede il riccio
«Non... Non sapevo cosa mettere» mento
«E sei comunque uscito vestito come un barbone» scherza lui «sbrigati, ci aspettano»
***
Una volta finiti i test, siamo andati tutti a prendere qualcosa al bar dove io e Millie lavoriamo per festeggiare. Quest'ultima è terribilmente depressa da giorni perché Sadie se n'è andata, e tutti per fortuna sono concentrati su di lei. Io invece, gioco con una bustina dello zucchero da non so quanto. Sono ancora sotto shock per quella lettera. Era davvero mio padre o era solo uno scherzo di cattivo gusto? Beh, lo avrei scoperto solo chiamando a quel fottuto numero, ma ho paura. Ho troppa paura di non farcela, di crollare, o magari di sentirgli dire qualcosa che non vorrei sentire. Non posso farlo.
«Jack, è tutto ok?» mi chiede Finn accanto a me.
Lo guardo negli occhi. Dovrei dirgli tutto, ma so che mi convincerebbe a chiamare, ed io non sono pronto. Annuisco e mi appoggio alla sua spalla per tranquillizzarlo, ma so che lui non mi crede. Affatto.
«Allora, chi va alla gita?» chiede Sophia
«Io ovvio, non mi perderei mai 2 settimane di libertà dalle lezioni» dice Wyatt, con il braccio intorno alle spalle di Jaeden.
«Anche io» interviene Asher
«Credo che andremo tutti, chi si perderebbe un evento del genere?!» dice Noah
Effettivamente, la gita può essere un'occasione per distrarmi, anche se credo che sarà già tutto passato. E poi, potrei passare più tempo con Finn, visto che in questo periodo ci siamo visti molto poco. Se prima ero sicuro di andare alla gita, ora ne sono convintissimo.
«Infatti» intervengo «Chi se lo perderebbe?!»
Boh non so che scrivere
Cheesecake
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𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐏𝐑𝐎𝐎𝐅 2 [𝐅𝐚𝐜𝐤]
Fanfiction𝑵𝒐𝒕𝒉𝒊𝒏𝒈 𝒊𝒔 𝒆𝒏𝒅𝒆𝒅 Sequel di Love Proof [Completa] Inizia un nuovo anno scolastico, e molte cose sono cambiate. Altre invece, devono ancora cambiare. ~𝑽𝒊𝒐𝒍𝒆𝒏𝒄𝒆👊🏼 ~𝑪𝒖𝒓𝒔𝒊𝒏𝒈🤬