𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐏𝐑𝐎𝐎𝐅 2 [𝐅𝐚𝐜𝐤]

18. Hostage

Jack's pov

«Ehi Finnie... Oggi c'è stato il processo di Ellie e Jacob. L'accusa a vinto. Sono entrambi in prigione. Sono felice di sapere che hanno pagato per quello che ti hanno fatto... Ma sapere che loro sono in prigione non ti riporta da me... Finn, io non ce la faccio più. Mi manchi. E lo so che sono due settimane che te lo ripeto, ma oggi davvero, non credo di potercela fare senza di te. Mi manca il tuo sorriso, il tuo modo di fare, i tuoi baci, la tua voce, i tuoi abbracci, il tuo profumo e qualsiasi particolare di te. Non posso più stare un giorno senza di te. Ti amo troppo, non resisto! Ti prego Finn, torna da me.. Ti scongiuro» come sempre, il mio viso si era riempito di lacrime, appoggio la testa sul suo petto e gli stringo la mano, come faccio quasi sempre. Questa volta è diverso però. Il suo cuore batte più forte.

Jaeden's pov

In the mean time

Faccio avanti e indietro davanti all'ingresso dell'ospedale da quasi mezz'ora. Tra circa 2 minuti, Wyatt dovrebbe essere qui. Devi farla sembrare una coincidenza. Mi fermo e mi appoggio al muro, prendendo il telefono e fingendomi naturale. L'aria fresca di Novembre inizia a far spazio al gelo di Dicembre ed un freddo venticello soffia spostando le foglie sugli alberi. Mi stringo nel mio cappotto, e vedo la figura di Wyatt avvicinarsi all'edificio. Abbasso lo sguardo sul cellulare e mi fingo distratto.

«Ehi Jae, che ci fai qui» alzo lo sguardo

«Oh, ehi Olaf. Volevo vedere Jack, oggi sta molto male per Finn. Per ora è da lui, quindi sto aspettando qui» mento

«Oh ok, ti dispiace se ti faccio compagnia?» chiede

«No, affatto» il mio cuore inizia ad aumentare il battito quando si mette accanto a me

«Allora...» inizia lui ma lo interrompo

«Wyatt ti devo parlare» dico

«Ok... Riguarda Sophia? Come va con lei?» chiede, mettendosi davanti a me e sedendosi su uno dei pilastri davanti all'entrata dell'ospedale che servono a non far passare le macchine.

«Wyatt, si tratta proprio di questo» prendo un respiro profondo e mi avvicino a lui «A me non piace Sophia... Mi piaci tu. Te lo avrei voluto dire prima ma mi sono fatto prendere dal panico ed ho detto una cazzata»

«Oh...» si limita a dire lui

«So che probabilmente sei arrabbiato o schifato o chissà cosa ma non riuscivo più a tenermi tutto dentro, questa cosa va avanti da 13 anni e-»

Vengo interrotto da delle labbra che vengono a contatto con le mie. Le sue labbra. Wyatt mi stava baciando. Davvero stavolta. Non per un gioco. Non perché costretto. Ma per davvero.

«Mi piaci anche tu scemo» mi dice quando ci stacchiamo dal bacio.

Gli sorrido automaticamente e lo guardo negli occhi per qualche secondo, finché la mia attenzione non viene attirata dalla porta dell'ospedale che si apre. «Oh Jae, per fortuna ti ho trovato, ah hai già parlato con Wyatt?» dice Nat con il fiatone per aver corso.

«Lei lo sapeva?!» chiede il riccio

«Certo che si, comunque, che succede Nat?» chiedo io

«È per Finn, si è svegliato»

EHEHEHHEHEHE
LO SO CHE MI AMATEEEEE
BUH NON SO CHE DIRE
A DOMENICA (o forse domani🌚🌚)