10.☘️non significava niente, giusto?☘️

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Grazie ancora per le 1000 letture e per i 20 voti dello scorso capitolo❤️❤️ questa volta arriviamo a 20 (non più a 15) ❤️❤️

Buona lettura!😍

____________________________________Apro gli occhi e la prima cosa che faccio è guardare l' orologio vicino a me sul comodino. Sono le 11:00 di domenica, non ho più la febbre, ho passato il resto dei giorni a dormire e a mangiare minestre calde.
Non ho ricevuto chiamate, visite o messaggi da Mattia, le mie migliori amiche sono venute a vedere come stavo e ne ho approfittato per sapere come stava Mattia, mi hanno detto che era normale e ci provava con tutte le ragazze come sempre e forse anche più di prima.
Mattia ha sempre reagito così ai problemi.
Mi sono accorta dopo che L' ho ferito, ho baciato un altro ragazzo, dopo che lui mi aveva detto che non gli era dispiaciuto il bacio che c' era stato tra di noi, ma io ero confusa e averlo visto con Ellie mi ha reso triste e arrabbiata e non ci ho visto più.

Domani devo andare a scuola e ho le difese immunitarie ancora molto basse ma non posso fare troppe assenze.
I miei genitori sono via per due settimane e non gli ho detto che sono stata male perché sarebbero tornati a casa e avrei rovinato le loro vacanze in Spagna.
Ora devo andare a fare la spesa e a comprare qualcosa da mangiare per la prossima settimana che mi aspetta.

Sono le 7:00 e devo prepararmi per andare a scuola, sono davvero pallida oggi e ho ancora un po' di nausea ma mi sforzo, mi limito a mettermi una felpa larga e dei leggings, mi lego i capelli in uno chignon morbido e mi copro le occhiaie, mi metto un po' di gloss trasparente e mascara.
Prima di uscire di casa mi metto le vans basse con la suola alta, nere e prendo le chiavi di casa che metto nello zaino.
Trovo come sempre le ragazze ad aspettarmi davanti la fermata dell'autobus.
Arrivata a scuola raggiungo Ale, Mattia, Noah, Thomas e un altro ragazzo.
-Buongiorno- dico con voce stanca.
-Madison! Come stai? Sei sicura di stare bene?-
-Sinceramente non sono del tutto  sicura di stare bene- dico sorridendo.
-Non devi venire a scuola ancora ammalata Maddy!- mi rimprovera Noah.
Mattia non mi ha ancora rivolto la parola,mi guarda per un secondo e poi quando lo guardo anche io lui si volta e guarda il nuovo arrivato.
-Mads questo è Kairi!-
-Piacere mi hanno parlato di te!-
-Piacere, mi chiamo Madison!-
Il nuovo ragazzo è piuttosto basso ma ha un bel sorriso, ha un ciuffo nero che gli copre la fronte e ha una faccia simpatica.
Suona la campanella e i bidelli aprono i cancelli della scuola, io seguo Mattia ma lui si limita a stare al mio passo.

Arriviamo in classe e ci dicono che il professore di ginnastica non è presente e ci farà supplenza un altro insegnante che conosciamo ed è gentile quindi non ci farà fare lezione.
Io ne approfitto, guardo Mattia con aria interrogativa ma lui rimane girato quindi io cerco di avvicinarmi così che mi posso vedere e dopo un po' si gira e mi guarda negli occhi.
-Che c' è?-
-mi dispiace-
-di cosa?-
-di averti ignorato dopo esserci baciati e aver baciato Josh-
Sentendo queste parole Mattia stringe il quaderno che ha in mano.
-non importa, non significava niente quel bacio, tra di noi... giusto?-
Appena sento la frase "non significava niente" sento una fitta al cuore, ma subito dopo mi rendo conto che lui è Mattia Polibio. Non devo fargliene una colpa, è fatto così.
-Giusto. Però davvero sono dispiaciuta, puoi smettere di ignorarmi?-
C' è davvero tensione tra di noi.
-Ci penserò...-
-Davvero?-
Sono sollevata da questa risposta.
-chieda prima alla mia segretaria di aggiungere alla agenda: "non ignorare Madison" e poi le faremo sapere-
Scoppio a ridere e quando sente che sto ridendo si gira di nuovo verso di me e mi sorride, ha davvero un sorriso perfetto.
-Scemo.-

Finalmente usciamo da quella classe, che sta diventando sempre di più una specie di prigione per tutti gli studenti che sono costretti a starci dentro.
-Mattia!- lo guardo l' espressione di qualcuno che vuole ottenere qualcosa.
-Cosa?-
-Domani è San Valentino! Mi porterai dei cioccolatini giusto?-
Mattia mi guarda in cagnesco e io insisto e gli prendo un braccio e glie lo strattono.
-Daii-
-Va bene dai vedremo.-
-Giusto devo prima chiedere alla tua segretaria...-
-Esatto!- mi dice ridendo.

Torniamo a casa da scuola insieme come sempre.
-Che facciamo oggi? Io non torno a casa senza stare un po' con te sappilo...-.
È davvero dolce.
-Va bene... per domani non abbiamo compiti stranamente... andiamo al cinema?-
-ma non ci sono film...-
-Allora proponi qualcosa te-
-Stiamo a casa tua-
-Ve bene-
In quel esatto momento sento il telefono di Mattia arrivate una notifica e subito prende il telefono dalla tasca legge il messaggio e vedo che risponde velocemente.
-Anzi... ora devo andare a sbrigare una cosa, dopo vengo da te e troviamo qualcosa da fare ok?-
-Ok.- dico con aria arrabbiata ma Mattia sembra non notarlo e mi da un bacio sulla guancia e corre via.

Sono le 14:00 ho appena finito di mangiare e dopo circa venti minuti suona il campanello, apro la porta già sapendo che è Mattia.
-Ciao bellissima!-
-Hey-
Entra come se fosse casa sua e io lo lascio fare.
-Dove sei stato?-
-ehm... sono stato da...-
Esita prima di darmi una risposta.
-da una nostra compagna di classe...-
-come si chiama?-
-Che ne so Maddy!-
-ma sei appena stato a casa di una ragazza di cui non sai il nome?-
-so di piacergli...-
-Ok. So cosa avete fatto e non voglio particolari.-
Lui mi risponde con un sorriso beffardo.
-Lo sai che hai appena rovinato la vita a una ragazza?- lo informo alzando un po' la voce.
-Ma le ho fatto un favore!-
-No Mattia questo non è un favore. Non sai neanche come cazzo si chiama lo sai?? E so che non la cercherai più.-
-Ma cosa c' è di male... mi diverto un po'-
Sto per infuriarmi ma lui non se ne accorge, così prima di urlargli in faccia decido di uscire.
-Ma dove...-
No faccio in tempo a sentire la fine della frase che ho già chiuso la porta.
Sono passati dieci minuti da quando ho sbattuto la porta in faccia a Mattia Polibio e ho otto chiamate perse e so che sono da parte di Mattia.

So che oltre a odiare il fatto che Mattia tratta le ragazze come oggetti, sono anche gelosa.
Entro in casa di nuovo e vedo Mattia nello stesso punto di prima, io lo guardo.
-Cazzo Madison! Ti ho chiamato un sacco di volte e non ti ho trovata da nessuna parte!-
Mi siedo sul divano.
-non permetterti mai più di fare una cosa del genere a una ragazza.
-Va bene. Ma tu non scappare più così ti prego.-
-Va bene.-
Per un po' lo guardo negli occhi e dopo qualche secondo mi attacco a lui come un koala.
-Davvero Mattia non farlo più.-
-Se me lo chiedi tu... te lo prometto-.

Passiamo il pomeriggio con tutto il gruppo di ragazzi e Kairi è davvero simpatico.
La sera Mattia e Alejandro mi riaccompagno a casa e li abbraccio tutti e due per ringraziarli.
Alejandro se ne va di fretta perché sua mamma lo ha minacciato e gli ha detto che se fa ancora un altro ritardo lo manda in un college e Ale è parecchio spaventato.
-Lo sai che dopo oggi voglio vedere che entri a casa vero?-
-Lo immaginavo- dico ridendo.

Apro la porta e saluto Mattia.
Entro nella casa buia e vuota in cui dovrò passare anche questa notte da sola, metto velocemente il pigiama e sono davvero terrorizzata, le altre notti e come se non le avessi passate qua dentro, mi sono sempre addormentata quando ancora era giorno a causa della febbre.
Sento un rumore e mi immobilizzo dalla paura.
Prendo il telefono.
-Pronto-
-Mattia ho paura.-
-Arrivo-

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Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo, ditemi pure nei commenti come dovrei continuare la storia!❤️❤️

Ti sto pensando //Mattia PolibioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora