Non ci credo che in neanche in un giorno siamo arrivati a 20 voti❤️ grazie mille davvero😱❤️ non so più come ringraziarvi... questa volta facciamo *25 voti*? ⭐️
*25 voti* e posto la parte 12❤️ credo in voi hahah💕
Buona lettura————————————————————————— Sono sotto le coperte con la luce spenta, sono stata così stupida da non accenderla prima e adesso non riesco ad accenderla perché ho paura.
Ok, sembrerà strano che ho 17 anni e ho ancora paura del buio ma ho ragioni piuttosto valide.Ero piccola, avevo quasi 9 anni, sono sempre stata un po' ribelle, da piccola lo ero ancora di più, mia madre non voleva mandarmi al parco dopo cena perché diceva che era buio e non si fidava a mandarmi da sola.
Volevo fare di testa mia, ed ero convinta che non mi sarebbe successo nulla se fossi stata al buio nel parco che conoscevo da ormai sei anni, non avevo paura.
Scesi di nascosto, speravo di trovare Mattia, giocavamo sempre in quel parco.
Non trovai Mattia, ma decisi comunque di giocare un po' da sola, d' un tratto vidi un uomo tra i cespugli, era davvero inquietante, ma ero troppo innocente, non avrei mai potuto immaginare le sue intenzioni.
-Hey! Cosa ci fai qui da sola?-
-Gioco!-
-Giochiamo un po' insieme?-
Iniziammo a giocare nello scivolo e dopo qualche minuto mi chiese di andare in un altro parco, mi prese per mano e arrivati dietro L' angolo mi tappò la bocca e il naso, non capii mai il motivo di questo gesto, il signore iniziò a dirmi cose strane che ora non ricordo, fortunatamente arrivo mia madre che mi cercava e fermò il pedofilo e chiamò la polizia.Sono rimasta traumatizzata e adesso non riesco a stare per troppo tempo al buio da sola, mia madre non sa che ho ancora paura, L' unica persona a cui L' ho detto è Mattia in prima liceo.
Sento suonare il campanello, sono terrorizzata, devo riuscire ad arrivare alla porta.
Mi alzo dal letto, vedo ancora il volto del signore nel buio, credo di avere allucinazioni, sento la sua voce è stando al buio emergono tutti i particolari che col tempo pensavo di aver dimenticato.
Sono ad un passo dal scoppiare a piangere, non trovo L' interruttore della luce, inizio a correre verso la porta, la apro più velocemente possibile e finalmente vedo Mattia, vedendolo scoppio a piangere.Mattia mi vede in lacrime e faccio fatica a respirare.
-Madis...-
Non lo lascio finire e mi butto tra le sue braccia abbracciandolo più forte che posso, lui ricambia l' abbraccio.
-Tranquilla, rimarrò con te tutta la notte.-Lo lascio entrare e accendo tutte le luci.
-Mi spieghi cosa è successo?-
-Lo sai... ogni volta che sono da sola, al buio, riemergono tutti quei ricordi e sono terrorizzata da quell uomo.-
Mi abbraccia di nuovo e io mi calmo definitivamente.
-Vuoi qualcosa da mettere... come pigiama?-
-Ho portato tutto, appena mi hai chiamato ho capito-
Sono davvero grata che sia mio amico.Andiamo in camera mia, io mi siedo sul letto, Mattia senza problemi si toglie la maglia per cambiarsi, io lo guardo con un espressione scioccata e allo stesso tempo imbarazzata.
-Cosa Maddy? Sei accecata dalla mia bellezza?-
Io rispondo con un "pfff"
-Ti ricordo che sei tu che me L' hai detto-
-Cosa?-
-"Mattia lo sai che sei figo? Anzi no il ragazzo più figo che abbia mai visto!"- ripete la stessa frase, con voce stridula, che dissi a casa di Ale quando ero ubriaca, arrossisco, in questo momento somiglio davvero a un pomodoro che sta per esplodere.
Mattia si mette a ridere vedendo la mia trasformazione in vegetale e io continuo ad osservarlo senza rendermene conto.
Devo dire che ha un fisico invidiabile da chiunque.
Lui continua a cambiarsi tranquillamente e io mi distendo.
Lui si distende distante da me.
-Maddy... posso spegnere le luci?-
-Certo.- in realtà non sembravo convinta, avevo un tono di voce molto insicuro e ho esitato a rispondere.
Mattia spegne le luci e io sospiro, non perché sono turbata ma perché ho paura di avere un attacco d' ansia.
I miei respiri si cominciano a fare pesanti ma cerco di nasconderlo.
Mattia lo capisce, viene vicino a me, abbiamo pochissimi centimetri di distanza e siamo faccia a faccia. Io mi avvinghio a Mattia e lui mi prende per mano.
-Mattia...- dico a bassa voce
-Si?-
-Grazie.-
Lui risponde stringendomi più forte la mano.
È il grazie più sincero che abbia mai detto.Sento la sveglia suonare, apro lentamente gli occhi e vedo Mattia vicino a me, siamo ancora nella stessa posizione di ieri sera.
Mi stacco da lui senza svegliarlo, prendo il telefono e controllo l' ora: sono le 6:08.
So che Mattia non si sveglia a quest ora e lo lascio dormire ancora un po'.
Intanto mi faccio la doccia e mi vesto.
Decido di mettermi dei jeans a vita alta, con degli strappi e una semplice maglia bianca attillata.
Mi trucco poco, come sempre, mi pettino e liscio i capelli con la piastra e mi metto le mie Air Force con la suola alta bianche.
Sono le 7:00 e sono in cucina a guardare i nuovi messaggi da Ashley che mi parla di Noah, mentre aspetto che Mattia si svegli.
Sento dei passi e capisco che è lui.
-Buongiorno- mi dice con ancora il tono di voce e gli occhi assonnati.
-Buongiorno!- gli sorrido. -ti ho preparato la colazione!-
Facciamo colazione insieme e poi dopo che Mattia si è vestito usciamo a prendere l' autobus.Alla fermata ci sono le ragazze come al solito.
Appena ci vedono uscire dalla stessa casa rimangono sbalordite.
-Buongiorno!-
Sta mattina a sono di buon umore, ieri ho apprezzato il gesto di Mattia.
-Buongiorno ragazze!- saluta Polibio.
-Ma voi due...?- chiede April incredula.
-Nah- risponde Mattia al posto mio.È venerdì, è già passata una settimana, presto torneranno i mei genitori dalla Spagna, Mattia ha dormito con me per il resto della settimana, ha detto ai suoi genitori che avrebbe dormito da me, spero soltanto che non si siano fatti una cattiva idea su di me.
Siamo fuori scuola e ci siamo fermati a chiacchierare io, Ale, Mattia, Kairi, Thomas e Noah.
-Raga, voglio organizzare una festa gigante a casa mia, per il mio diciottesimo compleanno- dice Kairi.
Lui compie gli anni fra pochissimo ed è il primo a diventare maggiorenne tra di noi.
-Ci sta bro!- esclama Thomas.
-Perfetto allora è deciso-Io e Mattia dopo un po' andiamo in autobus per tornare a casa.
-Ti va se domani andiamo alla festa di Chase Hudson, sabato?-
-Chi è?-
-È un mio amico, L' ho conosciuto al campo estivo e mi ha invitato alla sua festa, mi ha detto che posso portare qualcun altro.-
-Sicuro di non voler portare Alejandro?-
-Certo!-
Io gli sorrido e decido di andare alla festa, magari conoscerò gente nuova.Io scendo alla fermata prima di Mattia, lui arriverà alle 19:00 e ceneremo e mi farà compagnia anche questa notte.
Intanto decido di scegliere un vestito per la festa di sabato.Alla fine opto per dei jeans neri e un top abbastanza elegante arancione/rosa e aggiungo delle scarpe col tacco dello stesso colore della maglia.
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Ti sto pensando //Mattia Polibio
Fanfiction🌻Storia aperta: 2/02/2020🌻 🌸Questa è una fan fiction su Mattia Polibio🌸 🌝storia ambientata in America🌈 - #3 in Mattia - #2 in Mattia - #1 in Mattia - #1 in fidanzata - #7 in fidanzato - #1 in josh richards