Ti sto pensando //Mattia Polibio

18.☀️gli manco io☀️

Heii❤️ Spero che vi piaccia, se è così votate🍀 baciii e buona lettura! 📖

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È già venerdì, non so come sia potuta passare così in fretta questa settimana, ma sono felice che sia finita.
Mi alzo svogliatamente e mi assicuro che la porta di camera mia si sia chiusa bene prima di cambiarmi.
Non ho nessuna voglia di vestirmi o di truccarmi quindi decido di prendere una felpa e dei leggins, mi lego i capelli in una coda alta, lasciando sciolti due ciuffi di capelli che mi incorniciano il viso.
Mi risciacquo la faccia con acqua gelida per cercare di svegliarmi completamente.
Mi guardo allo specchio, sono abbastanza soddisfatta della acconciatura ma non del mio volto stanco, mi sforzo di mettere un po' di correttore e mascara, tanto per essere presentabile.
Appena apro la porta trovo Mattia di fronte a me, senza maglia.
Non mi rendo subito conto che è mezzo nudo e lo fisso dall'alto in basso stordita dal suo fisico perfetto.
Lui mi guarda con un'espressione del tipo: "te ne vai o devo farti andare via io?", fingo un sorriso e poi corro via.
Mi mangio una merendina e raggiungo la porta.
-Mamma io vado!-
-Aspetta Mattia, andate insieme!- giusto. C' è anche Mattia. Alzo gli occhi al cielo e guardo L'orologio, non sono in ritardo ma voglio solo mettere un po' di pressione a Polibio.
-Muoviti Polibio o arriveremo in ritardo!!!-
-Arrivo!- sento il rumore dei suoi passi e poco dopo me lo ritrovo di fronte.
-Bene, andiamo- ci incamminiamo senza parlare e una volta saliti in autobus decido di rompere quel silenzio imbarazzante.
-Com' è andata in Italia?-
-Cosa dovrei dirti?- mi guarda come se fossi una stupida.
-dì qualcosa cazzo...- dico infastidita.
-Beh tu non c'eri... ti basta? Ora sai che è andata di merda- sorride nel modo più falso possibile.
-Perché non possiamo parlare normalmente?- gli chiedo arresa.
-Perché tu stai con quel cazzone e io non lo sopporto.- capisco cosa prova.
-Smettila Mattia, accettalo, sono semplicemente riuscita ad andare avanti senza di te- non avrei dovuto dirlo, si è zittito ed è davvero ferito, ho anche mentito, non sono mai riuscita ad andare avanti senza di lui.
Dopo qualche minuto decido di fare qualcosa, sto facendo soffrire tutti e due.
-Lo sai che non è vero. Sai benissimo che non mi sono mai sentita meglio dopo il giorno in cui sei partito- mi guarda e al posto di rispondere in modo maleducato, come fa di solito, mi sorride, ma è un sorriso sincero, potrei guardarlo per ore.
Gli prendo la mano rassicurandolo, glie la stringo e lui mi guarda negli occhi, sembra confuso e mi da L' idea che stia pensando a cosa fare.
Mi accorgo che siamo arrivati e quel momento si interrompe, gli mollo la mano e mi metto lo zaino sulle spalle. Esco velocemente mentre Mattia è dietro di me che fa con calma.

Entriamo in classe e le lezioni passano veloci, Mattia sembra arrabbiato, ma ormai sono abituata a quella sua espressione.
Non ho idea se fuori da scuola ci sia Josh, spero di no.
Appena esco però lo trovo appoggiato con una spalla ad un palo che guarda il telefono.
Corro da lui prima che anche Mattia esca.
-Hey amore!- mi dice sorridendomi e poi baciandomi velocemente.
-Hey! Comunque oggi torno a casa da sola tranquillo!-
-Ma no ti accompagno io, sono in macchina.- sto cercando in tutti i modi di mandarlo via e facendolo mi giro ripetutamente per vedere se Mattia esce.
-Che guardi?- Mattia sta uscendo con Alejandro e Josh è ancora qua.
-puoi dare un passaggio anche a Mattia?- complimenti Madison a te va la medaglia di idea di merda dell'anno.
-Certo...- sentendo la sua risposta corro da Ale e Mattia.
-Ei.-
-Maddy!- mi dice Alejandro sorridente come sempre.
-Matti vuoi un passaggio a casa?- "Matti"? Non L' ho mai chiamato così.
Mattia ha un'espressione divertita mentre Ale mi sorride alzando le sopracciglia due o tre volte e io capisco che sta insinuando qualcosa di strano e lo fulmino con gli occhi.
-Certo Madison!- .