Death by a thousand cuts

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-Io, adesso, prendo un aereo per Los Angeles e gli spacco tutte le chitarre in testa, così impara- chiudo lo schermo del computer e mi alzo di colpo.
-No no no no, stai ferma- Nate e Will mi afferrano per le braccia e mi fanno risedere. –Tu non vai da nessuna parte- dice il mio migliore amico.
-Daisy, tu dai ragione a me, vero?-
-Credo che ci sia una spiegazione logica, dopotutto si parla di Shawn-
-Sì, si parla di Shawn, si parla di Shawn che è stato visto in un ristorante con Hailey Baldwin, l'ex di Justin Bieber-
-Eh vabbè che sarà mai, anche tu vai a cena con Nate-
-E' una modella Will, ha delle gambe chilometriche-
-Non è nemmeno tanto carina- Alex si stringe nelle spalle, storcendo la bocca.
-Non è sminuendola che risolverò questa situazione, ma andando direttamente dal problema in questione-
-Cerca di ragionare un attimo-
-Ma tu per quale motivo sei qui? Non mi ricordo di averti invitato-
-Sono a New York da un anno ed i nostri genitori stanno insieme, credevo che fosse tutto passato-
-Certo che no! Io non dimentico, archivio. E sarò anche buona, ma il cuore non ha più spazio, infatti, se così non fosse stato, avrei lasciato quel deficiente del mio ragazzo quando ha iniziato a fare lo stronzo a marzo!-
-Rosebelle!- questa volta è Nate che mi richiama. –Ascolta me per un momento. Magari girerà un video con Shawn per qualche suo nuovo singolo, non hai detto che hanno twittato la stessa parola allo stesso orario?-
-Sì-
-Beh questo non mi senta un comportamento da coppia, no? Senza contare che, anche se non sembra, Shawn è intelligente, se avesse voluto tradirti non sarebbe andato a cena fuori in un ristorante, lo sa che i fotografi gli stanno alle calcagna-
-Il tuo ragionamento non fa una piega-
-Lo so, credi di essere l'unica intelligente qui dentro?-
-Va bene, mettiamo che tu abbia ragione, perché non mi ha detto niente?-
-Perché sapeva che avresti reagito come una pazza isterica come in questo momento-
-Lo uccido, giuro che lo uccido questa volta- mi massaggio il ponte del naso. –Avete idea di quanti tweet e comenti su Instagram io abbia ricevuto?-
-Disattiva i social, problema risolto-
-Sarebbe scappare Will-
-E non è questa la tua specialità?-
-Freeeecciatinaaaaa- urla Nate, imitando un arco che scaglia una freccia. –E non puoi dire che non sia vero, hai la tendenza a fuggire quando le cose si fanno complicate-
-Non è assolutamente vero-
-Sei mancata da scuola per una settimana e mezza dopo che avevi scoperto del suo tradimento-
-C'era anche la morte di Pyper in mezzo-
-Hai fatto la stessa cosa lo scorso anno dopo che avevi litigato con Daisy e io avevo mollato la tua campagna elettorale. E non dire che lo hai fatto per Lucinda, perché lei ti aveva rassicurato che fosse tutto a posto e tu ci avevi creduto, come gli altri d'altronde-
-Sto iniziando a detestare più te in questo momento-
-Senti, visto che so benissimo che ti dannerai l'anima, perché non provi a contattare Andrew o qualcuno di quelli che sono con Shawn?- proprio in quel momento, quasi fosse una manna dal cielo, arriva la risposta a tutte le mie domande.
-Brian!- il ragazzo, per lo spavento, fa volare i libri in aria. –Ho come l'impressione che tu sappia cosa voglio dirti-
-Ne ho un'idea, perciò ti rispondo che non ne sapevo niente di niente, non avevo nemmeno idea che si conoscessero-
-A quanto pare Hailey ha un debole per i canadesi che ti devo dire-
-Non penserai che Shawn ti stia tradendo, vero? Voglio dire, quel ragazzo è totalmente e follemente innamorato di te-
-Com'è che questa è l'argomentazione di tutti voi?-
-Perché è quella più valida- Will ci raggiunge. Ha le mani cacciate in tasca e i capelli che gli ricadono sulla fronte. –Non è me Rose, lui non ti farà del male-
-Questo lo so benissimo-
-Invece no. Tu forse non te ne accorgi ma, spesso e volentieri, rifletti su di lui le preoccupazioni che ti ho creato io con quel che ti ho fatto. Ma Shawn non è me, ed io non sono Shawn e, per quanto mi secchi ammetterlo, è migliore di me sotto molti punti di vista-
-Chi sei tu e che cosa hai fatto al vecchio Will?-
-E' così difficile credere che anche io sia cresciuto e maturato?-
-Sì in realtà, parecchio e, soprattutto, che tu non abbia nessun secondo fine-
-Hai tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiata con me, su questo non ci piove, però, se isoli quei momenti specifichi, non puoi dire che io sia una cattiva persona. Quelle volte in cui ti ho dato qualche spinta o qualche colpo non ero lucido, e tu lo sai benissimo, e sai benissimo anche che, quando lo ero, non ti ho mai fatto del male, e per la storia della squadra di basket, stavo solo cercando di ferirti. Mi avevi lasciato, non rispondevi più ai miei messaggi, così ho pensato 'se dico questa cosa ne esco pulito e, probabilmente, lei tornerà da me per chiedermi aiuto', non avrei mai immaginato che ti tagliassi le vene!-
-Ti stai davvero giustificando Will? Dopo tre anni e mezzo? E in un momento del genere?-
-Non mi sto giustificando, sto cercando di farti vedere la storia dal mio punto di vista. Non riesco a farmi amici qui perché tutti sanno che sono lo stronzo che ha spezzato il cuore a Rose Greyson, la ragazza di Shawn Mendes-
-Ti devo ricordare che sei stato tu a vendere la storia ai giornali?-
-Non ho accettato nessun compenso, a dir la verità-
-Questo sì che ti rende ancora più sadico-
-Volevo soltanto fartela pagare, ero arrabbiato-
-Ti rendi conto che, ogni volta che vuoi 'farmela pagare', causi un danno grave alla mia vita?! La famiglia di Shawn non sapeva niente del mio tentativo di suicidio o di quel che mi fosse successo a scuola, poteva anche ostacolare la nostra relazione-
-Ma così non è stato, anzi, mi pare che ti adorino parecchio-
-Credo di essermi persa, pensavo che mi stessi chiedendo scusa-
-Posso anche farlo, ma tu continuerai a considerarmi come una cattiva persona-
-Will, tu ti rendi conto di quel che hai fatto oppure no?-
-Sì, però adesso tu sei qui e stai con una pop stare quindi, in teoria, ti ho fatto un favore-
-Ma io ti ammazzo!- mi getto verso il ragazzo, ma Nate mi afferra per i fianchi, cercando di tenermi. –Vieni qua, fatti prendere, così risolvo metà dei miei problemi-
-Non credo che un'accusa di omicidio sia molto gradita da Harvard-
-Guardo le Regole del delitto perfetto da due anni, so benissimo come fare a non farmi beccare. Nessun corpo, nessun reato, semplice-
-Oookay, è arrivato il momento di chiamare Shawn. Nate, tu cerca di tenerla ferma-
-Mi viene un po' difficile come cosa in questo momento-
-Smettetela di parlare come se io non ci fossi...e fammi uccidere Will!-
-Fermaaaa- la presa di Nate si intensifica, quando io voglio solo picchiare il ragazzo di fronte a me. –Daisy, Alex, un aiutino?-
-Ho paura di lei quando è in questo stato-
-Rose Rose Rose- la seconda si avvicina a me e poggia le mani sulle mie spalle. –Ucciderlo, fargli del male, non risolverà niente, anzi. Sai che la tua vita è messa sotto il microscopio per la tua storia con Shawn, pensa alle ripercussioni che potrebbe avere-
-Ti odio- urlo. –Sei l'unica persona che è riuscita a farmi provare una cosa del genere, non credevo di esserne capace! Il tuo unico scopo nella vita è rovinare la mia, dio, perché non sparisci definitivamente?! Nessuno ti voleva qui e nessuno ti vuole tutt'ora! Non siamo più al liceo Will, nessuno ti venera più per i tuoi occhi azzurri e per la tua bellezza, quindi fattene una ragione!-
-Rosebelle, adesso calmati, dai- Nate mi dà uno scossone, ed io sospiro. –Brian, sei riuscito a rintracciare quel deficiente?-
-E' qui, è qui, è qui- il ragazzo corre verso di noi e mi porge il cellulare.
-Pronto?-
-Cos'è questa storia di Hailey Baldwin?- gli dico, senza troppi giri di parole.
-Non c'è nessuna storia, siamo semplicemente andati a cena, e non eravamo soli, c'era praticamente tutto il mio team con me-
-E allora per quale motivo non mi hai detto niente?-
-Mi sono perso il momento in cui ho accettato di renderti conto di ogni mio singolo movimento-
-Non fare lo spiritoso, non sei nella condizione per farlo- 
-E tu stai facendo la psicopatica come sempre. Vorrei dire che sono sorpreso ma non è così-
-Se non la finisci, giuro che prendo un aereo e vengo lì e ti tiro un pugno-
-Rose, ti devi rilassare. E' solo un'amica, tutto qui. Non l'avresti pensata diversamente, se non avessi letto qualche stupido articolo online-
-E' già tanto che io sopporti Camila-
-Non mi ci fare pensare che mi vengono i brividi...senti, tu cerca di calmarti okay? Ci vediamo tra qualche settimana a Rotterdam-
-Smentisci le voci-
-Ciao Rose- chiude la chiamata, ed io sbatto un paio di volte le palpebre.
-Ha riattaccato!-
-Oh gesù- dice Nate-
-Ha riattaccato! Come diamine si è permesso?!-
-Umiltà Rose, umiltà- incenerisco Brian con lo sguardo. Non sono totalmente convinta che lui non sappia niente, è pur sempre il suo migliore amico.
-Non si riattacca quando si sta litigando, che modo di comportarsi è?!-
-Quello di una popstar?-
-Will giuro che ti picchio questa volta-
-Forse è meglio che tu vada-
-Mi stai cacciando Nate?-
-Ti sto salvando la vita, sono convinto che sia in grado di uccidere qualcuno in questo momento-
-Spero per lui che non si azzardi a richiamarmi, perché, adesso, non mi sento minimo per due giorni- prendo il mio cellulare e lo metto in modalità aereo. Se mia sorella avesse bisogno di qualcosa, potrà tranquillamente chiamare a casa, così come nonna Betsy. –Idiota patentato, ma chi si crede di essere?!-
-Secondo me dovresti darti una calmata. Se ti ha detto che non c'è niente di cui preoccuparsi, non vedo perché tu stia facendo tutto questo casino-
-E' meglio che io esca, prima che possa rispondere a qualcuno di voi in modo non molto carino-
-Dove vai?- mi domanda Nate.
-Da un mio collega. Si chiama Luke e dobbiamo fare insieme una presentazione- prendo le mie cose e scendo in garage.
Prendo il casco dal bauletto della Vespa e lo indosso, mettendo in moto.
Quell'idiota. Cosa pensa di risolvere, chiudendo la chiamata? Di avere il coltello dalla parte del manico? Di essere un figo? O forse che io lo chiami?
Scuoto la testa, che vada a farsi fottere. Ora capisco per quale motivo è andato a scrivere a Los Angeles, doveva incontrarsi con quell'altra.
Arrivo a casa del ragazzo in questione, parcheggio e suono il campanello.
-Non ti aspettavo-
-Prima cominciamo meglio è- assottiglio le labbra e lui mi guarda corrucciato. –Che c'è?-
-Continuo a pensare che tu sia strana, senza contare che non capisco per quale motivo alla Columbia ti venerino- sorrido. Non ha idea di chi sia Shawn Mendes o di chi sia io, ed è la cosa migliore del mondo.
-Lascia stare, posso entrare?-

Blue sky|| Shawn Mendes(#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora