You are the only exception

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-E questo? Pensi che mi faccia i fianchi troppo grossi?- mi guardo allo specchio, analizzando la mia figura sotto ogni prospettiva.

Butto un'occhiata a Shawn. Si passa la mano sul viso, gli occhi sono stanchi, e ha la tipica espressione di quei poveri fidanzati che sono costretti ad aspettare le proprie ragazze mentre fanno shopping.

-No Rose, nessuno di questi lo ha fatto. Ti stavano tutti benissimo- si alza e spalanca la tendina del camerino, mostrano la pila di vestiti che giace sullo sgabello al suo interno. Il suo tono di voce è leggermente irritato, e posso capirlo. E' da un'ora che siamo in questo negozio. –Ascolta, te ne vado a prendere uno io, tu resta qui- scuote la testa, allontanandosi dal mio campo visivo. Ho tirato troppo la corda, e Shawn è umano, pure lui può stancarsi.

Mi guardo di nuovo allo specchio, passando le mani sul tessuto morbido del vestito. Vorrei sapere cosa si prova a vedere la propria immagine riflessa nello specchio e piacersi, vedersi come una persona e non come un sacco di patate ambulante.

-Smettila ti prego- sussulto. Il ragazzo è tornato più velocemente di quel che pensassi, e tiene in mano una gruccia, alla quale sta appeso un bellissimo vestito tra il rosa e il lilla, con le bretelle fini ed una gonna di tulle non troppo vaporosa. –Provati questo, è uno di quei modelli che ti piacciono tanto-

-Rosa e da principessa- mi nascondo nel camerino e mi cambio velocemente. Quando esco, la figura nello specchio non mi sembra tanto male, anche se non assomiglia per niente ad una modella. –Che te ne pare?-

-Mi sa che abbiamo trovato il vestito- sorrido. Il ragazzo si avvicina a me e poggia una mano sulla mia spalla mentre, con l'altra, sposta qualche ciocca di capelli dietro il mio orecchio. –Adesso ti darai una calmata?-

-Scusami, ho fatto l'isterica non volevo- mi accarezza le guance con i pollici, e mi dà un bacio sulla fronte. A volte mi chiedo se mi veda più come una sorella minore, che come la sa ragazza.

-Tranquilla. A me dispiace per essere stato insofferente, ma non mi piace vederti lamentare davanti allo specchio per dei difetti che vedi solo tu-

-E' la tua cerimonia del diploma, e so che già che sarai perfetto, volevo essere all'altezza- stringo, delicatamente, i lembi del suo maglione. Il ragazzo scuote la testa, con gli occhi rivolti verso il cielo.

-Supererai qualsiasi aspettativa, su questo non devi preoccuparti- mi fa una leggera carezza, senza smettere di sorridere. –Eeeee mia sorella non vede l'ora di vederti-

-Sono contenta- adesso sono io ad essere contenta, sollevata dalla sua affermazione. –Anche perché avevamo iniziato con lei che mi tirava un calcio-

-Ora non la smette di parlare un minuto di te. Rose di qua, Rose di là, quando viene a trovarci Rose-

-Ho sempre voluto essere una sorella maggiore-

-Adesso lo sei, sta' tranquilla- passo le mani lungo la gonna del vestito, fino a quando le mie dita si incontrano con un tagliandino di carta. –No, non guardare il prezzo-

-Ma...-

-Cambiati, dobbiamo finire le valigie, dopodomani si parte-

-Va bene- roteo ironicamente gli occhi al cielo e ritorno in camerino. Faccio scivolare entrambe le bretelle del vestito, ma questo non scende giù.

Sospiro e mi volto, notando la presenza di una cerniera dietro la schiena di cui ignoravo l'esistenza. Ma, allora, come diamine ho fatto a indossarlo prima? –Shaaaawn- sento i suoi passi avvicinarsi al camerino, ma non entra, rimane fuori.

Blue sky|| Shawn Mendes(#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora