Il Sogno Pt. 1

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Harry
Ero in una stanza buia. Attorno a me non vedevo nulla. Ero avvolto dall'oscurità. Sembrava di essere in un limbo, nel vuoto. L'unica differenza era che nell'aria si sentiva una voce, che già avevo udito, dire <<Io li ucciderò anche qui. Non li vedrai mai più e rimarrai per sempre con il senso di colpa.>> dopodiché la voce rideva. Attorno a me si accendeva una luce che rifletteva su dei cadaveri: prima Ron, poi Hermione, poi Sirius, Remus, mio padre, mia madre, Neville, Silente... Stavo impazzendo. Mi agitavo cercando di uscire ma non ci riuscivo. All'improvviso vidi un porta e cercai di aprirla ma non senza successo. La voce questa volta mi disse <<Sarai il prossimo! Tu sarai il prescelto della... TOM SVEGLIATI!!! TOM!!>>. Mi alzai a sedere di botto. Avevo il fiatone e gli occhi umidi. Mi guardai attorno spaventato e ansimando, ma appena guardai avanti a me e vidi Remus, mi calmai. Bevvi un po' d'acqua per calmarmi e inforchai gli occhiali. Sospirai abbattuto. Mi persi nei miei pensieri tanto da non accorgermi che Remus mi stava guardando sospettoso e incuriosito. Lo guardai neutro dicendo <<Brutto sogno, non preoccuparti. Vuoi una mano a svegliare gli altri?!>> lui mi guardò stranito e solo dopo aver fatto vagare lo sguardo sulla stanza notai il perché. Tutti erano svegli e pronti. Ron mi guardava preoccupato, perché ormai sapeva dei miei sogni. Peter mi fissava intimorito e incuriosito tremando, James incuriosito e Sirius indifferente. La reazione di quest'ultimo mi ferì moltissimo ma non lo diedi a vedere. Mi alzai dal letto <<Corro a prepararmi!>>. Feci una doccia veloce e mi misi la divisa. Uscito dal bagno dissi <<Possiamo andare>> gli altri annuirono e mentre scendavamo le scale Ron mi prese da parte <<Che cosa hai sognato?>> chiese preoccupato io sospirai ricordando il sogno <<Stasera andremo nella stanza delle necessità e vi dirò tutto. Ora pensiamo a fare colazione e a non destare sospetti.>> lui annui e mentre attraversevamo il corridoio Remus mi chiese, interrompendo le risate degli altri malandrini, <<Tom, cosa hai sognato da svegliarti così agitato?>> la sua domanda ci lasciò tutti a bocca aperta. Non era da Remus fate certe domande, a meno ché non sospettasse qualcosa. Io sorrisi intimorito assieme a Ron <<Nulla di speciale. Un vecchio ricordo>> taglio corto con una fermezza che sorprende anche me oltre Ron. Lui annuì poco convinto ma continuò comunque a scherzare con noi e gli altri. Ci sedemmo a tavola e io mimai con le labbra ad Hermione "stasera a 00:00 nella stanza delle necessità" lei annuì facendomi capire che aveva compreso e continuò a mangiare. Sussurai la stessa cosa a Ron e iniziai a mangiare anche io. Una volta finito andammo a lezione. Prima ora del giorno: Trasfigurazione!
***
Mi alzai dal banco sfinito. Presi i libri e il materiale per scrivere e assieme ai malandrini andai verso la sala grande per pranzare. <<Io stavo pensando di fare uno scherzo perfetto ai Serpeverde stanotte>> disse divertito e uforico mio padre sorridendo malandrinamente al mio padrino e agli altri due. Iniziarono a parlare dello scherzo ma io non li ascoltai. Continuiamo a camminare finché arrivati nella sala grande mio padre ci chiese <<Ragazzi, voi partecipate?>> io e Ron ci guardammo negli occhi cercando di inventarci una scusa <<In realtà Hermione ci aveva invitati da lei quindi penso che ci ritireremo un po' tardi>> mio padre sorrise <<Non fa nulla, sarà per il prossimo scherzo.>> sorrisi ringraziandolo con lo sguardo e mangiai raggiungendo Ron che nel frattempo si stava inghiozzando di pollo. Una volta finito di mangiare continuammo con la nostra giornata fino a quando non arrivò il momento di andare a dormire. A mezzanotte precisa io e Ron sgattaiolammo fori dalla stanza, senza fare rumore, sotto al mantello dell'invisibilita. Incontrammo Hermione nascosta dietro una statua davanti alla porta delle necessità e dopo averla aperta entrammo dentro. Ci sedemmo  davanti al camino e iniziamo a discutere. <<Allora... - iniziò Hermione- perché siamo qui e non a letto a dormire??>> io sospirai e iniziai a raccontargli il mio sogno. Una volta finito, prese Ron la parola <<Secondo voi chi era la voce del sogno? Voldemort?>> io scossi il capo <<No, non era la voce di Voldemort. L'avrei riconosciuto. >> Hermione annuì <<Non è Voldemort! Non conosce questo collegamento che ha con Harry. Almeno non ancora... >> rimanemmo per un po' in silenzio finché Ron non si alzò <<D'accordo. Scusatemi se ve lo dico ma sarebbe il caso di andare a dormire. È inutile rimanere qui. Non scopriremmo niente standoci fermi a fissare il fuoco>> Hermione si alzò <<Hai ragione, dobbiamo...>> un rumore la interruppe improvvisamente. Ci voltammo e quello che vedimmo ci lasciò interdetti...

To be continue...

The return to the past [1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora