14

435 15 4
                                    

"Sonyyyyaaaaaaa svegliati stordita!" Gian aveva fatto irruzione nella mia stanza per svegliarmi... wow che bel fratello non avrei potuto desiderare di meglio, davvero...

Mi alzo dal letto di malavoglia e guardo l'ora, sono le 6.45. Mi rigiro verso mio fratello e finalmente mi accorgo della figura bionda alle sue spalle. Ecco, certamente lui era rimasto nella mia stessa casa insieme a Julia.

"Buongiorno Ju" dico sorridendo "Buongiorno anche a te fratello, sempre bello vederti"

"Soprattutto di prima mattina ah ah ah" aggiunge lui facendo una risata totalmente sarcastica.

"Sonya, preparati, oggi ci sarà il primo allenamento. Per di più questo pomeriggio vedremo la nazionale americana di Eric Eagle e Mar...

" Mark Krueger, lo so" lo interrompo sbuffando. Tutti continuavano a nominarlo e sicuramente questo non mi aiutava a tirarlo fuori dalla mia testa. Ammetto che mi aveva fatto un'ottima impressione, quel suo modo sarcastico di fare mi aveva incuriosita.

"Lo conosci?" chiesi iniziando a cambiarmi davanti a mio fratello e alla mia amica.

"Guarda che qualcuno si potrebbe ingelosire venendo a sapere che ti sei cambiata davanti a noi eh". Così Gian liquida la mia domanda. Ma più che il suo menefreghismo, ciò che mi aveva lasciato spiazzata era la sua affermazione. Per un attimo rimango attonita, e voltandomi molto lentamente verso di lui, gli lancio uno sguardo di fuoco.

"Che c'è sorellina? Insomma, ieri, tu e Hidetoshi..." fa con una faccia ammiccante.

"Io e lui cosa?" chiedo iniziando ad alterarmi.

"Ecco vedi caro, hai pensato male" interviene la bionda rimasta zitta fino ad ora in mia difesa.

"Hm scusa So. Pensavo ci fosse qualcosa fra voi due. È che lui sembra come dire, preso, catturato, interessato..." continua mio fratello.

"E da quando esattamente tu ti interesseresti alla mia vita, scusa? No perché fino a qualche settimana fa non mi rivolgevi nemmeno la parola!" sbotto io.

"Da quando è come se tu fossi nella mia. Ok?! Non mi starei interessando a te se tu non fossi mai entrata nella Orfeo, ti lascerei totalmente in pace, sai?!" Gian alza sempre di più il tono della voce, fino a che non interviene Julia.

"OK basta!" la mia amica interpone fra noi due.

"Potete provare ad andare d'accordo per una cazzo di volta? Allora Sonya - si volta verso di me - io e Gian come avrai notato stiamo assieme. E Gian - si gira dall'altra - Sonya cioè tua sorella è anche una mia cara amica. Ok? Quindi, potreste avere la decenza di non urlarvi contro ogni due secondi? Grazie mille" finisce lei con un misto di sollievo e seccatura.

"Hai ragione" diciamo all'unisono io e il blu.

"Sonya, davvero, mi spiace. Io d'ora in avanti voglio impegnarmi ad avere un buon rapporto con te. Non vorrei ci fossero più così tanti segreti fra noi, vorrei tornare da scuola con te e parlare delle nostre giornate, vorrei poterti raccontarti ciò che mi accade."

"Anche io Gian e questo lo voglio da molto tempo, ma tu mi hai sempre, sempre, allontanata." gli faccio notare cercando di essere un po' fredda, ma fallendo miseramente.

"Lo so So e mi spiace. Quindi, per l'ultima volta, scusami. Non lo dirò più" lui alza le braccia al cielo per poi farle cadere pesantemente sulle gambe.

"Spiace molto anche a me, e mi scuso anche io. Ricominciamo da capo?" gli chiedo porgendogli la mano.

"Va bene sorellina" annuisce stringendomela.

Finisco di cambiarmi, mi trucco leggermente ed in fine usciamo tutti tre insieme per andare nella sala comune dove tutti gli altri ci stavano aspettando.

OUR DREAM - Paolo BianchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora