La presa della prigione, l'assalto successivo e le rivolte sfociate in guerriglie urbane hanno scatenato la rivoluzione in città. Ogni persona ha preso parte ad una delle due fazioni: anarchici contro governatori, popolo contro casta, prigionieri contro guardie, oppressi contro oppressori, persone contro persone. Le due parti si organizzano per una partita a scacchi da troppo tempo rimandata. Troppi anni passati senza una mossa, con continue censure e promesse, con continue bugie e scommesse. La vita della gente è stata fin ora pedina, adesso sarà la mano che muove, la forza che agisce, il mezzo e l'onda di propagazione in contemporanea.
I cadaveri delle guardie nella piazza davanti alla prigione vengono stipati ai lati della strada in attesa dei camion dei rifiuti. In breve tempo tutte le guardie verranno riportate in vita con la massima priorità dalla LifeRewinder secondo il contratto stipulato fra la stessa ed il governo anni prima. La LifeRewinder è occupata costantemente nel ricostruire le guardie, le macchine sono costantemente al lavoro, i turni dei dipendenti sono stravolti ed i server sono carichi di dati da instradare e decodificare. Ma la rinascita non durerà all'infinito perché i rivoltosi hanno bloccato le strade che portano i rifornimenti ai magazzini e nel giro di una settimana la LifeRewinder resterà senza materiali per ricostruire i corpi.
Passarono poco meno di quaranta ore e la decodifica genetica del corpo di Stein fu completa. Le macchine hanno operato con efficienza al fine di ricostruire il corpo e la mente che adesso possono ricongiungersi per rivivere un ennesima volta. Stein rinasce dall'incubatrice fuoriuscendo nudo dall'involucro bluastro della macchina a forma di baccello, ricoperto di un viscido strato di liquido antibatterico ed attaccato al sottile tubo per l'ossigeno che infilato direttamente nella trachea. Stein è pallido, poi riapre gli occhi. La luce è fievole e si adatta piano alla vista del nuovo nato, senza accecarlo. Il volto di Stein riprende conoscenza e la sua espressione è triste, insoddisfatta, negativa, sfinita. La sua bocca è priva di denti e la sua pelle è immacolata, comincia ad arrossarsi, senza rughe troppo evidenti creando l'effetto della fasulla giovinezza. I muscoli ricominciano a funzionare per la prima volta nel nuovo corpo, si contraggono tirando con se attraverso i tendini le ossa e le articolazioni cominciano a scricchiolare prendendo nuova forma. Il petto si contrae e si allarga, il diaframma ed i muscoli intercostali lo aiutano. Il sottile tubo d'ossigeno si stacca autonomamente alla prima espirazione che, assieme ai battiti, riprende irregolare ed involontaria. Gli antidolorifici sono essenziali per la sopportazione del dolore della nascita di un adulto. I suoni gutturali ed i respiri rauchi lasciano il posto a piccoli colpi di tosse che aiutano a ristabilire la corretta viabilità delle vie respiratorie facendo fuoriuscire i residui del liquido viscido al sapore di disinfettante. Le diverse maniglie aiutano il corpo lento di Stein a alzarsi in piedi mentre una scansione lo colpisce al volto per confermarne la corretta nuova rinascita. Un braccio meccanico infine lo aiuta ad uscire completamente dal baccello ed a quel punto due addetti vestiti completamente di bianco lo aiutano a pulirsi accompagnandolo nella speciale doccia della stanza accanto. Stein si lascia trasportare ma quanto riprende completamente coscienza si scansa dagli aiutanti e, ancora nudo, esce dalla stanza dirigendosi al suo ascensore privato al centro del palazzo. I suoi ricordi non sono completi, i dati che sono stati restaurati nella sua nuova mente sono infatti precedenti alla sua morte di diversi minuti. Gli ultimi ricordi prima di morire sono andati perduti in quanto corrotti dalla scarsa condizione di salute. Giunto all'ultimo piano, al suo appartamento, Stein raggiunge la cassaforte che tiene sotto la sua scrivania e recupera una delle dentiere diamantate presenti indossandola con fluidità. Sa chi ha la chiave, o almeno crede di saperlo. Ha visto Agre ed è convinto che sia lui a tenerla ancora per se, anche se nella sua mente le parole di Camara si confondono e si fondono senza possibilità di essere filtrate dai sogni.
È quasi il tramonto e finalmente il funerale di Romer può concludersi con la sua sepoltura. La famiglia ha aspettato quasi due giorni per poterlo seppellire. L'ultima spiaggia, ovviamente. Era dotato di cip passivo ed aveva un contratto con la LifeRewinder, ma quest'ultima ha annullato eccezionalmente l'operazione di rinascita. La motivazione ufficiale è la carenza di materie prime dovute alle rivolte. Vera, ma incompleta. La LifeRewinder è in realtà impegnata a ricreare le guardie ad oltranza con le materie rimaste in magazzino, negando quindi ogni operazione di rinascita di ogni altro cittadino e cliente. Dopo ventiquattro ore dalla morte, se la rinascita non è già iniziata, vengono cancellati tutti i dati dell'individuo, negando ogni possibilità di rinascita futura. L'ultima spiaggia è la sepoltura, un altro modo per farlo continuare a vivere, per non farlo scomparire. L'ultima spiaggia prima della scomparsa completa dai ricordi delle future generazioni. Un unico posto dove poter rimembrare la vita di uno come tanti, uno dei tanti.
Giacche, camice, pantaloni e cappotti neri sono tutt'intorno alla bara. Un prete di chissà quale culto ripete formule e convenzioni, mentre tre becchini cominciano con il calare lentamente la bara nella fossa. I pianti delle donne ed i visi crudi degli uomini lo accompagnano ed accompagneranno per quanta vita c'è ancora prima che anch'essi vengano sostituiti da volti muti e sereni. Sara tiene stretto in braccio Thomas e viene supportata da Alice, mentre Sean cerca di tranquillizzare July, confusa dalla notizia e speranzosa di rivedere suo padre, non appena ritornerà.
Il niente è irreversibile, è un'unica via che tutti percorrono ad un certo punto, nonostante possa essere rimandata anche se non all'infinito, alcuni senza saper come ci sono finiti, altri pensando che non ci finiranno mai, altri ancora consapevoli del vicino tunnel.
La terra viene gettata a palate fino a ricoprire la bara, sempre più lontana. Il Sole comincia a sparire mentre i volti cominciano a balbettare tristi girando le spalle al niente.
Romer muore dopo la morte. Stein vive dopo la morte. È lo squilibrio del niente, della via da prendere, della quantità, della posizione sociale, della giustizia arbitraria. Chi ha il potere del controllo controlla il potere ed esegue insaziabile spinto dall'istinto senza limite. Un niente che fagocita senza vera necessità, ma solo per abitudine, per vacuità, per carenza di fertilità nella propria vita, per ignoranza della felicità.
Stein coordina tutto dal suo appartamento. A diverse squadre viene ordinato di trovare e catturare Agre. Foto e dati sono distribuiti ai comandanti delle guardie e ben presto i nuovi ordini sono integrati con gli altri provenienti dal governo in decadimento. La sede del governo è protetta e diverse squadre vengono inviate in giro per la città ad applicare la legge marziale. Nessuno può uscire per le strade senza permesso, pena la possibile morte. Ma il popolo resiste e si organizza contro i suoi nemici. Grandi potenze contro grandi volontà. E gli operatori sono in mezzo, una fazione senza voce. Almeno fino ad ora. Lì in mezzo si alza la voce di Camara. Non c'è dialogo fra le parti nessuno riesce a creare alleanze.
Passano poche ore e alle orecchie di Stein arriva una comunicazione da parte di un comandante. Due guardie hanno portato un ferito identificato come Agre a casa del ministro della sicurezza sotto ordine della figlia Selene.