Capitolo n.5 Intervallo

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Sono le 10:55 suona la campanella dell'intervallo, tutta una folla di ragazzi e ragazze che riempiono la scuola, chi sta dalle macchinette, chi in bagno, chi sta in gruppo, chi sta con la propria ragazza o con il proprio ragazzo. Tutti felici e contenti, ci sono io che scendo le scale e rivedo quel ragazzo che si distingueva tra la massa, e li con dei suoi amici o compagni tutto bello sorridente ma con quel l'aspetto da duro che ti vuole spaccare la faccia da come e vestito. Mi vede, mi sorride e io faccio lo stesso, lui viene verso di me e mi saluta e iniziamo a parlare. "Ciao piacere, Lorenzo e tu sei ?" - Sono Sofy piacere mio.-"Mi piace vederti sorridere, si vede che non sorridi molto spesso." - ... Ehm nono-Driin (suona la campanella)"Beh, e suonata meglio andare ciao ci sentiamo di sicuro, e stato bello conoscerti"- Si, anche per me ciao -Beh dai si può dire che ho un amico, e sembra simpatico sono molto felice. Ora vado in classe salite le scale entro nella mia classe, e prendo lo zaino essendo il primo giorno di scuola non facciamo tutte le 6 ore perché non abbiamo ancora niente, ma da domani inizieranno invece tutte le lezioni con le varie materie. Mio papà mi manda un mex dicendo che dovevo andare a casa a piedi perché lui continuava a lavorare e mia mamma faceva il pomeriggio quindi non poteva venirmi a prendere. All'uscita vedo Lorenzo venire verso di me dicendomi:"Hey, tu devi andare già a casa ? Perché se vuoi puoi venire con me è con dei miei amici a mangiare e a stare un po' con noi" Io rispondo: - Si,si posso venire tanto dovevo andare a casa a piedi da sola.- "Oh no, tu da sola non vai da nessuna parte hai bisogno di qualcuno che ti faccia ridere e sorridere, e qui per questo ci sono io." - Grazie. Allora vengo dai andiamo - "Non c'è bisogno di ringraziare, tranquilla si andiamo!"E come se lui mi conosceva da anni solamente guardandomi riusciva a capire dietro al mio falso sorriso come mi sentivo veramente. Non ho idea di come faceva. Ma sapevo solo che mi sentivo bene. Iniziamo a correre verso i suoi amici, arriviamo da loro io con il fiatone e lui bello tranquillo come se avesse solamente camminato."Stai bene Sofy ???" - Si,si ma correre non fa per me. - E ci mettiamo a ridere tutti due.

Ho solo delle cicatrici e un sorriso falso sul viso.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora