Lollo mi tiene ancora tra le sue braccia lui ormai di me sapeva tutto, ogni cosa, sapeva come stavo in che situazione ero, di me sapeva fin troppo. E se ogni cosa la diceva a qualcuno? Se tutto questo lo avrebbe detto a tutta la scuola? Sarebbe per me la fine. Perché lo saprebbero anche i professori e di conseguenza i miei genitori. E se invece lui non fiata non dice nemmeno una parola beh sarebbe l'inizio di una vera amicizia perché potrei fidarmi poi di lui, decido che lui da oggi in poi sarà il mio migliore amico.
- Lollo, volevo chiederti ora che sai tutto di me, se volevi essere il mio migliore amico? Tu per me ci sei sempre è sai come reagire per ogni mia situazione. -
Lollo: "Certo, per me va bene essere il tuo migliore amico, ovvio che io non vado a dire nulla di te in giro. E una cosa tua personale e adesso anche mia, tranquilla ti puoi fidare di me."
- Grazie, migliore amico. -
Ora è un nuovo inizio, ma è anche la fine di questo schifo, che mi sto facendo oppure no? Oppure io stessa continuerò a farmi male fino alla fine? Tocca solo a me decidere.
Sta tutto nella mia testa.
E una cosa psicologica.
Continuare.
Fermarsi.
Finire.
Pensavo solo a questo, se tutto questo aveva un senso.
Abbraccio forte il mio migliore amico e mi dirigo verso casa, ma lui mi ferma. E mi dice.
Lollo: "Prima di andare, come stai?"
- Sto bene, perché me lo chiedi adesso?-
Lollo: "Perché voglio essere sicuro che stai bene davvero, prima di andare a casa vieni con me ti devo mostrare una cosa."
- Va bene, Lollo.-
Non sapevo dove mi stava portando e nemmeno cosa voleva farmi vedere, ma l'unica cosa che facevo era quella di seguirlo. Camminando molto eravamo arrivati ad un parco, era vicino al Tanaro, c'era un grande ponte, e prima un tunnel fatto di cemento aperto solo da una parte, entrammo dentro si vedeva grazie alla luce del sole che riusciva a illuminare leggermente il tunnel. Dentro c'era di tutto e di più dalla robaccia ovvero spazzatura, e altro, Lollo mi prese la mano si faceva più buio, ma poi vedevo con i miei occhi che si schiariva, dietro di me era completamente buio, davanti a me c'era un campo pieno di fiori, margherite, e rose, tutto stupendo. Mi porto più avanti c'era un tavolo da picnic ormai vecchio e intrecciato dal l'erba ma era meraviglioso, un grande albero faceva ombra, era pieno di fiori ma il vento faceva cadere i petali ovunque.
Lollo: "Qui in questo posto bellissimo non ci viene nessuno, perché nessuno ha mai superato quello schifo, a parte io, ho avuto il coraggio di superare quel tunnel e alla fine ho trovato questo. Anche tu puoi superare lo schifo che stai passando, credendo solo in te stessa. Alla fine troverai la pace con te e starai bene e sarai fiera."
Lo guardai solamente con un immenso sorriso. Quello che ha detto e fantastico come questo posto.
Lollo: "Voglio condividere questo posto con te, per farti capire che basta solo credere in se stessi. E magari un giorno porterai anche tu qualcuno qui, è gli farai capire, oppure condividerai questo posto magnifico con la persona con cui starai insieme."
- Grazie, si porterò qualcuno, ma solo chi si merita di vedere questo posto, chi andrà d'accordo con me dall'inizio, e accetterà ogni mio difetto e pregio. -
Lollo: "Brava Sofy"
Non dimenticherò mai questo posto, e non dimenticherò mai il tuo gesto, migliore amico.
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Ho solo delle cicatrici e un sorriso falso sul viso.
Short StoryQuesto racconto parla di una nuova vita, la vita di Sofy ovvero di una ragazza che inizia le superiori, tutto nuovo per lei, nuovi amici è nuovi luoghi Non vi dico altro spero che vi piacerà ❤️buon inizio e buona lettura❤️