Paralyzed by the creatures that are creeping in my mind
And I won't hide 'cause I know they're gonna find me every time- FROM ASHES TO NEW
Non mi piace quello che vedo. Stringo i pugni con forza, impedendo alla me impulsiva di uscire e tirare per i capelli la ragazza qui davanti a tutti. La rossa tutte curve sta ballando con il mio ragazzo. Rettifico, sta sculettando senza remore sul mio ragazzo. Mi da fastidio? Certo che sì. Odio da morire la scena che si palesa davanti ai miei occhi, soprattutto vedere lui che non le toglie le mani di dosso. Perché diamine lo sta facendo?
Orgogliosa come sono, non gli darò la soddisfazione di vedermi cedere e sclerare come una qualunque ragazza. Nossignore, sarà proprio l'ultima cosa che farò. Voglio ripagarlo con la sua stessa moneta.
Salgo sul cubo e inizio a muovere i fianchi a tempo con Ghostcity di Thomas Azier. Chiudo gli occhi e mi lascio guidare dal ritmo seducente, mentre mi passo le mani tra i capelli. Lo immagino dietro di me, di essere al posto di quella ragazza, di sentire il suo petto sulla mia schiena, il suo profumo che mi entra nelle narici, le mani che mi tengono con forza e che percorrono tutto il mio corpo.
Forse non sto solo immaginando, credo di sentire davvero un respiro caldo sul mio orecchio e una mano si è giusto fermata nell'incavo tra i seni.
"Cosa combini Riley? Mi stai forse sfidando?" La sua voce profonda mi fa rabbrividire ma non fermo la mia danza, né mi accingo a rispondere. "Io credo di sì." Continua placidamente.
Appoggio il capo sulla sua spalla e continuiamo imperterriti la nostra danza, il suo corpo che segue pari passo il mio, adeguandosi a tutte le curve.
"Volevo vedere quanto tempo ci avresti messo per toglierle le mani di dosso. Non ti sei nemmeno accorto di me." Sputo acida. "Non essere geloso se ora gli altri mi guarderanno."
Mi gira e ci troviamo faccia a faccia. Metto le mani sul suo petto mentre lui abbassa le sue fino ad arrivare sotto il bordo dei pantaloni. Stringe forte e quasi gemo. Incastra gli occhi nei miei e, nonostante i fuorvianti neon rossi, riesco a intravedere la furia mista alla passione nei suoi occhi. Mi eccita da impazzire.
"Non osare mai più insinuare una cosa del genere. Mi sono accorto di te nell'esatto instante in cui sei entrata da quella dannata porta e ti ho seguito con lo sguardo, non ti ho lasciato neanche per un fottuto secondo, soprattutto quando sei salita qui e hai deciso di ballare per me. Ci sei sempre e solo tu per me, ricordatelo."
La sua voce sensuale mi stuzzica così tanto, tanto che sento il sangue pompare sempre più velocemente. Mi mordo il labbro, indecisa sul da farsi. Lui sorride sornione, sapendo di avermi in pugno.
China il capo e prende a mordicchiare il mio labbro, sostituendosi ai miei denti. "O forse hai bisogno di qualche dimostrazione pratica. Ti do tre secondi per scendere di qui e andare nel mio ufficio. Se non arrivi in tempo ti prendo qui davanti a tutti" minaccia.
Mi stacco e salto giù dal cubo. Sorrido maliziosa, mentre a passo svelto raggiungo lo stanzino.
Tre. Due. Uno.
"Riley?"
Osservo i cocci della tazza a terra mentre la musica nelle mie orecchie si fa sempre più ovattata. Muovo le dita e il graffiare delle mie unghie sul palmo della mano mi ricorda che non sono al Milano di San Jose, ma qui a casa mia. Siamo solo io e lei, nessun altro. Il caffelatte bollente mi brucia le dita dei piedi ma è come se questo dolore non mi toccasse davvero.
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Devil's Sweetie (ex As yet Untitled)
RomansaSe c'è una cosa di cui Riley si può vantare è di non aver mai perso una gara. Vive per le corse, per le macchine, per l'adrenalina che solo correre a duecento km/h ha. Adora passare il tempo in officina, con le mani sporche di olio motore e il profu...