Chapter one

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"New life"


ALICE'S POV


"Buongiorno" farfugliò con voce bassa e roca.

Amavo i suoi occhi il mattino presto. Il verde smeraldo da cui erano contornati era più chiaro, tirava molto l'azzurro che tingeva il cielo di New York durante i mesi più torridi che caratterizzavano l'estate. Era incredibile come cambiavano così rapidamente colore con anche la poca luce che riusciva ad entrare nella nostra stanza attraverso le tapparelle mezze aperte. I miei non erano così.

I miei occhi si ostinavano a tenere quell'odioso marrone chiaro che avevo sempre avuto. Non cambiavano di tonalità nemmeno se avessi applicato delle lenti particolari. Non mi erano mai piaciuti quei tipi di colore. L'unico che riuscivo a sopportare era il nero. Era una specie di simbolo. La mia vita era tinta, ormai da tempo, di quel colore così intenso e così oscuro che ogni volta che lo fissavo mi faceva gelare il sangue nelle vene. Ma non potevo farci nulla. La mia vita era oscura e terrificante. Qualcosa da cui la gente comune normalmente scappa o cerca di evitare. Ci ho provato anche io, ma quando ho visto che le cose non miglioravano e che continuavo imperterrita a cadere in quel vortice che era diventata, ho smesso. Come puoi lottare per uscire da una vita che non è mai stata tua e che in teoria non è una cosa normale conviverci, se alla fine ritorni sempre nel mezzo di essa? Quella ovvietà mi rendeva frustrata e malinconica. Ma tutto questo prima del suo arrivo. Tutto questo sei anni fa.

Ebbene si. Credeteci oppure no, sono passati ben sei anni da quando quell'incredibile angelo riccio mi ha cambiato la vita. Se avete letto la mia storia, saprete benissimo che la nostra non è mai stata una relazione come tutte le altre. Non lo è mai stata non solo per i problemi che la caratterizzava, ma anche per un qualcosa che la resa così fin dall'inizio, fin dalla radici. Il nostro passato. Quello che ha reso tutto più difficile sono state le nostre nature differenti. Così differenti da rischiare più volte di essere uccisi per colpa dell'altro.

Eravamo stupidi. Due incoscienti che si facevano solo del male. Avevamo lottato per il nostro amore, ma non insieme. Avevamo lottato con armi e strategie diverse. Ci amavano anche dopo tutto quello che ci impediva di farlo, quindi non potevamo mollare così, senza prima non aver cercato di cambiare la situazione e aver provato a stare insieme come due persone normali, ma non lo eravamo.

L'esistenza degli angeli era ancora un mistero per gli umani. Sono stati dipinti tantissime volte e in tantissime forme diverse, ma non hanno mai capito se esistessero realmente. La maggior parte degli artisti gli ha raffigurati con enormi tuniche bianche, enormi ali di una luminosità spaventosa che sovrastano le loro schiene. Il luogo dove si è sempre presupposto vivessero si chiamava Paradiso. Un luogo interamente dominato dal colore bianco, ma di uno splendore incredibile. Gli umani hanno sempre sostenuto, leggendo anche alcuni brani della Bibbia, che è un dono entrarci. Se ci riesci vuol dire che il bene che tu hai dato è stato notato e apprezzato da Dio, a tal punto da volerti affianco a lui per sempre. Anche gli angeli erano stati scelti da lui. Anzi, gli ha creati lui. Si è sempre pensato che ognuno di loro ha sempre avuto uno scopo ben preciso. Sono le creature preferite da Dio. Coloro che devono insegnare a noi umani a rendere il posto in cui viviamo migliore, esattamente come gli angeli hanno reso quel posto perfetto che ora viene considerato il Paradiso.

Ma anche se la Bibbia profeta questo, nessuno ha mai visto o sentito nessuno di loro. Ne prove ne testimonianze in merito alla loro esistenza. Solo testi scritta dalla chiesa e una moltitudine di dipinti.

Se nessuno ha mai scoperto la reale esistenza degli angeli e del loro grande mondo al di sopra di quello degli umani, com'è possibile che due dei due diversi generi si innamorassero così tanto?

Broken Wings, the final season [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora