ore 5:47 AM Eccoci qua. Ecco il giorno che vorrei non fosse arrivato mai. Oggi ritorno in Italia. L'aereo parte alle 7:40, sto mettendo le ultime cose in valigia.
Mattia: pronta? <si> Mattia: abbracciami. Faccio quello che mi ha detto. <non voglio andarmene> Mattia: ti devo ripetere la promessa. <no grazie ho capito> Ridiamo.
Siamo in macchina per andare in aeroporto, nel mentre abbiamo parlato un po' con il signor Polibio. Papà Mattia: allora vi siete divertiti? Josue: si era da molto che non tornavo. Giulia: vero. <io tantissimo, vorrei rimanere qua>
Siamo arrivati in aeroporto. Mattia: eccoci qua. <già> Mattia: ti prego non piangere. <non riesco a non piangere> Ci abbracciamo. C'è qualche lacrima che scende sul suo viso. Mattia: ti amo. Dice per poi darmi un bacio. <anche io, ciao amore mio> Mattia: ciao. Mi volto per andare verso l'aereo, sento una fitta allo stomaco. Vorrei girarmi per guardarlo un ultima volta ma non ci riesco al solo pensiero che forse stia piangendo.
L'aereo è decollato. Nel mentre ho iniziato ad ascoltare della musica naturalmente triste, tipo: Moral of the story Happiest year To build a home
A tempo delle canzoni mi passano in mente tutti i ricordi di questi giorni.
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