niente di che

origini

23 aprile 1785, Londra, Inghilterra

il mare si unisce a me, mi ingloba nei suoi organi, mi abbraccia e mi nasconde tra le sue braccia. il mio bagaglio pieno di antichi libri di magia e di vestiti troppo semplici e scuri per una nobile come me. e rimebro mia cugina Margo che quando avevamo cinque anni mi disse che se avevo bisogno lei c'era, ci sarebbe sempre stata una casa per me. sto andando da lei sai? non l'ho avveritita, lei lo sa. mi mancherà la mia proprietà in campagna, dove potevo ballare senza essere guardata. ma devo andare, perdonami.
l'uomo che mi porterà in Francia sa benissimo che non deve rivolgermi alcuna domanda, ha paura delle conseguenze, forse fa bene.
mi lascio alle spalle una vita alchemica e impossibile da gestire, ricomincio da capo.
si sorprenderà Ophelia quando saprà che io so già il suo nome da tempo? forse si e forse mi porterà dei girasoli, mi sa che ha già capito tutto.
non vedo l'ora di vedere Andrei e Youssef, me ne hanno parlato così bene le voci. dicono che siano anime gemelle sorellina, tu ci hai sempre creduto nelle anime gemelle, magari dopo aver visto quei due ci crederò anche io.
e poi non sto più nella pelle di vedere Annina, la donna di cui tanto Margo parlava da piccola.
siamo già arrivati?