Il petto di Hyunjin si alzava e si abbassava velocemente, piccole gocce di sudore scendevano dalle sue tempie fino al mento, la sua fronte era madida di sudore e i capelli erano attaccati ad essa. La maglietta nera che stava indossando era fradicia, attaccata al suo corpo. Le gambe gli tremavano, ma quello non l'avrebbe fermato. Ballare era tutta la sua vita, amava ballare, era l'unico modo che aveva per non pensare e in quel momento ne aveva bisogno. Sentiva la testa pesante e i pensieri ronzare per essa. Magari la musica a tutto volume non avrebbe aiutato, ma a lui non sembrava dare fastidio, anzi. Più era alta, meglio era; era sempre stato così.
Quando ballava perdeva la cognizione del tempo, poteva essere un'ora, come due o tre e così dicendo, non si stancava mai, tant'è che i suoi genitori dovevano trascinarlo via con la forza.Non aveva mai preso lezioni di danza, aveva sempre fatto tutto da solo, imparando le coreografie delle sue canzoni preferite. Aveva una buona memoria nel memorizzare i passi, quindi era abbastanza facile per lui memorizzare tutte quelle coreografie e se le ricordava tutte alla perfezione. Qualche volta ne inventava qualcuna lui ed era sempre eccitato quando a scuola, durante gli spettacoli, gli chiedevano di farne una o di occuparsi dei balletti per lo spettacolo.
Il posto in cui si allenava era una piccola saletta di proprietà di un'anziana signora che aveva preso a cuore Hyunjin. La signora era stata un'insegnate di danza per molti anni, e un giorno vide Hyunjin spiare la lezione da una delle grandi finestre. Rimase sorpresa quando lo vide ballare nel giardino di casa sua e si complimentò con lui. Per questo motivo, quando la signora chiuse la scuola, gli permise di andare ogni volta che voleva. Gli diede una copia delle chiavi e Hyunjin le custodì con cura. Era così felice di avere un posto tutto suo dove poter ballare e non sentire i suoi genitori lamentarsi per la musica troppo alta.Qualche volta ci portava anche i suoi amici e ballavano tutto insieme fino alla sfinimento, ma appunto, dopo quello che successe non ci andarono più, ovviamente solo Hyunjin continuò ad andare.
Changbin amava il modo di ballare di Hyunjin. Adorava come chiudeva gli occhi prima di iniziare a muoversi, come le braccia e gambe si muovevano, come il suo corpo si muoveva seguendo perfettamente la musica. Impazziva quando il più alto lo tirava a se e lo invitava a ballare con lui. Averlo così vicino per Changbin era qualcosa di indescrivibile.
Hyunjin era così preso dai passi che non si accorse che qualcuno lo stava osservando, e quel qualcuno era Changbin. Le sue braccia erano incrociante al petto, ed era appoggiato allo stipite della porta. I suoi occhi non lasciavano per un secondo Hyunjin, seguivano ogni suo movimento, come se avesse paura di perdere anche solo un piccolo particolare. Era sempre stato così. Il ragazzo di capelli neri si accorse di Changbin, solo quando quest'ultimo spense la musica, la console era accanto alla porta.
Il più alto sussultò all'improvviso silenzio e quanto sollevò la testa sussultò ancora una volta quando vide Changbin.
"Era sicuro ti avrei trovato qui" parlò il più grande guardando il più alto. Hyunjin era sorpreso. Dopo quella volta al parco, Hyunjin aveva sempre cercato di evitarlo e infatti erano state poche le volte che l'aveva visto in giro per la scuola. Quell'incontro al parco era stato così veloce, non gli aveva lasciato metabolizzare la cosa e ora, averlo così vicino, gli aveva fatto realizzare quanto gli fosse mancato. Hyunjin non riusciva a parlare, aveva un nodo alla gola, ed era come se avesse dimenticato come si parla."Cos'è? Il gatto di ha mangiato la lingua?" continuò Changbin ridacchiando e avvicinandosi di qualche passo al più alto. In quel momento il cervello di Hyunjin parve avere una reazione, ed indietreggiò. A Changbin non sembrò importare, e si avvicinò ancora, fino a quando la schiena di Hyunjin non toccò lo specchio, e in quel momento capì di essere fregato. Il più grande intrappolò Hyunjin tra il suo corpo e lo specchio, le sue braccia ai lati della testa del più alto, il suo viso vicinissimo a quello dell'altro, i loro respiri che si mischiavano, i loro cuori che battevano alla stesso modo, velocemente.

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e-boy || changjin
FanficDalle medie al liceo Hyunjin è cambiato, diventando quasi irriconoscibile agli occhi dei suoi conoscenti, soprattutto agli occhi di Changbin, che ci metterà un po' a capire di chi si tratti. || boy x boy || mostly changjin || accenni ad altre ship |...