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Non appena Hyunjin arrivò sulla collina, Changbin era già lì, seduto su quella vecchia e mal ridotta panchina, immerso nei suoi pensieri. Non si accorse della presenza di Hyunjin fino a quando quest'ultimo non si sedette accanto a lui, che velocemente sollevò la testa e sorrise nel vedere il più alto seduto accanto lui. Si guardarono negli occhi per interminabili minuti, gli occhi di uno fissi in quelli dell'altro e nessuno osava proferire parola. I cuori di entrambi battevano velocemente e nessuno dei due ancora non si muoveva. Entrambi non sapevano cosa fare o dire. Changbin di cose da dire ne aveva, ma non appena vide Hyunjin, la sua mente andò in bianco e si dimenticò di tutto. Quello che sapeva però, era che voleva baciarlo di nuovo, ininterrottamente, per il resto della sua vita.

"Okay perché ho la sensazione che tutto questo sia imbarazzante?" Chiese Changbin ridacchiando nervosamente. In effetti erano passati alcuni minuti e non avevano ancora parlato. Erano riamasti a guardarsi. Il più alto rise.

"Non lo è, è solo che è da un po' che non siamo solo io e te" rispose il più piccolo, abbassando leggermente il tono della voce verso la fine della frase.

"Avanti, vieni dal tuo hyung preferito" sorrise Changbin aprendo le braccia e aspettando che Hyunjin lo abbracciasse; il che avvenne subito dopo. Il ragazzo dai capelli neri avvolse le sue braccia attorno al collo del più grande abbracciandolo forte.

"Mi sei mancato così tanto" sussurrò Hyunjin, affondando la testa nell'incavo del suo collo. Non gli importava che fossero stati loro ad allontanarsi da lui, Hyunjin gli voleva un bene immenso, ed era disposto a dimenticare quello che era successo. Tutto quello che voleva era esattamente nelle sue braccia e si promise di non lasciarselo sfuggire ancora una volta.

"Ci siamo visti poco fa Jinnie" rise leggermente Changbin ricambiando quel forte abbraccio. Sapeva che non era quello a cui si riferiva il più piccolo.

"Non ho avuto modo di dirtelo prima, perciò zitto e di che ti sono mancato anch'io" si lamentò Hyunjin allontanandosi un po' da Changbin, giusto per spostare la testa e guardare il più grande. Quest'ultimo sorrise e annuì.

"Mi sei mancato anche tu Hyunjinie, davvero tanto" ammise, abbracciandolo ancora una volta. Rimasero in quella posizione per alcuni secondi prima che Hyunjin si lamentasse che la sua gambe era intorpidita. A quel punto si allontanarono e Changbin si mise a fare un piccolo massaggio alla gamba destra del più piccolo. Il ragazzo dai capelli neri rise, ma lo lasciò fare, era un gesto così naturale per l'altro. Inconsciamente, o forse no, Hyunjin iniziò a giocherellare con la collana, mentre il suo piercing era intrappolato tra i suoi denti che lo mordicchiavano. Changbin trovò quel gesto davvero eccitante e per una attimo voleva essere lui a morderlo. La sua attenzione venne poi catturata dalla mano dell'altro.

"Ma come..?" chiese confuso Changbin, inclinando leggermente la testa.

"L'ho trovata mentre preparavo le valige, era sotto al letto" rispose Hyunjin sorridendo leggermente.

"Pensavo.."

"Pensavi di averla persa, lo so. Forse speravo di ridartela un giorno, per questo l'ho indossata per tutti questi anni" aggiunse un po' imbarazzato il ragazzo dai capelli neri.

Era una collana che Hyunjin aveva regalato a Changbin. Non per il suo compleanno o altro, semplicemente voleva farlo. Il ciondolo rappresentava una cagnolino, l'animale preferito di Hyunjin, pensò fosse perfetta per Changbin. Aveva pensato di regalare alla sua persona preferita qualcosa che rappresentasse il suo animale preferito. In un certo senso voleva che Changbin pensasse a lui ogni volta che la guardava. Voleva che la proteggesse come Changbin proteggeva lui. Da quel giorno Changbin non l'aveva più tolta, anche se un paio di volte l'aveva persa, facendo intristire Hyunjin. Sapeva che non lo faceva di proposito, ma era davvero importante per il più alto.

e-boy || changjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora