11.0 (parte 1)

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Hyunjin sospirò per l'ennesima volta mentre le sue mani toccavo la stoffa di quei completi. Non voleva essere lì, voleva essere ovunque, ma non li. Chiuse gli occhi per qualche istante, la testa aveva iniziato a fargli male da primo istante che aveva messo piede li dentro. Per fortuna Jeongin e Chan era con lui, rendendo la situazione molto meno pesante. Mancavano tre mesi alla fine della scuola e la sua famiglia era indaffarata nella preparazione di quel matrimonio combinato. Non importava quante volte si fosse ribellato, i suoi genitori non avrebbero cambiato idea, mai. Ad un certo punto Hyunjin aveva smesso di provare, era inutile. Aveva accettato il fatto che non poteva fuggire da quella situazione. I suoi genitori non lo lasciavano solo per un momento, soprattuto da quando aveva cercato di scappare di casa, per ben tre volte, fallendo. Era fin troppo per lui. Non poteva sopportare tutto quello da solo, per questo aveva deciso di raccontare tutto a Jeongin e inevitabilmente anche Chan lo venne a sapere. Da quel momento i tre avevano cercato di escogitare un qualcosa per far uscire Hyunjin da quella situazione, ma era tutto inutile.

"Hyung, che ne dici di questo?" la voce di Jeongin lo risvegliò dai suoi pensieri. Hyunjin si voltò verso di lui ed analizzò il completo nelle sue mani. Non era male, non che gli importasse più di tanto.

"D'accordo lo provo e ce ne andiamo" sospirò il più alto. Afferrò la gruccia e si incamminò verso il camerino. Non appena chiuse la porta, si accasciò contro di essa e si coprì il viso con le mani. Non riusciva a capire perché tutto quello stesse capotando a lui. Iniziò a pensare che avesse fatto qualcosa di davvero orribile nella sua vita precedente per meritarsi quello.

"Si Bin, è con me non preoccuparti" nel sentire quel nome, Hyunjin si raddrizzò e scoprì il suo viso. Velocemente cacciò il telefono dalla tasca e vide tre chiamate perse da Changbin e diversi messaggi.

"Accidenti" sussurrò rimettendo il telefono nella tasca. Dato quel dannato mal di testa, aveva messo il silenzioso, perché ogni minimo rumore era come se qualcuno gli colpisse la testa con qualcosa.

"Va bene glielo dirò" sentì ancora Chan parlare. Poi dopo alcuni secondi qualcuno bussò alla porta. Il ragazzo dai capelli neri si affrettò ad aprire la porta, trovandosi Chan di fronte a lui.

"Binnie ha chiesto di ricordarti che ti aspetta a casa sua" disse Chan sorridendo leggermente. Hyunjin lo guardò per qualche istante prima di annuire. Poi spostò lo sguardo sul completo e sentì come un groppo formarsi in gola.

"Ti aspettiamo di la" e dopo quello Chan chiuse la porta del camerino, lasciando il più alto cambiarsi. Hyunjin si prese un po' di tempo per cambiarsi. Fece tutto molto lentamente, come se avesse paura. Aveva paura di andare a casa di Changbin. Hyunjin tirò un sospiro e camminò fuori dal camerino, verso dove Jeongin e Chan erano seduti.

"Wow hyung, ti sta benissimo" affermò il più piccolo guardandolo a bocca aperta. Hyunjin a quel punto si voltò verso lo specchio, e si guardò. I suoi occhi scrutavano ogni singolo centimetro del suo corpo. Di certo non era quello il modo in cui si sarebbe aspettato la scelta del suo completo. Non era nemmeno sicuro se avesse mai voluto sposarsi. Era ancora troppo piccolo, troppo immaturo per poter pensare a fare un passo così grande. Però se ci pensava un po', forse l'avrebbe fatto. Forse l'avrebbe fatto per Changbin. Era sicuro che Changbin fosse la sua vita, era sicuro che voleva spendere il resto della sua vita con il più grande.

Strinse gli occhi per qualche secondo, cercando di ricacciare indietro le lacrime.

"Glielo devi dire" ancora una volta, la voce di Chan gli fece aprire gli occhi. Erano lucidi, pronti a riversare milioni e milioni di lacrime da un momento all'altro.

"Non puoi più aspettare. È una cosa troppo grande, non capisco perché non glielo hai ancora detto" continuò il grande scuotendo la testa. Ancora una volta stavano avendo quella conversazione. Era stufo. Chan non la smetteva di ripetergli quelle parole, ma Hyunjin non sapeva come fare. Non sapeva come dire a Changbin che doveva sposarsi. Erano finalmente felici, insieme. Non poteva rovinare tutto quanto, non poteva.

e-boy || changjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora