e-boy || changjin

7.0

All'incirca due ore dopo Felix e Changbin erano già di ritorno, stavano camminando verso casa del primo. Changbin gli aveva detto che aveva da fare e che doveva tornare a casa. Quando Felix gli chiese che cosa doveva fare, Changbin rispose che i suoi genitori avevano bisogno di lui. Non voleva dirgli la verità perché sapeva che Felix gli avrebbe chiesto di andare con lui e non era davvero il caso. Felix decise di credergli, anche se sembrava un pò titubante. Dopo essersi salutati con un piccolo e veloce bacio sulle labbra, Changbin lasciò Felix sul ciglio della porta e si incamminò verso casa di Bangchan, luogo dove quella 'riunione' avrebbe si sarebbe tenuta. Doveva ammetterlo, per quasi tutto il tempo speso con Felix non aveva smesso di pensare a Hyunjin. Era quasi impossibile non farlo, quel ragazzo era stato la sua cotta sin dal primo momento che i loro sguardi si erano incrociati, ben dieci anni prima. Anche se da pochi anni a quella parte aveva cercato di sopprime e nascondere quei sentimenti, dal momento che l'aveva rivisto era come se quello scrigno, in cui aveva rinchiuso i suoi sentimenti, si fosse riaperto violentemente, senza il suo permesso.

Senza rendersene conto era già arrivato a casa di Chan e si affrettò ad andare a bussare alla porta. Fu proprio il proprietario di casa ad aprire la porta. Changbin non lo salutò nemmeno e si fiondò in casa dritto verso il salotto. Li vi erano già Minho e Woojin seduti sul divano. Changbin andò a sedersi in mezzo a loro e fu in quel momento che tirò un sospiro.

"Changbin, tutto bene?" chiese Minho inclinando la testa su di un lato. Changbin si ritrovò a sospirare di nuovo e scosse la testa.

"Perché hai chiesto di vederci?" domandò ancora il ragazzo incrociando le gambe sul divano. Chan invece era seduto dall'altra parte del divano, il telefono nelle mani e le sua dita che si muovevano velocemente sullo schermo, stava messaggiando con Jeongin. Di tanto in tanto ridacchiava, attirando così l'attenzione dei suoi amici.

"Ehm si, come mai?" disse bloccando lo schermo del telefono imbarazzato. Sembrava fosse stato scoperto nel bel mezzo di una scopata dai proprio genitori.

"Ci siamo baciati" disse velocemente Changbin, coprendosi il viso con le mani. Non c'era bisogno di specificare con chi si fosse baciato. I ragazzi si erano fatti un'idea del perché Changbin voleva parlare con loro, e dopo quello che aveva detto, ne erano più che sicuri.

"Wa il nostro Binnie non perde tempo eh?" lo punzecchiò Minho ridacchiando, ma gli altri due non lo fecero, anzi, Chan gli mandò un'occhiataccia. Quello che Minho stava cercando di fare era risollevare il morale di Changbin. Lui e Jisung erano sempre quelli che facevano battute o che iniziavano a discutere, per cercare di far sentire meglio i loro amici. Non era perché non sapevano quando essere seri, anzi, quando ce n'era il bisogno anche loro mantenevano il loro atteggiamento serio. Lo facevano perché odiavano vedere i propri migliori amici tristi, per qualsiasi ragione.

"Ma era quello che desideravi no?" chiese poi Minho.

"Si, ma lui sta con Felix" puntualizzò Chan, e quello lo fece sentire ancora peggio. Baciare Hyunjin era quello che desiderava, da sempre, ma c'era Felix e non poteva fargli quello, non lo meritava.

"Voi non avete idea di come mi sia sentito" sussurrò Changbin, inclinando la testa indietro poggiandola contro lo schienale del divano.

"Ho temuto che il cuore mi scoppiasse dalla gioia, non mi sono mai sentito così prima d'ora. Hyunjin mi ha sempre fatto sentire in questo modo" continuò Changbin, questa volta abbassando la testa e fissando il suo sguardo sulle sue gambe.

"Lo ami ancora tanto, non è così?" chiese Chan sorridendo leggermente. In tutti gli anni che Chan conosceva Changbin, lo vedeva veramente felice e sorridente solo con Hyunjin. Il ragazzo più alto era sempre in grado di farlo sentire meglio anche solo con un sorriso o con un abbraccio. Quando nessuno nel gruppo riusciva a far sentire meglio Changbin, allora chiamavano Hyunjin. Nessuno lo faceva ridere come Hyunjin. Nessuno gli faceva battere il cuore così forte, come faceva Hyunjin.