Il contadino mi portò a casa sua e sua moglie mi curò le parti intime. Poi si rivolse a Frate Riccardo facendo domande poco convenienti.
- Non avrà mica usato questa ragazza?
- Chi io? Non sia mai. Dovreste sapere che è la figlia della mia protettrice.
- Non ci interessa. L'accompagniamo a casa noi. - disse il contadino.
Mi prese tra le braccia e mi portò nella mia stanza. Sua moglie lo seguiva con una forca. Non si fidavano di Frate Riccardo. Poi mia madre richiamò il medico. In privato lo specialista mi disse cose che già e comunque sapevo.
- Mia cara bambina, di quei pruriti eccessivi che sentite in quella parte sono naturali bisogni come la fame e la sete. Servitevene delle vostri mani e delle dita specialmente, per sollecitare con lo strofinamento dove sia necessario. Però riguardatevi nell'introdurre il dito nell'apertura che vi si trova. Potreste creare poi un danno all'uomo che in futuro amerete. Legge della Natura mia cara ingenua. Ma se tali movimenti sono accompagnati da serpenti umani si corre il rischio di turbare la quiete pubblica e ricorrere a matrimoni riparatori. Dovreste sapervi badare da sola. E ricordatevi dei miei consigli.
Il medico se ne andò di casa senza dire nulla a mia madre. Aspettavo la sera e mi preparavo nel letto per accarezzare il tempio di Venere. Sapendo che potevo guardarmi e toccarmi senza timore intravidi le labbra. Mi coricai e divaricai le cosce più che potetti. Tentai di infilarmi un dito in quel buco e lo ritirai risalendo la fenditura. Ma una piccola sporgenza mi causò una sorta di sussulto. Cambiai idea e ben presto giunsi al colmo del piacere. Per sei mesi vissi della mia felicità e la mia salute si ristabilì.
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Jacopla Filosofa - Storia di un erotismo
General FictionRomanzo libertino stile settecentesco italiano, violenta satira contro il clero e la sua ipocrisia.