Capitolo quattordicesimo

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Valentina era ingenua e Clarissa non volle perdere il suo Frate Riccardo. Con il consiglio di Parmenia riuscì a creare un ménage à trois. Clarissa che era esperta nei giochi seppe consigliarle il massimo dei piaceri. 

- Lo scettro di Venere è l'agente principale dei piaceri amorosi. Sempre soggetto alle passioni di chi vuole trovare un rifugio amoroso (intanto toccò la fica di Valentina). Invece il membro di frate Riccardo espelle un liquore bianco nel momento della sua estasi profonda. Tale piacere si può ottenere per semplice vibrazione manuale. Questa stimolazione in linguaggio libertino si chiama masturbare. Il membro di Riccardo serve perché la penetrazione avvenga davanti o di dietro. Se non hai fatto l'abitudine prova un po' di dolore. Il piacere si raggiunge con la sofferenza. Ma a te è meglio che lo prendi nel culo. Meno rischi per la tua salute e non resti certo gravida. 

Frate Riccardo era al culmine del piacere e non sapeva più fermarsi. 

- Sbrigatevi Clarissa con le vostre dimostrazioni, non ce la faccio più. Sto per sborrare, mio malgrado e questo membro ridotto a straccio sarà inutile. 

Clarissa mise a pecora la servetta Valentina. Ma quale dolore patì? Nessuno! Valentina sembrava raggiungrere il massimo del piacere

- Muoio, mi piace il tuo cazzo! Masturbatemi...succhiatemi le tette...vorrei essere la vistra serva...mi hai stremata di piacere! 

- Valentina si chiama puttana. Le vittime della libidine degli uomini. Creature fortunate e degno di rispetto. Ricompensate dal piacere oltre che dal divertimento. E quando godrai è giusto essere chiamata mia bella puttana! Un insulto piacevole che a te calza a pennello! Avanti rivestiti che il piacere è finito. Da domani io e Frate Riccardo ti daremo un po' di uomini da soddisfare. Sono uomini ricchi e facoltosi. Non potrai innamorarti di loro. A parte che non ti vorranno neanche. Ma dovrai soddisfarli nel migliore dei modi. Se in certi periodi se giù di tono in fondo alla strada principale, dove abito io,  troverai di fronte una casa rustica con statue di mostri e diavoli. Lì abita Parmenia. Lei saprà aiutarti per non perdere il vizio del piacere. Ovviamente i soldi che ti daranno i gentiluomini saranno miei e di frate Riccardo. In compenso avrai cibo e dolci a profusione. I gioielli sono superflui in una ragazza come te. - disse Clarissa vendicativa. 

E così Valentina fu la prostitita di Clarissa e di frate Riccardo. A mia madre la cosa piacque. Del resto non nutriva certo un'opinione degna del suo essere nel mondo. 

Jacopla Filosofa - Storia di un erotismoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora