È successo che mi sono ritrovato nei panni di una persona che non sa come gestire le proprie abitudini, non responsabile di se stesso, non autonomo delle scelte.
Mi è capitato quando ero più piccolo all' età di quattordici, quindici anni, a non prendere le decisioni più giuste.
È iniziata la voglia di provare cannabis, di fumare sigarette, di stare "senza pensieri in testa"
Pensavo che fumando una sigaretta mi toglieva lo stress "eh fumo perché ho preso il vizio"
Fumavo, ai tempi per farmi notare dai miei amici, dalle ragazze della mia stessa età che passeggiavano in centro, mi facevo molto notare.
Ora fumo perché quel "gioco" ha reso immune al mio cervello un' assenza di nicotina assurda.
Non riesco ancora oggi a non fumare, magari nelle pause di lavoro, all'intervallo, fuori scuola, a casa e ora posso dire di aver preso questo brutto vizio.
E me ne vergogno, ma nello stesso tempo non riesco a smettere.
Per le canne invece ho fatto qualche mese a fumarne, non sono il solito "fattone di quartiere"
Ero semplicemente un ragazzo che voleva provare.
Me ne fumavo una o massimo due al giorno e all'inizio mi facevano sentire meglio, mi facevano sentire più grande di quello che ero.
Un semplice adolescente che sta percorrendo la sua vita come tutti gli adolescenti di questo mondo.
Una volta feci una promessa a mia madre, di non abusare più di queste sostanze stupefacenti, e, anche se sono pro e credo che debbano legalizzare la marijuana, le dissi:
<< ti prometto che non me ne fumerò più>>
Con mia mamma tutt'oggi ho un rapporto molto stretto, posso parlare tranquillamente con lei di tutto.
E quando le racconto anche cose che so, potrebbero ferirla; per esempio: questa storia di fumare le canne,
io ho preso le sue paranoie, le sue "sgrida" come opportunità per capire a cosa sto andando contro.
Certo, è successo anche che qualche tiro di canna me lo facevo anche dopo averle promesso di non fumarmene più, ma non ho mai superato il limite.
Diciamo che l'amore di una mamma per il figlio è come una sigaretta... quando ne hai bisogno c'è sempre.
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Gli anni peggiori
عاطفيةSamuele, un adolescente che sta percorrendo nella sua vita un breve periodo di incoscienza, non ha le capacità di controllare se stesso, e crea scompigli e problemi con le persone esterne per via del suo carattere aspro. In quest'autobiografia racco...