Un amore piovuto dal cielo

Capitolo diciannove

<<Sicuro che sia una buona idea?>>
<<Fidati di me>> rispose sorridendo.
Nel giorno libero di Rachel, Gabriel ne aveva approfittato per portarla a conoscere sua nonna. Sapeva solo che lo aveva aiutato nel suo momento più difficile e ora capiva che si riferiva all'incidente di Lily. Nonna Caroline, però, aveva qualche problema di udito e di memoria.
<<E se non le piaccio?>>
<<Impossibile, ti adorerà>>
Rachel annuì e lui le prese la mano per tranquillizzarla. La casa di riposo era ben curata e gli anziani trattati con premura e dolcezza dagli infermieri. Le facevano molta tenerezza, quanto avrebbe voluto conoscere i suoi nonni. Entrarono in una stanza illuminata e Gabriel si avvicinò ad una donna che giocava da sola a carte. Sembrò riconoscerlo, dato che lo abbracciò. Gabriel aveva gli occhi lucidi e Rachel si avvicinò piano. Nonna Caroline possedeva dei dolcissimi occhi chiari ed i capelli bianchi erano perfettamente ordinati in una treccia.
<<Gabriel, ti sei fidanzato con un'attrice di Hollywood?>> domandò stupita.
<<Non sono un'attrice, signora. Lavoro ad una tavola calda e scrivo per passione>> rispose, sorridendo, Rachel.
<<Non sei un'attrice? Davvero? Hai un viso così gentile e bello, mi ricordi quelle dei tempi d'oro hollywoodiani. Bei tempi, davvero. Clint Eastwood è tutt'ora il mio idolo>> disse nostalgica.
Gabriel ridacchiò.
<<Nonna, ha detto la verità>>
<<Quindi non è un'attrice? Oh, pazienza. Basta che vi vogliate bene e ci sia rispetto da entrambe le parti>>
Prese le mani di entrambi tra le sue, ma lo sguardo era su Rachel.
<<Mio nipote è un bravo ragazzo con un cuore grande, nonostante commetta degli sbagli. Ma chi non li fa? Saprai già cosa ha passato, quindi abbi cura del suo cuore. E tu, Gabriel, proteggi questa ragazza. Sempre. Si nota lontano un miglio quanto siete innamorati, abbiate cura l'uno dell'altra>> concluse guardando poi Gabriel.
Rachel aveva gli occhi lucidi e se li asciugò.
<<Signora...>>
<<Chiamami pure nonna>> rispose sorridendo.
<<Nonna Caroline, sono io che devo molto a Gabriel. Ha guarito il mio cuore a pezzi senza che me ne accorgessi ed è diventato una parte importante della mia vita. Piano piano sto ritornando quella che ero e questo lo devo a lui>>
Gabriel la fissò con occhi pieni d'amore e la nonna annuì.
<<Mia cara, anche tu hai aiutato tantissimo lui. Credimi>>
Rachel sorrise, nonostante gli occhi lucidi, e l'abbracciò piano.
<<Grazie, nonna Caroline>>

La giornata era quasi giunta al termine dopo aver passato dei momenti piacevoli con la nonna. Rachel si trovava a casa di Gabriel, molto più spaziosa della sua.
<<Che ne dici di uscire a cena?>> le domandò.
<<Ottima idea>>
La ragazza stava ammirando le foto di vari paesaggi. Che fossero all'alba o al tramonto, riuscivano a catturare quei momenti particolari del sole. Gabriel la strinse dolcemente da dietro e Rachel voltò il viso per baciarlo.
<<Sai che ho lasciato gli spettacoli?>>
<<Cosa? Vuol dire che non sei...>>
<<Più uno spogliarellista>> disse sorridendo.
Rachel lo fissò stupita. Davvero lo aveva fatto per lei?
<<Io ti amo, Rachel Heart. Ti amo davvero tanto. Quella sera che ci incontrammo rimasi colpito da te, faccina buffa. Amo tutto di te. Amo il tuo sorriso, il tuo broncio e il tuo essere testarda. Molto probabilmente ci saranno degli alti e bassi, come in tutte le coppie, ma non ti feriro'>>
La ragazza gli prese il viso tra le mani e lo baciò con tutta la passione che aveva in corpo. Si separarono per riprendere fiato.
<<Ti amo anche io, Gabriel. Mi hai davvero salvata e se per molti risulterà banale per me non lo è assolutamente. Hai impedito che chiudessi il mio cuore e te ne sarò sempre grata>>
Gabriel la prese in braccio e Rachel sorrise aggrappandosi a lui.
<<Forse la cena può aspettare>> disse ridendo.
<<Concordo>> concluse Rachel.
E dopo la portò in camera da letto.

La cucina di Gabriel era identica alla sua, perciò Rachel sapeva come muoversi. Indossava solamente una maglia, che le arrivava fino alle ginocchia, ed i capelli erano legati in modo disordinato.
<<Ecco dov'era la mia maglietta>>
Rachel si voltò verso Gabriel. Era appoggiato alla porta, con le braccia incrociate sul petto nudo, ed aveva i pantaloni del pigiama.
<<Non mi andava di trovare i miei vestiti che tu hai gettato chissà dove nella stanza>> rispose alzando le spalle.
Gabriel ridacchiò e alzò le mani.
<<Touche'>>
Poi si avvicinò a Rachel e le cinse dolcemente i fianchi.
<<Allora, Rachel?>>
<<Voglio provarci, Gabriel>>
Lui sorrise e la baciò facendo scorrere le mani lungo le cosce che afferrò. Posò Rachel sul ripiano della cucina.
<<La colazione?>> sussurrò tra un bacio e l'altro.
<<Dopo>> rispose mentre le sfilava la maglietta.

Sophia piangeva alla vista del treno che partiva. Aveva chiamato John fin quando non le fece male la gola. Ora lui sarebbe tornato a casa sua e lei non lo avrebbe più rivisto, tutto per uno stupido fraintendimento. Lo aveva visto abbracciato ad una ragazza e si era sentita preso in giro. Gli aveva urlato di tutto e lo aveva schiaffeggiato. John, dai dolci occhi azzurri, non aveva detto nulla. Sophia non lo avrebbe ascoltato, veniva già da una relazione disastrosa dove era stata usata e umiliata. Aveva paura di essere ferita ancora. Una mano sulle spalle la fece sussultare e, quando si girò di scatto, vide John con un dolce sorriso sulle labbra. Sophia si gettò tra le sue braccia e pianse.
<<John, ti chiedo scusa. Mi dispiace. Mi dispiace per tutto, non sapevo che fosse tua cugina tornata da un lungo viaggio>> singhiozzo'.
John la strinse forte.
<<Non vado da nessuna parte, Sophia. Chi ti ha detto che sarei andato via?>> domandò dolce, asciugandole le lacrime.
<<Io...sono venuta a casa tua per scusarmi ed era...quasi vuota>>
<<Oh, volevo farti una sorpresa. Io ho comprato casa per noi>> rispose sorridendo.
<<Davvero, John?>> chiese stupita.
Lui annuì e Sophia lo baciò.
<<Quando in futuro saremo dei nonni, ne avremo di cose da raccontare>>
E Sophia sorrise, stretta a lui.

-------------------Note dell'autore----------------

Ed anche i protagonisti di Rachel hanno avuto il loro lieto fine ^^. L'Epilogo lo posterò domani, invece che Venerdì ^^. Un mega abbraccio ^^